di Giuliano Sandroni A Bologna da pochi mesi è nato FICO (Fabbrica Italiana Contadina), il più grande parco del mondo dedicato all’alimentazione. Nato all’interno del CAAB, FICO conta 2 ettari di campi e stalle, più di 200 animali e 40 fabbriche contadine dove poter vedere la produzione di carni, pesce, formaggi, pasta, olio e dolci; questo rappresenta un modo unico di scoprire la magia della biodiversità made in Italy, i sapori e i prodotti della nostra terra. Racchiude in sé la tradizione locale, la cultura del cibo di alta qualità e le competenze delle persone che da sempre lavorano nelle filiere agroalimentari. In esso sono presenti centinaia di piccole e medie imprese italiane di alta qualità che mostrano in diretta la loro arte manifatturiera. FICO Eataly World è una palestra di educazione sensoriale al cibo e alla biodiversità, dove le meraviglie dell'agroalimentare e dell'enogastronomia italiana sono presentate e narrate in ogni loro fase produttiva, dalla nascita fino all'arrivo nel piatto e nel bicchiere. Le fabbriche presenti sono completamente a vista: dietro a vetrate ci sono gli artigiani del cibo che tirano la pasta, sfornano i biscotti, fanno il formaggio. Le sei giostre, dedicate agli elementi della natura, che sono presenti al suo interno sono degli scrigni multimediali, pensati per calarsi nel mare o per scoprire come l’uomo ha inventato il fuoco e da nomade è diventato agricoltore. La prima “giostra” è quella dei segreti del fuoco, poi a seguire quelli della terra, del mare, degli animali, delle bevande e del futuro, tutte insieme rappresentano la parte più multimediale e interattiva di “FICO”, contengono cortometraggi e percorsi animati. In particolare, nella giostra “L’uomo e il futuro” il visitatore potrà piantare un seme a sua scelta tra quelli presenti nell’apposita vasca idroponica. Ogni nuova piantumazione sarà associata a un codice numerico e tramite una app dedicata si potranno seguire tutte le evoluzioni della piantina che, una volta cresciuta, verrà raccolta e consumata all’interno di FICO. Per i più piccini c’è un laboratorio permanente con uno spazio dedicato interamente alla creatività, fatto di arte, scienza, materiali e tecniche espressive. I laboratori dell’Agrobottega offrono diversi percorsi ed esperienze pratiche, il laboratorio del fare, della conoscenza, della creazione di oggetti. FICO è anche la celebrazione dell’economia circolare, chi vi cucina ha l’obbligo di acquistare almeno l’80% degli ingredienti dalle altre aziende presenti. All’interno del parco la spesa si può fare in bicicletta, passando per le piste ciclabili della struttura che collegano tutte le fabbriche. I visitatori si possono munire di un mini frigorifero portatile da caricare sulla bicicletta per acquistare i prodotti freschi. Per i più pigri c’è anche un trenino elettrico, un “freccia rossa” in miniatura. L’ingresso è gratuito, si pagano le giostre e ciò che si consuma, ma sono previsti sconti. Nelle ambizioni dei fondatori, la “Disneyland del cibo”, com’è stata soprannominata, dovrebbe attirare quattro milioni di visitatori il primo anno e arrivare a sei milioni nel giro di tre. Ed è proprio sul passa parola tra amici e parenti che contano Farinetti & Co per riuscire a realizzare le loro aspettative. È vero che i padiglioni restano aperti tutti i giorni dalle 10 di mattina a mezzanotte, ma la previsione è comunque ambiziosa. Immagini tratte da: http://www.ecostiera.it/wp-content/uploads/2017/12/FICO_fotoEatalyWorldBologna.jpg https://www.termometropolitico.it/media/2017/11/fico-bologna-e1510585282893.jpg http://1.citynews-bolognatoday.stgy.ovh/~media/horizontal-mid/8969825516695/foto-mappa-fico-2.jpg Potrebbe interessarti anche:
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Febbraio 2021
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