PAESE: Stati Uniti
ANNO: 2017 GENERE: azione, supereroi, thriller STAGIONE: 1 EPISODI: 13 DURATA: 60 min IDEATORE: Steve Lightfoot REGIA: Tom Shankland, Andy Goddard, Kari Skogland, Dearbhla Walsh, Jeremy Webb, Antonio Campos, Marc Jobst, Jimi O’Hanlon, Kevin Hooks, Jet Wilkinson, Stephen Surjik SCENEGGIATURA: Steve Lightfoot, Dario Scardapane, Michael Jones-Morales, Christine Boylan, Bruce Marshall Romans, Felicia D. Henderson, Angela LaManna, Ken Kristensen ATTORI: Jon Bernthal, Ben Barnes, Ebon Moss-Bachrach, Amber Rose Revah, Deborah Ann Woll, Daniel Webber, Jason R. Moore, Paul Schulze, Jaime Ray Newman, Michael Nathanson MUSICHE: Tyler Bates PRODUZIONE: Marvel Television, ABC Studios Sul grande come sul piccolo schermo, l’inarrestabile Marvel continua ad infittire le ambiziose trame del Cinematic Universe, sempre più ricco di personaggi e di avventure. Da questo colossale progetto, promosso e divenuto realtà grazie al guru degli Studios, Kevin Feige, nasce un crescente desiderio di creare interconnessioni tra i diversi scenari e supereroi. In questo mondo in cui l’attenzione si sta spostando gradualmente sulla spettacolarità della messa in scena, le personalità e i ruoli di ogni personaggio diventano sempre meno sfumati. Il grande pericolo di The Defenders, approdato su Netflix lo scorso agosto, era proprio quello di inibire i potenziali dei 4 supereroi ‘urbani’ della Grande Mela. L’esperimento si piò dire riuscito anche se non tutti gli appassionati sono rimasti folgorati dal risultato. È cresciuta, di conseguenza, l’attesa per l’altra serie Marvel del 2017, dedicata a una figura che in poche apparizioni ha saputo conquistare il pubblico: The Punisher. Il Punitore, all’anagrafe Frank Castle, con il suo affascinante scontro con il Diavolo Rosso di Hell’s Kitchen nella seconda stagione di Daredevil, ha catalizzato l’attenzione grazie, soprattutto, all’unicità della sua complessità. È un giustiziere senza scrupoli, mosso dall’ira e dalla vendetta pura: un personaggio estremamente e moralmente negativo. La figura di Frank, tuttavia, non è così bidimensionale. Il suo passato, formato da importanti perdite e cicatrici, è incredibilmente profondo e, contro ogni morale, sembra quasi giustificare le sue azione. Il potere del personaggio risiede, infatti, nel forte contrasto tra queste due forti anime, un binomio che non lascia indifferenti ma che, forse, su un numero maggiore di episodi, potrebbe stancare. Tra i cantieri e i grattacieli di New York si snodano le vite dei reduci delle più recenti guerre in Medio Oriente, figli trascurati di una società in cui la supremazia e il controllo sono gli unici valori per cui sacrificare ogni aspetto della propria vita. Frank è uno di loro e, dopo il brutale assassinio della sua famiglia, cerca nella vendetta le sue risposte. Il suo migliore amico, Billy, dopo la guerra ha fondato una compagnia militare privata di successo. Il veterano ed ex-collega Curtis aiuta i reduci a reinserirsi in una società che non riconoscono. Con un riconoscibile e autentico mix tra action e thriller psicologico, la serie inizialmente mette in crisi ogni convinzione: lo sviluppo della storia è meditato, più contenuto del previsto. Gli spargimenti di sangue arriveranno solo al giro di boa. La prima parte – forse con qualche episodio di troppo - elabora un intreccio complesso che esplora la condizione sociale dei reduci, proponendo importanti riflessioni e critiche neanche troppo velate nei confronti delle politiche statunitensi più recenti. Sequenze in stile videogioco e montaggi veloci di stampo puramente action saranno gli elementi di svolta che porteranno allo scoppio degli eventi e delle emozioni più disperate. Con un turbolento background segnato da ben tre trasposizioni cinematografiche non andate a buon fine, il personaggio di The Punisher riesce finalmente a trovare la sua giusta dimensione con il formato televisivo. Il merito è senza dubbio di uno straordinario interprete in grado di comunicare tutto il dolore e la forza del ruolo con poche parole e semplici sguardi. Jon Bernthal dona solidità e credibilità a un personaggio in bilico tra realtà ed eccesso: un compito non certo semplice da assolvere. L’unica vera figura capace di contrapporsi all’assoluto protagonista è quella di Billy Russo, portato in scena da un ottimo Ben Barnes, uno dei più grandi amici di Castle trasformatosi in un sanguinario mercenario che ha le chiavi dei misteri degli intrighi del passato di Frank. Molto valida anche la componente femminile del cast in cui si distinguono Amber Rose Evah, nei panni di una determinata agente della Sicurezza Interna, e la garanzia Deborah Ann Woll con la sua intrepida Karen Page. Una serie inaspettata nella sua messa in scena, capace di trovare un’incredibile forza scommettendo sui suoi personaggi! IMMAGINI: Immagine 1: www.ilbifrost.it Immagine 2: www.filmschoolrejects.com Immagine 3: www.serial.everyeye.it
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Maggio 2023
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