di Salvatore Amoroso
La recensione di In viaggio verso un sogno, con Shia LaBeouf e Dakota Johnson: un racconto di formazione on the road attraverso l'America rurale della East Coast. ![]()
Genere: avventura, dramma
Anno: 2019 Regia: Tyler Nilson, Michael Schwartz Attori: Shia LaBeouf (Tyler), Dakota Johnson (Eleanor), John Hawkes (Duncan), Zack Gottsagen (Zak), Thomas Haden Church (Clint), Bruce Dern (Carl), Jon Bernthal (Mark). Sceneggiatura: Tyler Nilson, Michael Schwartz Fotografia: Nigel Bluck Musiche: Zachary Dawes, Noam Pikelny, Jonathan Sadoff, Gabe Witcher Montaggio: Nat Fuller, Kevin Tent Distribuzione: Officine UBU
Dietro la macchina da presa una coppia di registi con una limitata esperienza nell’ambito dei cortometraggi, a far la differenza è un cast di tutto livello. Il cammino di Zak e Tyler, iniziato un po’ per caso un po’ per destino, ricorda, con semplicità e candore, che non è tutto qui. Che oltre il fiume c’è davvero quella terra promessa. Bramata notte dopo notte, in un letto trasformato in un ring, dove si è fatto a pugni con l’illusione, aspettando l’attimo giusto per fuggire lontano senza mai voltarsi. Perché, più dell’apparente diversità, i registi e sceneggiatori Tyler Nilson e Michael Schwartz, nel loro The Peanut Butter Falcon, finalmente in Italia con il titolo In Viaggio Verso un Sogno (lo trovate in digital su CHILI), hanno voluto raccontare quanto sia importante l’amore spassionato per muovere le cose: sogni, amicizia, speranza.
E il film di Nilson & Schwartz aveva cominciato a far parlare di sé già dalla presentazione al South by Southwest di Austin: budget limitato, un grande cast e un esordio alla regia davvero niente male. Poi, certo, c’è la storia: quella di Zak (Zack Gottsagen), ragazzo con la sindrome down che scappa dall’istituto che lo ospita per inseguire il sogno di diventare un wrestler professionista. E c’è la storia di Tyler (Shia LaBeouf), anch’esso in fuga dopo aver involontariamente dato alle fiamme il molo da pesca dove lavora. Il loro incontro, rocambolesco e inaspettato, da una svolta al loro percorso. Si uniranno, sotto il sole tiepido della North Carolina, aiutandosi a vicenda.
Il film segue la formula dei più classici road movie, anche se questa volta non c’è una strada ma campi coltivati e corsi d’acqua da navigare. Non è un viaggio casuale e come avviene in molti altri film similari a questo c’è una meta ben definita da raggiungere. Si riproduce un binomio cinematografico di successo ma sicuramente non originale: una coppia di amici formata da un “forte” ed un “debole”. Un film che risulta essere scorrevole e leggero per lo spettatore seppur non presentando nessun elemento originale che spicchi nel corso della visione. Il duo di registi ci spiega in poche battute proprio il significato dietro due parole fin troppo abusate: casa e famiglia. Infatti, Zak e Tyler, ci mostrano come le prospettive possono cambiare, come la famiglia sia un concetto soggettivo e quanto il significato di casa si presti a metafore infinite, molto spesso fuori dall’ordinario.
Da tenere d’occhio il talento del giovane attore Zack Gottsagen, sa farci ridere e piangere e i suoi sguardi in alcuni tratti della pellicola dicono più di mille parole. “Non posso essere eroe: ho la sindrome di Down”, il sogno di andare oltre ciò che gli è concesso è più forte. Alle soglie dell'autofiction, Gottsagen è toccante nel veicolare il proprio desiderio di diventare attore nel personaggio aspirante wrestler, battezzato con un nome simile, interpretando così una variante di sé. Siamo completamente dentro l’orizzonte del più consolidato immaginario americano, sulle spalle della coppia formata da Gottsagen e LaBeouf (commovente l’abbraccio sulla zattera), In viaggio verso un sogno promette ciò che mantiene. Un caloroso e sincero racconto di formazione che unisce la tradizione del grande romanzo americano, la scaltrezza del feel good movie, le marche tipiche del cinema indie. In fondo siamo sempre lì: oltre l’emancipazione c’è il desiderio di riconoscersi in un gruppo, che accidentalmente chiamiamo famiglia. Ottimo successo negli States: miglior incasso indie del 2019.
Immagini tratte da:
Locandina: NerdFace.it Immagine1: EcodelCinema Immagine2: LaRepubblica.it Immagine3: SkyTg24
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Maggio 2023
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