GENERE: fantastico
ANNO: 2018 DURATA: 53’ REGIA: Gianmaria Pezzato SCENEGGIATURA: Gianmaria Pezzato FOTOGRAFIA: Michele Purin SCENOGRAFIA: Silvia Dalpiaz COLONNA SONORA: Stefano Prestia, Matthew Steed CASA DI PRODUZIONE: Tryangle films PAESE: Italia CAST: Stefano Rossi (Marvolo Riddle); Davide Ellena (Lord Voldemort); Maddalena Orcali (Grisha McLaggen); Andrea Deanisi (Wiglaf); Andrea Bonfanti (Lazarus Smith); Alessio Dalla Costa (Generale Makarof)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue, il sesto film tratto dalla saga del maghetto più amato della letteratura, si chiude con un grande interrogativo: cosa ha spinto Tom Riddle a diventare il mago più odiato e temuto al mondo? La risposta ci viene data solo nove anni dopo, grazie al film Voldemort origins of the Heir, realizzato dalla Tryangle, casa di produzione indipendente fondata da Gianmaria Pezzato e Stefano Prestia, e diffuso sul canale Youtube il 13 gennaio 2018. Un fan film che, a differenza di Harry Potter e la maledizione dell'erede, pièce teatrale tradotta poi in un libro, riesce a tirar fuori un prodotto che coglie e rispetta l'ambientazione e lo spirito della saga. Quello che la Tryangle offre allo spettatore è un prodotto di enorme qualità. Le atmosfere sognanti e ingenue di Harry Potter e La Pietra Filosofale o La Camera dei Segreti lasciano il posto a un'ambientazione tetra, oscura, valorizzata da continui giochi di chiaroscuro, un ottimo uso della luce ed effetti speciali degni di nota nonostante il basso budget.
Origins. Su questo termine ruota per alcuni il punto di forza del film e per altri il maggior elemento di critica. Cosa indica questo termine? Uno dei ricordi collezionati da Silente o Merope Gaunt? La Tryangle non opta per nessuna delle due opzioni, prendendo le distanze dalla storia ufficiale dI J.K. Rowling inserendo la storia dei quattro eredi di Hogwarts.Che Voldemort sia l'erede di Serpeverde ce lo dice la stessa Rowling nella saga originale: Salazar costruì la Camera dei Segreti, la sigillò e solo Orvoloson Riddle, Alias Lord Voldemort, ultimo discendente della famiglia Gaunt, il prescelto, fu in grado di aprirla.
Se nella saga i sette Horcrux sembrano solo il vezzo di un mitomane, l'eterna scommessa che nessuno avrebbe scoperto uno di questi, il diadema di Priscilla Corvonero, nella camera delle necessità di Hogwarts, in Origin of the Heir viene spiegato perché Voldemort, che aveva già creato il diario, abbia cercato di impossessarsi degli oggetti magici appartenuti alle quattro casate magiche Corvonero, Grifondoro, Serpeverde e Tassorosso. “Il Signore Oscuro aveva l'ambizione di utilizzare degli oggetti appartenuti ai quattro fondatori di Hogwarts e così fece, ma non riuscì a reperire nessun oggetto di Godric Grifondoro”. Origin of the Heir, pertanto, tratta dei quattro discendenti degli antichi fondatori della scuola di magia (Grisha, Lazarus, Tom e Wiglaf), accomunati dal desiderio di ritrovare gli oggetti perduti dei fondatori delle quattro casate che sarebbero poi diventati gli Horcrux distrutti da Harry Potter e i suoi compagni.
Nemici dell'erede temete...ora tocca a voi mezzosangue! Con queste parole Tom uccide la zia di Lazarus, erede di Tosca Tassorosso, dopo aver scoperto che era in possesso della coppa di Tassorosso e del medaglione di Serpeverde. Un ruolo centrale nella storia lo assume Grisha McLaggen, erede di Godric Grifondoro e narratrice della storia, l’unica in grado di capire le intenzioni del futuro signore oscuro. Infatti, oltre a ostacolare e impedire il ritrovamento della spada di Godric, la stessa si reca, dopo la morte di Wiglaf (erede di Priscilla Corvonero), in Russia per recuperare il diario di Tom, già trasformato in Horcrux e caduto nelle mani degli Auror sovietici. Grisha, seduta davanti al generale russo, si sottopone al veritaserum.
Il generale infatti, prima di cedere il prezioso diario, vuole essere sicura che lei effettivamente sia la discendente ed erede di Grifondoro. La rivelazione di Grisha di essere un Auror del dipartimento britannico convince il generale, scettico inizialmente di fronte alla maga ma che alla fine crede alla sua storia cedendole il prezioso diario. Avrà funzionato il veritaserum? Perché Grisha non era rintracciabile da due anni, come chiarisce bene il generale durante il loro colloquio? Le sarà forse successo qualcosa? E perché il generale è in possesso di una descrizione che non corrisponde alla McLaggen nonostante il veritaserum a sua detta abbia funzionato finendo pe fidarsi di lei? E soprattutto, che fine ha fatto Tom Riddle se lo abbiamo visto all’inizio film preparare una valigia, entrare in possesso del prezioso cimelio (il diario) e diventare il signore oscuro?
“Di chiunque fossero questi resti, oramai ha poca importanza. Probabilmente un sacrificio umano per chissà quale oscuro rituale… era una donna comunque”. Con queste parole si chiude il film, intravedendo sullo sfondo quell'Igor, Igor Karkaroff, allora un giovane bambino nelle fila dei servizi russi, prima che diventasse un mangiamorte alla corte di Lord Voldemort. Immagini tratte da: Immagine 1: https://www.cogitoetvolo.it Immagine 2: http://www.playersmagazine.it Immagine 3:https://corrientealterna.net Immagine 4: https://ceraunavoltahollywood.wordpress.com
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