Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta di nuovi superfood e, date le alte temperature di questi giorni, la scelta non poteva che ricadere sulle sempre più sponsorizzate acque aromatizzate. Negli ultimi anni con l’arrivo dell’estate è facile trovare articoli e ricette per preparare queste bevande e magari vi sarà già capitato di sentirle proporre in qualche locale, specialmente se serve prodotti a base di frutta e verdura fresca. Ma di cosa si tratta? Molto banalmente si tratta di una bevanda a base di acqua fresca (può essere utilizzata sia quella naturale sia quella gassata) al cui interno vengono lasciati in infusione pezzetti di frutta, verdura, fiori eduli o erbe aromatiche, questo per un minimo di 3 ore fino a un massimo di 24 ore. In questo modo gli ingredienti lasciati in infusione hanno il tempo di rilasciare il loro aromi e profumi, insaporendo l’acqua. Quella che otterrete è certamente una bevanda dissetante come solo l’acqua può esserlo, ma con un gusto più accattivante. Sicuramente le acque aromatizzate hanno numerosi pregi; prima di tutto limitano se non sostituiscono totalmente l’uso di bevande commerciali, ricche di coloranti e zuccheri. Sono facilmente realizzabili a casa e ciascuno può personalizzarle con gli ingredienti che preferisce; questi ultimi possono essere consumati insieme alla bevanda o eliminati filtrandola. Oltre alla facilità di preparazione, se conservata in frigo, l’acqua aromatizzata si mantiene bene per almeno 4 giorni. Purtroppo sempre più spesso le acque aromatizzanti vengono chiamate anche “acque detox” come se avessero particolari proprietà in questo senso; in realtà trattandosi di una bevanda a base di acqua, senza dolcificanti né coloranti (quindi priva di calorie), è normale che abbia poteri drenanti e disintossicanti. La semplice acqua che consumiamo tutti i giorni ci offre già questi benefici senza nessuna necessità di doverla aromatizzare per farlo. Per quanto riguarda la maggiore ricchezza di vitamine, qualità altrettanto decantata, questa è per così dire “scontata”, visto che l’acqua comune non ne possiede. Inoltre le acque aromatizzate non sono sicuramente l’unica possibilità che abbiamo per assumere vitamine, basta semplicemente consumare regolarmente frutta e verdura in varie forme (crude, insalate, centrifughe, spremute,…). Fatte queste precisazioni, le acque aromatizzate restano delle valide alternative per bere qualcosa di sfizioso senza l’aggiunta di coloranti e zuccheri. Sempre per questo motivo, un’altra buona abitudine sarebbe quella di realizzare in casa anche il tè freddo, bevanda molto apprezzata da grandi e piccini, soprattutto nelle stagioni più calde. Il procedimento anche in questo caso è molto semplice: si pone sul fuoco in una pentola 2 litri di acqua. Poco prima dell’ebollizione si aggiungono 3 cucchiai di zucchero (meglio di canna). Una volta che l’acqua bolle si lasciano in infusione due bustine di tè (il tempo in questo caso varia a seconda della tipologia del tè che scegliete; per qualche indicazione a riguardo consultate questo articolo). Una volta eliminate le bustine si può aromatizzare il tè mettendo in infusione quello che si preferisce: foglie di menta, succo o buccia di limone, zenzero, fettine di pesca. Una volta raffreddato ed eliminati gli ingredienti prima citati si conserva in frigo per vari giorni. La bevanda che si ottiene è molto diversa da quella che siamo abituati ad acquistare in bottiglia al supermercato: il sapore di tè è più definito, non coperto dal gusto dolce e quindi anche più dissetante. Foto tratte da: http://wiki.cucchiaio.it/wiki/superfood/ http://www.modaacolazione.com/acque-aromatizzate-10-ricette-a-base-di-frutta-verdura-ed-erbe/ http://www.agrodolce.it/2015/04/21/te-freddi-aromatizzati/ Potrebbe interessarti anche:
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Febbraio 2021
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