Gli allevamenti globali di animali destinati alla macellazione rappresentano gran parte del patrimonio proteico dell’umanità e sono estremamente inquinanti. Secondo i dati Fao, producono il 14,5% delle emissioni di gas serra: più della somma delle emissioni di auto, treni, aerei e navi messi insieme; il 5% dell’anidride carbonica prodotta dalla civiltà umana; il 53% del protossido di azoto e il 44% del metano.
I 19 miliardi di galline, il miliardo e mezzo di bovini, altrettanti ovini e suini, vengono allevati per garantire la sopravvivenza della nostra specie. Il braccio alimentare delle Nazioni Unite offre una serie di prescrizioni, soprattutto per gestire i dannosi allevamenti bovini, per migliorare la qualità (e le dimensioni) delle razze allevate, per cambiare la loro dieta, per diminuire la produzione di metano e per gestire i loro escrementi, in modo da sfruttare il metano prodotto da essi invece di liberarlo nell’atmosfera. Il mondo scientifico ha sviluppato già da tempo la sua ricerca per ridurre tale impatto ambientale, cercando soluzioni compatibili con il gusto dei consumatori e il rispetto dell’ambiente, ricorrendo all’uso di materie vegetali che vanno a sostituire, almeno nella sostanza, la carne. Nel corso degli anni questo percorso si è spinto sempre più avanti fino alla recente nascita di Impossible Foods, una startup della Silicon Valley fondata da Pat Brownex, docente di biochimica dell’Università di Stanford, che, dopo aver raccolto 182 milioni di dollari di capitale, ha cominciato a produrre hamburger che assomigliano agli hamburger tradizionali anche nel sapore, ma che sono interamente prodotti con materie prime vegetali. A questi ha dato un nome estremamente accattivante: IMPOSSIBLE BURGER. L’unica possibilità di assaggiarlo per ora è quella di fare la coda davanti a Momofuku Nishi, un locale di Manhattan, anche se presto sarà commercializzato su più larga scala, insieme a nuovi prodotti di “falsa macelleria”, anche essi interamente composti da materie prime vegetali. Si tratta di un prodotto estremamente innovativo: Impossibile Foods, vuole realizzare “hamburger vegetali che sanguinano” che fanno risparmiare il 75% dell’acqua, riducendo l’emissione di gas serra dell’87%; inoltre, sono privi di colesterolo, di ormoni e di antibiotici.
I primi ingredienti necessari alla produzione di questi prodotti hi-tech, che si vendono a 18 dollari e che hanno convinto investitori di rilievo come Bill Gates, Google, Ventures, e Khosla, sono le proteine estratte dalle patate e dal grano. Esse si presentano come un trito di medie dimensioni e donano al prodotto una consistenza masticabile. Un altro ingrediente è l’Eme, (la parte dell’emoglobina che contiene il ferro e che dà al sangue il sapore metallico e il suo colore rosso), che viene estratto, attraverso un procedimento brevettato, dalle radici della soia e di altri cereali, ed è utilizzato per dare sapore. A tutto questo viene unito lo xantano e il konjac (due emulsionanti), che conferiscono la plasmabilità al composto; infine, vengono aggiunti i grassi vegetali, ottenuti dall’olio di cocco e dalla soia, necessari a dare sapore e l’effetto sfrigolio.
Tutto questo rende l’hamburger hi-tech sorprendentemente simile all’originale di carne. Questo processo di produzione è estremamente affascinante dal punto di vista scientifico e sembra avere uno scopo salvifico dell’umanità, anche se qualche obiezione in merito sorge spontanea.
Una cosa è certa, la popolazione crescerà ancora, insieme al prodotto interno lordo di molte nazioni, il sistema alimentare planetario così com’è non sarà più sostenibile. Il modello di approvvigionamento delle proteine va ristrutturato. Dobbiamo evitare che nel mondo il consumo di carne cresca in modo esponenziale come è stato negli ultimi venti anni.
Trovare risorse alimentari nuove diventa una necessità inderogabile e tutti noi dobbiamo dimostrarci aperti all’innovazione. Immagini tratte da: http://www.michelegardoni.it/donna-che-mangia-un-hamburger/ www.impossiblefoods.com/images/home/Our_Burger_2.jpg http://www.105.net/resizer/659/-1/true/1501774024976_1501774052.jpg--impossible_foods_porta_in_tavola_l_hamburger_vegetale_al_sapore_di_carne.jpg?1501774053000 Potrebbe interessarvi anche:
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Febbraio 2021
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