Di Federica Gaspari ![]() Data di uscita: 3 gennaio 2019 Genere: biografico, drammatico, storico Anno: 2018 Regia: Adam McKay Attori: Christian Bale, Amy Adams, Steve Carrell, Sam Rockwell, Tyler Perry Sceneggiatura: Adam McKay Fotografia: Greig Fraser Montaggio: Hank Corwin Musiche: Nicholas Britell Produzione: Gary Sanchez Productions, Plan B Distribuzione: Eagle Pictures Paese: USA Durata: 132 min Si entra nel vivo della scintillante stagione dei premi cinematografici più prestigiosi. Golden Globes, BAFTA e poi, finalmente, Oscar! L’attesa è scandita dall’uscita nelle sale cinematografiche, italiane e non, dei titoli più meritevoli prodotti nella scorsa annata, film che hanno appassionato e impressionato critici e fortunati spettatori nei festival di maggiore richiamo. Come ogni gennaio cinematografico, non possono mancare i temuti bio-pic, pellicole che vorrebbero celebrare avvenimenti e personaggi di grande rilievo ma che spesso si limitano ad essere copie sbiadite e innocue di grandi classici del genere. Difficile, quindi, uscire dai binari. Nasce allora la convinzione che i film biografici siano semplici visioni rassicuranti, polverose nel loro essere poco dinamiche. Le migliori pellicole, però, nascono da azzardi, da grandi scommesse, proprio come quelle della carriera del regista e sceneggiatore Adam McKay. Il cineasta premio Oscar di Filadelfia ha reso il suo penultimo film, La grande scommessa, uno stile di vita e, con il suo nuovo lavoro, sceglie di avere una posta in gioco ancora più alta. Con Vice – L’uomo nell’ombra McKay racconta la storia di un personaggio chiave della storia statunitense recente, che ha fatto della propria invisibilità il suo più grande potere. Chi avrebbe mai pensato che un film sull’anonimo Richard ‘Dick’ Cheney sarebbe riuscito ad intrattenerci per più di due ore? Con la sequenza di apertura, lo spettatore viene catapultato nel clima di terrore e angoscia dell’11 settembre. Nessuno è rimasto impassibile davanti alle immagini drammatiche del crollo delle Torri Gemelle. Nessuno tranne Dick Cheney (Christian Bale), che anche in quella cruciale occasione ha mantenuto il suo atteggiamento pacato, silenzioso ma determinato, senza mai perdere lucidità. Sono state sue le decisioni più importanti e discusse del mandato Bush Jr. (Sam Rockwell). La sua influenza sulla politica e sulla società a stelle e strisce aveva iniziato a svilupparsi molto prima grazie al sostegno e al desiderio della fedele moglie Lynne (Amy Adams) con cui, nel corso di tutta la vita, ha compiuto scelte controverse, e difficili da comprendere secondo ideali e valori comuni. Questa è la sua storia o, perlomeno, ciò che si può dedurre di una figura riservata e misteriosa come quella di Cheney. Irriverente, tagliente in ogni sua spigolosa particolarità e tremendamente avvincente: questo bio-pic è il titolo da non perdere al cinema all’alba del 2019. Adam McKay si diverte a giocare con canoni e strutture di un genere portando sul grande schermo qualcosa di completamente diverso, che si destreggia con maestria tra attualità e politica. Vice – L’uomo nell’ombra riesce a coniugare ironia pungente e impegno con una naturalezza disarmante. L’obiettivo non è più mettere a proprio agio lo spettatore, ma porlo in una condizione precaria, in un luogo in cui non riesce ad orientarsi. Per fare luce su tutto, lo spettatore dovrà guardare intorno a sé e riflettere, formulare pensieri e osservazioni. Al centro della scena rimane uno spettacolare Christian Bale con la sua ultima trasformazione fisica ma soprattutto attoriale, un talento indiscutibile, curato anche nei più piccoli dettagli. Ottima anche l’interpretazione di Amy Adams che non si lascia mettere in ombra da un collega a cui è difficile stare al passo.
Un film che saprà farvi riflettere ed osservare una storia contemporanea da prospettive che, forse, non conoscevate.
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Giugno 2023
Categorie |