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27/4/2017

Grani Antichi

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Gabriele Bindi presenta il suo nuovo libro alla Feltrinelli di Pisa
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di Eva Dei

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Giovedì 20 aprile si è tenuta nel cortile esterno della libreria Feltrinelli di Pisa la presentazione del nuovo libro di Gabriele Bindi Grani Antichi.
La presentazione è stata introdotta da Giuliano Meini, dell’associazione Ortipisani, e vi hanno partecipato l’educatrice della scuola primaria di Metato Annarita Senatore, Pierapaolo Corradini, giornalista e proprietario del negozio di prodotti biologici e sfusi “Bio al sacco” e lo stesso autore Gabriele Bindi. Per entrare ancora più in tema, la presentazione è stata accompagnata da una degustazione di pane prodotto con grani antichi dell’Azienda Agricola Floriddia di Peccioli.
Durante la presentazione del nuovo volume edito da Terra Nuova Edizioni sono stati molteplici gli spunti di riflessione. Sicuramente la precisazione da parte dell’autore di cosa si intenda per “grani antichi”, definizione molto usata e forse anche un po’ abusata. Al contrario di ciò che molti credono, con “grani antichi”, Bindi non si riferisce a grani egiziani o etruschi, ma a tipologie tradizionalmente coltivate in Italia nel Novecento, prima degli anni ’50 e del cosiddetto “miglioramento genetico”. Il grano che mangiamo oggi, quello che utilizzano i grandi produttori per pane e pasta è un grano molto diverso, soprattutto a livello proteico; la qualità del glutine è diversa, si presta cioè a lavorazioni più veloci e intensive. Questo comporta però problemi di assimilazione e può essere all’origine dell’aumento di problemi alimentari di intolleranza e allergia. Ma la soluzione, secondo Bindi, non può e non deve essere l’eliminazione di pasta, pane e pizza dalle nostre tavole ma piuttosto il ritorno a materie prime diverse.
Con grani antichi Bindi indica delle varietà con particolari caratteristiche fisiche e organolettiche. Le piante in questione sono fisicamente alte e possiedono, come già detto, una qualità e quantità di glutine diverso. Inoltre presentano dei vantaggi dal punto di vista agronomico: infatti, sebbene abbiano una resa minore, hanno una maggiore adattabilità e resistenza, non richiedendo dosi massicce di fertilizzanti ed erbicidi, che vanno poi inevitabilmente a “inquinare” il terreno. Infine si adattano bene anche a un’agricoltura biologica, richiedendo il processo di rotazione. Nella prima parte del libro vengono proprio approfonditi questi aspetti, mentre nella seconda parte Bindi ci porta in un viaggio ambientale e gastronomico da nord a sud dell’Italia, per farci scoprire filiere agronomiche che hanno riscoperto e tutelano questa biodiversità: mulini, pastifici, produttori, contadini. Lo stesso Giuliano Meini di Ortipisani, associazione che opera nel settore del cibo e dell’ambiente, ha sottolineato come vada estesa e promossa un’idea di commercio che sia sostenibile e “buona” per l’ambiente e per la salute dell’uomo. Un’idea che per esempio sta alla base degli odierni G.A.S (Gruppi di Acquisto Solidale). Per questo motivo è importante conoscere quello che mangiamo, sia a livello cognitivo che gustativo. Annarita Senatore ha fatto notare come oggi sia importante insegnare e sapere non solo cosa significa essere dei “nativi digitali”, ma anche cosa significa essere dei “nativi ambientali”. Questi ultimi sono coloro che assumono comportamenti virtuosi nel rispetto dell’ambiente. Per potenziare questo tipo di sensibilità è fondamentale che nelle scuole e in famiglia si punti su progetti che sviluppino nei bambini curiosità, senso critico e senso di appartenenza a un territorio; altro punto chiave è favorire un apprendimento basato sull’esperienza diretta, pratica. Come non concludere quindi citando la celebre frase di Mahatma Gandhi ricordata durante la presentazione:
“Ce n'è abbastanza per le necessità di tutti, ma non per l'avarizia di ciascuno. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.”
alcuni scatti della presentazione alla libreria Feltrinelli di Pisa
Link per approfondire:
http://www.terranuovalibri.it/libro/dettaglio/gabriele-bindi/grani-antichi-9788866811572-236101.html
http://www.ortipisani.it/faces/home.xhtml
http://www.ilmulinoapietra.com/
https://www.facebook.com/ortipisani/
https://www.facebook.com/bioalsacco/

Foto tratte da:
https://www.facebook.com/aziendaagricolafloriddia/
Foto dell’autore

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