Un legame, quello tra Taormina e il cinema, inossidabile e lungo più di sessanta anni. È infatti il lontano 1955 quando la cittadina messinese diventa teatro di eventi e rassegne cinematografiche che nel tempo hanno cambiato nome e diciture ma che nella sostanza hanno portato alla nascita del Taormina Film Fest. Inserito nell’ambito di TaoArte, si svolge ogni anno nel mese di giugno nella splendida cornice del Teatro Antico, all’interno del quale vengono assegnati anche i Nastri d’argento del sindacato dei giornalisti cinematografici.
Occasione per ricordare e rivivere le stagioni passate e recenti della settima arte nella Perla dello Ionio, la mostra ha sede all’interno del Palazzo della Pretura, recentemente restaurato, lungo l’incantevole Corso Umberto. “Taormina e il cinema” è il nome dell’esibizione fotografica che ha incontrato l’apprezzamento degli isolani e del pubblico tradizionalmente internazionale che fa della cittadina la meta ideale di soggiorni estivi e invernali.
Una location magica per i tanti ciak dei registi oltre che essere la meta piacevolmente obbligata per ritirare premi e onorificenze, come le tante immagini presenti testimoniano. Giuseppe Tornatore scriveva nell’introduzione a Il cinema sopra Taormina (La Zattera dell’arte, 2012) del segretario generale di Taoarte Ninni Panzera: «Prendiamo la città di Taormina, ad esempio, e immaginiamoci la macchina da presa sospesa nel cielo, immobile, che quotidianamente alla stessa ora scatta un fotogramma sul totale di quell' incantevole città, ne nascerebbe un film».
Una carrellata di volti famosi e scatti che rubano espressioni e momenti di gloria ai divi del cinema nostrano ed internazionale in una cittadina che da tanti registi è stata scelta come set ideale per le proprie pellicole. Solo per citare alcuni nomi: dal Gattopardo di Visconti al Padrino (parte III) di Ford Coppola, passando per Intrigo a Taormina di Bianchi, L’avventura di Antonioni e Il piccolo diavolo di Benigni, fino a Le grand bleu di Bresson e La dea dell’amore di Allen, ma l’elenco potrebbe continuare.
Marcello Mastroianni in Divorzio all’italiana (1961) di Pietro Germi;Sylva Koscina e Massimo Serato in Intrigo a Taormina di Giorgio Bianchi;Virna Lisi in Made in Italy (1965) di Nanni Loy; Ava Gardner, ospite dell’hotelSan Domenico;Claudia Cardinale in una foto di Michelangelo Vizzini
Tantissimi gli scatti, tra cui anche le grandi Polaroid in formato 70-100, che provengono dagli archivi di La Zattera dell’arte, Taormina Arte e dalla Photomovie di Claudio Canova. Una mostra che avrebbe dovuto chiudere i battenti con l’Epifania ma che è stata prorogata per il grande successo di pubblico fino al prossimo 31 marzo.
In attesa del Taormina Film Festival 2017, un’occasione imperdibile se amate il cinema e vi trovate a passare dalla magica perla dello Ionio! Per informazioni sulla mostra: http: //www.taormina-arte.com/
Immagini tratte da:
- taorminaweb.it - liveunict.it - Taorminaetna.it - pinterest.com - pinterest.com - magazinepausacaffè.blogspot.it - blogtaormina.it - messinaora.it
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Marzo 2023
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