di Federica Gaspari Pochissime ore separano il grande pubblico della settima arte dalla notte più scintillante della stagione cinematografica. Chi conquisterà gli ambitissimi Oscar? Da anni non si assisteva a un’edizione degli Academy Awards più agguerrita e combattuta di questa. Il livello dei film in gara – anche solo con una semplice candidatura – è squisitamente alto. La cerimonia di premiazione degli Oscar è spesso considerata soprattutto come un momento di puro spettacolo in cui Hollywood celebra se stessa e i suoi protagonisti. Nella maggior parte dei casi questa opinione rispecchia la realtà con premi discutibili e riconoscimenti in grado di alimentare le conversazioni degli appassionati di cinema – Moonlight ha davvero vinto contro La La Land?. I grandi attori però sanno spesso regalare interpretazioni magistrali, portando sul grande schermo figure – reali o fittizie – che superano la loro semplice dimensione di puro intrattenimento. Gli attori candidati in questa edizione degli Oscar rispecchiano l’ammirevole qualità di tutti i titoli in gara, rappresentandone spesso il più grande punto di forza. Chi sono, però, i favoriti e le possibili sorprese della vigilia? Migliore attrice non protagonista I cinque nomi in gara per la statuetta di migliore attrice non protagonista rappresentano alla perfezione tutta le sfumature più interessanti del cinema contemporaneo. Kathy Bates, già premio Oscar per il cult Misery non deve morire, torna sotto le luci della ribalta per la sua interpretazione misurata ma essenziale della madre del protagonista di Richard Jewell, ultimo lavoro di Clint Eastwood. La veterana della settima arte è seguita a ruota dalla favorita assoluta, Laura Dern. Musa del cinema di Lynch, con il suo ruolo di una iconica avvocatessa divorzista in Marriage Story ha già conquistato Golden Globe e più recentemente BAFTA. Altri due nomi, però, potrebbero rendere difficile la corsa alla statuetta. Scarlett Johansson, infatti, con la sua figura materna di Jojo Rabbit con cui è impossibile non entrare in sintonia, è considerata la rivale numero uno. Non bisogna però sottovalutare una possibile sorpresa dell’attrice rivelazione del 2019 appena conclusosi: Florence Pugh, stella di Midsommar candidata con la sua irriverente Beth March di Piccole donne. Chiude la squadra di candidate Margot Robbie, astro australiano che, anche se senza grandi pretese di vittoria, conferma di non essere semplicemente la classica bellezza stereotipata bensì di rappresentare ormai una delle attrici più determinate sulla scena internazionale. Migliore attore non protagonista La corsa alla statuetta per il migliore attore non protagonista sembra avere un unico risultato secondo gli esperti che hanno seguito attentamente tutte le tappe precedenti agli Oscar in cui Brad Pitt con il suo stunt-man di C’era una volta a… Hollywood non ha mai perso un appuntamento con il riconoscimento. Non sono però da escludere sorprese dalla corazzata di The Irishman che centra la doppia candidatura in questa categoria con le ottime interpretazioni dei veterani Al Pacino e Joe Pesci, entrambi già detentori di un Oscar delle passate edizioni - Scent of a Woman il primo e Quei bravi ragazzi il secondo. Gli altri due nomi illustri in competizione, Anthony Hopkins, per l’occasione divenuto papa emerito in I due papi, e Tom Hanks nelle vesti di un personaggio cult della televisione statunitense in Un amico straordinario, sembrano doversi accontentare delle briciole. Niente, però, è da escludere con la magia della notte degli Oscar. Migliore attrice protagonista I più accurati pronostici della vigilia puntano tutto sul nome di Renée Zellweger per la vittoria nella categoria della migliore attrice protagonista. La sua interpretazione di un’icona di Hollywood in Judy coronerebbe, a quindici anni dal premio per Ritorno a Cold Mountain, una carriera segnata da vertiginosi alti e bassi. Questa prova attoriale solida in vecchio stile, tuttavia, dovrà fare i conti con quella di Scarlett Johansson e della sua doppia candidatura a questa edizione con Marriage Story. Sincera, emozionata e intima, la sua performance ha tutte le carte in regola per ribaltare i pronostici. Le possibilità per gli altri tre nomi in gara, invece, sembrano essere molto scarse. Questo tuttavia non compromette assolutamente la qualità eccezionale di una concorrenza capitanata da Saoirse Ronan, alla sua quarta candidatura per Piccole donne a solo 25 anni, Charlize Theron, che con Bombshell dimostra di essere nel vivo di un periodo splendido della sua carriera, e Cynthia Erivo, sorpresa (dal promettente futuro) tra le candidate con la sua interpretazione dell’attivista per l’abolizione della schiavitù Harriet. Migliore attore protagonista Lo scorso settembre, dopo i premi della Mostra del Cinema di Venezia, il destino di questa categoria sembrava già scritto a chiare lettere. L’esplosiva interpretazione di Joaquin Phoenix nei panni del più iconico villain di sempre in Joker aveva convinto pubblico e critica con una bravura impeccabile nella sua visceralità. L’attore statunitense, tuttavia, in tutti questi mesi, anche se apparentemente solo in parte, dovuto condividere la scena sempre con una grande icona del cinema europeo per cui potrebbe essere arrivato il momento dell’atteso definitivo riconoscimento. Antonio Banderas, con Dolor y Gloria, ha già dimostrato infatti il suo talento all’ultima edizione del Festival de Cannes. La grande rivelazione degli ultimi anni Adam Driver, però, complica ulteriormente la corsa all’Oscar con la sua sorprendente ed emozionante interpretazione in Marriage Story di Noah Baumbach. Leonardo DiCaprio, istrionico protagonista di C’era una volta a Hollywood, e Jonathan Price, papa Francesco ne I due papi, sembrano invece avere un minor potenziale nella combattutissima gara con le loro performance solide ma più tradizionali. Le statuette degli attori, quindi, quest’anno potrebbero finire con uguale probabilità tra le mani di veterani come tra quelle di giovani promesse. Proprio per questo la sfida si preannuncia gustosa. Ora, tra pop corn e qualche dose di caffè, non resta che scoprire l’identità degli interpreti che trionferanno in questa lunga notte di stelle.
Immagini tratte da: www.latimes.com www.latintimes.com www.etonline.com www.indiewire.com
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Marzo 2023
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