Dal 9 novembre, è approdata nelle nostre sale la pellicola Palma d’oro all’ultimo festival di Cannes, un mix di satira graffiante e dramma contemporaneo che non potete perdere. ![]()
Titolo originale: The Square
Paese di produzione: Svezia, Germania, Francia Anno: 2017 Durata: 142’ Genere: drammatico, commedia Regia: Ruben Ostlund Sceneggiatura: Ruben Ostlund Distribuzione: Teodora Film Fotografia: Fredrik Wenzel Montaggio: Jacob Secher Schulsinger Scenografie: Josefin Åsberg Cast: Claes Bang (Christian), Elisabeth Moss (Anne), Dominic West (Julian), Terry Notary (Oleg), Annica Liljeblad (Sonja).
Ruben Ostlund dopo l’ottimo Forza Maggiore riesce a folgorare Pedro Almodovar e l’intera giuria di Cannes con l’ultima sua fatica, The Square. Il film dello svedese è riuscito a portare a casa la Palma d’oro ed è stato selezionato per rappresentare la Svezia ai premi Oscar del 2018 nella categoria Miglior film in lingua straniera. Fin dalle prime inquadrature di The Square il regista mette in chiaro una cosa: non vi trovate davanti al classico mattone. Chi si aspetta un filmone pieno di retorica deve rassegnarsi perché quest’opera è un concentrato di umorismo e dramma spettacolare. La Palma d’oro più divertente di sempre, un ritratto contemporaneo della società svedese che si può estendere a tutta l’Europa.
La domanda principale che si pone Ostlund è la seguente: "Ci vantiamo così tanto di essere buoni e compassionevoli, ma lo siamo davvero?". Attraverso le sue originali inquadrature, ci ritroviamo in una Stoccolma circondata da perbenisti, egoisti e vigliacchi. Uomini “piccoli”, come il protagonista Christian, il borioso e affascinante curatore del Museo d’arte di Stoccolma, che dopo il furto del suo smartphone, cerca di gestire rovinosamente una serie di eventi all’apparenza folli e grotteschi che lo porteranno in un’inevitabile spirale di oscurità e solitudine. Christian verrà attaccato e umiliato, messo all’angolo dalla fredda realtà della vita. Ostlund si diverte a giocare con il suo protagonista ed è chiaro il suo intento di mettere in ridicolo la classe privilegiata che non osa avvicinarsi ai palazzoni della periferia di Stoccolma, già visti nella pellicola horror del connazionale Tomas Alfredson: Lasciami Entrare.
I ricchi hanno maledettamente paura di sporcarsi le mani e il loro presunto impegno civile cade come un castello di carte di fronte a una folata di vento. Il regista non poteva che servirsi della chiave umoristica per mettere alla berlina il mondo dell’arte contemporanea, popolato da strane e boriose creature che, purtroppo, conosciamo fin troppo bene. La nostra epoca è fatta di artisti pretenziosi e molto spesso fasulli o arroganti guru del marketing assetati di successo. L’assurdo video protagonista del film diventa virale in poche ore ed è la prova che il buonismo oggi non funziona, se vuoi emergere devi farli indignare tutti; così Ostlund ci mostra il triste e tragicomico “circo” in cui stiamo vivendo.
Lo sguardo attento e contemporaneo del regista impreziosisce la sua opera e ci conferma che quest’autore ha un gran talento. I numerosi momenti comici ammirati in The Square vi faranno ridere molto e non si può non elogiare il cast. L’ottimo attore danese Claes Bang divide lo schermo con star delle serie tv più apprezzate del momento, come il britannico Dominic West (The Affair, The Wire) o la talentuosissima Elisabeth Moss (Mad Men, The Handmaid’s Tale). La colonna sonora della pellicola è un mix di elettronica e lirica che detta i tempi del film, si passa dai Justice all’Opera con una facilità imbarazzante; inoltre, l'Ave Maria di Charles Gounod e Bach, rivisitata da Yo-Yo Ma e Bobby McFerrin, vi farà innamorare.
Il cinema di Ruben Ostlund continua a scavare nelle paure degli uomini, ama metterli in ridicolo e giocare con le loro paure; inoltre, continua a pizzicare la loro virilità. Il maschio moderno si vanta di essere forte ma basta un banale sgambetto per gettarlo nel caos. The Square è un’opera a tratti complessa che vi rapirà e vi farà emozionare. Tenete d’occhio il quarantenne regista svedese e cercate di recuperare l’ottimo Forza Maggiore (anch’esso premiato a Cannes), ci aspettiamo grandi cose e magari lo rivedremo trionfatore anche nella notte californiana più attesa del mondo del cinema, noi un penny lo puntiamo volentieri. Buon cinema dal IlTermopolio.
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Immagini tratte da: Locandina: Circuito Cinema Genova Immagine1: www.Mymovies.it Immagine2: www.Flicreel.com Immagine3: www.ucicinemas.it Immagine4: RFI
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Giugno 2023
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