di Matelda Giachi ![]()
Data di uscita: 20 dicembre 2018
Genere: Commedia, Biografico Anno: 2018 Durata: 93’ Regia: David Lowery Cast: Robert Redford, Casey Affleck, Sissy Spacek, Danny Glover, Tom Waits, Tika Sumpter, Elisabeth Moss, Keith Carradine, Isiah Whitlock Jr., John David Washington Sceneggiatura: David Lowery Fotografia: Joe Anderson Montaggio: Lisa Zeno Churgin Colonna sonora: Daniel Hart Produzione: Condé Nast, Endgame Entertainment, Identity Films, Sailor Bear, Wildwood Enterprises Distribuzione: Bim distribuzione Paese: Stati Uniti D’America
“Era molto garbato.”
“Sembrava un uomo così gentile…” Forrest Tucker (Robert Redford), ladro per passione, è un uomo che ha passato la sua vita tra rapine ed evasioni. L’ultima, alla veneranda età di 78 anni. Ben vestito, cortese, meravigliosamente sorridente, educato e realmente esistito. Un film d’altri tempi per un uomo d’altri tempi, quello con cui Robert Redford ha deciso di chiudere il sipario sulla sua carriera di attore. Avete presente quelle giornate perfette, in cui non succede niente di eclatante, non si vince alla lotteria, non si fanno incontri sconvolgenti, però tutto procede con un’armonia quasi surreale; il sole splende, non c’è traffico, sei produttivo a lavoro, riesci a ritagliare del tempo per te e le tue passioni, una cena con gli amici più stretti in cui si mangia bene e si ride tanto, il sorriso e il bacio della persona che ami… Così è il film di David Lowery, perfetto; il soggetto, la sceneggiatura, la regia, la musica, la recitazione degli attori… tutto si fonde in assoluta alchimia trasformandosi in oro; in puro cinema con la C maiuscola.
La parte di Forrest Tucker è scritta per Redford, potremmo dire il suo ruolo preferito, quello del furfante gentiluomo. Lo incontriamo in età avanzata, alle prese con un nuovo amore, un amore maturo, lento, dolce. E ancora capace di fare ciò che gli riesce meglio: mandare in tilt le forze di polizia con le sue rapine da manuale. Diventa così l’ossessione del neo quarantenne detective John Hunt (Casey Affleck), per il quale catturare Tucker è una questione personale di orgoglio.
I due sono antagonisti ma sono mossi dalla stessa forza, la passione per quello che fanno, e per questo si capiscono; si ammirano; si rispettano. La loro contrapposizione diventa quasi un gioco, una sfida reciproca. “Io non sto parlando di guadagnarsi da vivere. Io sto parlando di VIVERE”
Il film di David Lowery è uno sguardo affettuoso e un po’ nostalgico al passato, al cinema degli anni ’80, a cui palesemente si ispira, a un’umanità in via d’estinzione. Alla vita, al suo scorrere. Alla carriera di Redford, che viene ripercorsa attraverso frame di suoi vecchi film, utilizzati con la scusa di indagare la vita di un ricercato. Un’atmosfera a cui si adattano il ritmo della narrazione, la scelta della grana della pellicola e perfino la recitazione di Casey Affleck, eccezionale nell’affiancarsi al collega e al suo stile interpretativo.
Robert Redford fa un’uscita di scena in grande stile; ci lascia con quel sorriso che, all’età di 82 anni, se ne infischia delle rughe ed è ancora la chiave di un fascino che ha reso indimenticabili un bel paio di occhi azzurri in una cornice di capelli dorati. Saluta la recitazione con l’eleganza e la classe che sono prerogativa di pochi e che hanno caratterizzato la sua intera carriera di attore. Tanto di cappello, Mr. Redford. Per te, il mio voto è un 10.
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Marzo 2023
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