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26/11/2020

Il castagnaccio

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di Giuliano Sandroni

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​Il castagnaccio è un dolce autunnale “povero” dalla consistenza corposa e dal gusto molto particolare diffusissimo nelle zone appenniniche tra Emilia Romagna, Liguria e Toscana considerata la sua patria natale.

È ottenuto con farina di castagne, acqua, olio extravergine di oliva, una manciata di uva passa, pinoli e aghi di rosmarino cosparsi sulla superficie – che rilasciano nell’impasto il loro penetrante profumo e che secondo la leggenda conferiscono allo stesso poteri magici rendendolo filtro d’amore.
Perciò se una fanciulla avesse offerto un pezzetto di castagnaccio al giovane di cui era innamorata, questi ne avrebbe presto ricambiato i sentimenti e condotta all’altare.

Nell’ ‘800 in castagnaccio si diffonde in tutta Italia sia nella sua versione monoporzione che in teglia dove viene indicato con appellativi diversi a seconda della città.

E’ un dolce gustoso che viene cotto in forno fino a diventare di un bel colore marrone scuro, con la parte superiore leggermente “screpolata”.

Oggi il castagnaccio è proposto in molteplici varianti: spesso il composto di base viene addolcito con lo zucchero o il miele e reso più ricco con semi di finocchio o noci spezzettate, cioccolato, fichi secchi oppure scorzette d’arancia candite, o ancora arricchito con pezzetti di mela aggiunti all’impasto che conferiscono allo stesso una certa morbidezza.

In Toscana esistono tre tipi diversi di castagnaccio, chiamato in modi diversi a seconda dello spessore finale della torta: il vero classico castagnaccio è quello alto 2 cm e largo 30 cm di forma circolare. Se dovesse uscire fuori più alto allora viene chiamato toppone, se, al contrario viene fatto sottile come una piadina allora si chiama pattona, ma in questo caso si realizza con un impasto di sola acqua e farina di castagne. 

Quali sono i trucchi per preparare un castagnaccio perfetto?

Per realizzare un composto senza grumi, bisogna amalgamarlo alla perfezione, in modo che risulti liscio, compatto e morbido. Una volta pronto dovrà avere una consistenza umida, che si scioglie in bocca. Una volta pronto, lasciatelo intiepidire e servitelo tagliato a rombi magari accompagnandolo a della ricotta fresca, a un cucchiaio di miele, oppure a della crema di marroni. Gustatelo con un ottimo vino novello, con del Vin Santo, oppure accompagnatelo con del caffè che sapranno di certo esaltarne il gusto e l’aroma.

Anche se potrà sembrare strano oltre a poter essere gustato come dolce, il castagnaccio si abbina alla perfezione a pietanze salate, potete quindi servirlo insieme a salumi e formaggi magari rendendolo protagonista dei vostri aperitivi ……state sicuri che riuscirà a sorprendervi.


 Immagini tratte da:
-Immagine 1 da: https://static.agrodolce.it/app/uploads/2020/10/shutterstock-366872468-980x400.jpg
-Immagine 2 da:  Foto n2 : https://www.ilgolosomangiarsano.com/wp-content/uploads/2015/10/castagnaccio.jpg
-Immagine 3 da: n3https://i.pinimg.com/originals/fe/27/3e/fe273e84432c1faad49befeca80c795c.jpg

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