Di Federica Gaspari Dopo la Mostra del Cinema di Venezia, anche il Toronto International Film Festival ha scelto i suoi vincitori, aggiungendo dettagli alla corsa verso la stagione dei grandi premi. La stagione cinematografica appena iniziata sembra avere già le idee chiare su quali saranno i suo protagonisti. Nonostante, infatti, manchino ancora alcuni mesi alla scintillante stagione dei grandi premi – Oscar e Golden Globes in primis -, i titoli più importanti e attesi hanno già fatto il loro debutto ai principali festival, in particolare a quelli di Settembre, la Mostra del Cinema di Venezia e il Toronto International Film Festival appena conclusosi. Ogni volta che si riflette sui palmares e i risultati di queste manifestazioni è importante ricordare che si tratta di semplici numeri e statistiche. Queste statistiche, tuttavia, spesso segnano il destino, catturando l’attenzione del pubblico e dell’industria, di molti film. La quarantaquattresima edizione del TIFF in Canada ha saputo far discutere molto con l’assegnazione del People’s Choice Award al controverso Jojo Rabitt di Taika Waititi. La discussa commedia sul mondo nazista, accolta in principio con grande entusiasmo scemato tuttavia rapidamente, ha avuto inaspettatamente la meglio sui titoli favoriti alla vittoria come Marriage Story di Noah Baumbach e Parasite di Bong Joon-ho. Questi ultimi due, infatti, si sono dovuti accontentare rispettivamente del secondo e del terzo posto nella premiazione. Tra i premiati fa capolino anche l’italianissimo Martin Eden che ha ottenuto il Platform Prize. Gli Oscar non sono (così) lontani Perché i premi del Toronto International Film Festival sono così degni di nota? Una strana tradizione sembra segnare il percorso delle pellicole che ogni anno partecipano alla manifestazione. Negli ultimi 15 anni tutti i film vincitori del People’s Choice Award hanno ottenuto almeno una candidatura agli Oscar come miglior film oppure miglior film straniero. Cinque di queste candidature sono riuscite a concretizzarsi con la vincita di una statuetta dorata agli Academy Awards. La statistica diventa ancora più interessante se si amplia a tutto il terzetto del podio del TIFF, rivelando una consolidata frequenza tra le candidature e le vittorie del premio cinematografico più ambito della stagione. Jojo Rabbit diventa quindi uno dei titoli da controllare nei prossimi mesi. In America uscirà il prossimo ottobre mentre in Italia si dovrà attendere fino a gennaio 2020. Parasite, invece, consolida la sua posizione in perfetto equilibrio tra cinema pop e autorialità. Dopo i riconoscimenti e le grandi accoglienze al Festival di Cannes e al Locarno Film Festival, infatti, la strada verso la stagione dei grandi premi sembra essere spianata per il film coreano. La situazione di Marriage Story, invece, sembra essere leggermente più complessa. Nonostante sia stato uno dei più applauditi a Venezia, il film di Baumbach non ha convinto la giuria che al Lido non gli ha assegnato alcun premio di prestigio. Il secondo posto a Toronto, il primo tra i vinti, non è sicuramente rassicurante per un film che deve già affrontare le immortali polemiche legate alla produzione e distribuzione ad opera del colosso di Netflix. Baumbach, però, tornerà in scena con la presentazione al seguitissimo New York Film Festival tra poche settimane. Le quotazioni del film cresceranno? C’è comunque una certezza: con Tarantino al cinema e l’arrivo a breve di Joker, la corsa agli Oscar di quest’anno è più avvincente che mai!
Immagini tratte da: www.polygon.it www.hollywoodreporter.com
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Marzo 2023
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