IL TERMOPOLIO
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo

21/6/2018

Dieta: miti e leggende

0 Commenti

Read Now
 
di Eva Dei
Foto
​L’estate è appena iniziata e con lei è arrivata la tanto temuta prova costume. Blog, riviste e programmi televisivi hanno iniziato già qualche mese fa a proporvi diete di vario tipo per non farvi trovare impreparati e continueranno a proporvi le classiche diete miracolose dell’ultimo minuto: detox, iperproteica, dissociata, del gruppo sanguigno, del limone e chi più ne ha, più ne metta.
Ovviamente potrà apparirvi scontato ma il modo migliore per ritornare in forma è quello di abbinare a un’alimentazione sana della regolare attività fisica.  Inoltre, per correggere le abitudini sbagliate in fatto di cibo e bevande, è sempre bene rivolgersi a uno specialista, che sarà in grado di indicarvi il giusto apporto di calorie giornaliere in base alla vostra corporatura e alle vostre abitudini, dandovi magari anche un obiettivo, ovvero un peso “desiderabile” in rapporto alla vostra costituzione corporea, statura, sesso ed età.
Purtroppo le notizie che si leggono su siti e pubblicazioni di vario genere non sono sempre attendibili e affidabili, così come non lo sono spesso le “diete del momento”. In questo articolo proveremo a sfatare alcune delle convinzioni sbagliate più radicate.
 
Pane e pasta sono il “male”: nell’immaginario comune questi alimenti sono il primo vero nemico del peso forma. Questa convinzione è errata se si considera che il 45-60% delle calorie complessive giornaliere dovrebbe essere apportato proprio dai carboidrati complessi, come per esempio dalla pasta. L’unica cosa a cui bisogna stare attenti in questo caso sono le porzioni e gli eventuali condimenti utilizzati. Mentre per quanto riguarda il pane, questo è sicuramente meno calorico di molti suoi sostituti come crackers e grissini, dove il contenuto di acqua è minore, mentre è maggiore quello di grassi.
L’idea che i carboidrati siano degli alimenti “negativi” è stata fomentata delle sempre più dilaganti diete iperproteiche. Queste ultime non hanno alcuna validazione scientifica, ma anzi consigliano comportamenti alimentari sbagliati e, se adottati a lungo, anche rischiosi. Molti non lo sanno, ma con la totale abolizione dei carboidrati in favore dei cibi proteici si ha un aumento anche dei grassi, inevitabilmente in essi contenuti. Inoltre la diminuzione drastica dei carboidrati causa uno stato di chetosi (aumento dell’acidità del sangue e degli altri liquidi corporei) che porta a una sorta di intossicazione cronica del nostro organismo.
Foto
Bisogna preferire i prodotti “light”: innanzitutto bisogna capire il vero significato di “light”. Con questa definizione si indicano degli alimenti “alleggeriti”: molto simili come aspetto e sapore ai loro equivalenti tradizionali, ma modificati nella loro composizione in modo che siano meno calorici. Spesso tali prodotti sono però peggiori dal punto di vista nutrizionale, mentre la differenza dal punto di vista calorico non è così rilevante. Anzi, psicologicamente, definire un prodotto come “light” ci fa credere di poterne mangiare quantità maggiori, facendoci sentire liberi di eccedere.
 
Bisogna eliminare tutti i grassi: questo procedimento è impossibile, ma in ogni caso una giusta e controllata qualità di grassi è indispensabile nella nostra dieta, in quanto apportano acidi grassi essenziali che il nostro organismo è incapace di sintetizzare in altro modo. Ovviamente però si può dosare e scegliere la giusta tipologia di grassi da assumere; infatti è bene prediligere quelli di tipo vegetale rispetto a quelli di tipo animale.
Foto
Barrette e centrifugati possono sostituire i pasti: provvisoriamente, questi alimenti possono essere utilizzati quando si ha poco tempo per consumare un pasto: quando si è fuori casa o la pausa lavoro è veramente limitata, ma è bene non adottarli in maniera continuativa. Se il loro valore calorico rispetto a un pasto vero e proprio o a un panino è più o meno lo stesso, quello nutrizionale è molto inferiore; allo stesso tempo il senso di sazietà che inducono è solo provvisorio, quindi dopo poche ore si può ripresentare un forte senso di fame.
 
Fonti: M. Ticca, Miraggi alimentari, Bari, Laterza, 2018.
 
Immagini tratte da:
https://www.kennedy.edu.ar/noticia/ademas-de-la-anorexia-y-la-bulimia-que-otros-trastornos-alimentarios-existen/
https://www.huffingtonpost.com.au/2017/09/12/what-is-a-carb_a_23205152/
https://www.huffingtonpost.com.au/2017/09/12/what-is-a-carb_a_23205152/
 
Potrebbe interessarti anche:
Foto
Superfood?! Cap. 1: Bacche di Goji
Foto
Leggende metropolitane in cucina

Share

0 Commenti



Lascia una Risposta.

Details

    Archivi

    Febbraio 2021
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Giugno 2020
    Febbraio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Marzo 2019
    Gennaio 2019
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016

    Categorie

    Tutti
    Cucina Dal Mondo
    Recensioni Locali
    Ricettari & Co.
    Siamo Quello Che Mangiamo

    Feed RSS

Contatti:
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo