Presentazione del volume Marketing del gusto alla libreria Orsa Minore di Pisa
Giovedì 6 ottobre è ufficialmente iniziata l’edizione 2016 dell’Internet Festival a Pisa. Un lunga serie di eventi, conferenze, concerti, presentazioni, show cooking animeranno la città della torre in diverse location per quattro giorni dalle ore 9 alle 24. La libreria Orsa Minore (via Coccapani 1/a, Pisa) ha ospitato il primo giorno del festival alle ore 19,00 la presentazione del libro Marketing del gusto. Speaker dell’evento le due autrici del volume, Slawka G. Scarso e Luciana Squadrilli, introdotte dal professor Gianluca Brunori della facoltà di Agraria dell’Università di Pisa.
Marketing del gusto è un manuale, edito da LSWR, che si basa sull’esperienza di consulenza e formazione delle due autrici. Si divide principalmente in due parti: la prima dedicata alle strategie di marketing utili per la promozione dell’agroalimentare e soprattutto dei prodotti tipici, l’altra più orientata al marketing per la ristorazione. Il volume ha un target trasversale: adatto sia al piccolo produttore sia a chi vuole diventare consulente per aziende agroalimentari. Per questo motivo è stata volontà delle autrici scriverlo in modo che fosse facile mettere in pratica le soluzioni suggerite subito dopo la lettura. Questo è sicuramente uno dei punti chiave, insieme alla scelta di rivolgersi a situazioni tipiche del panorama italiano: non catene o franchising, ma soprattutto aziende a conduzione familiare.
Nella parte finale vengono inoltre analizzati tredici casi studio; si tratta di realtà medio-piccole, spesso situate anche in luoghi difficilmente raggiungibili. Nonostante questo internet e i social media si sono rivelati fondamentali per il loro successo. Tra gli aspetti positivi della globalizzazione ci sono sicuramente le possibilità offerte da queste nuove piattaforme, che vengono in soccorso di imprese più piccole con budget inferiori. Il volume entra quindi nel merito del rapporto tra cibo e media. La sempre maggiore diffusione di immagini, foto e informazioni sui vari social ha reso il cibo un atto di condivisione nel senso più ampio del termine. Si è arrivati addirittura a parlare di “food porn”: hashtag ampiamente usato su alcuni social (Instagram in primis) che denota una sorta di voyeurismo estetico verso il cibo. Il cibo si fa sempre più social, tanto da cambiare il marketing che lo riguarda. Internet ha infatti rinsaldato il legame tra consumatore e produttore: oggi è molto più facile informarsi su un prodotto, inviare e ricevere feedback sulla sua qualità, interagire con l’azienda stessa. Le autrici ci spiegano perchè è interesse dello stesso produttore condividere il post o la foto di un cliente soddisfatto: prima di tutto per gratificarlo e poi per creare un’opinione dal basso, che arriva cioè non dalla stessa azienda, ma da un consumatore qualsiasi che ha apprezzato il prodotto. A seguito di questo, in breve tempo sono anche nate delle nuove figure, come quelle dei blogger o degli influencers, persone che attraverso i social riescono appunto a influenzare l’opinione dei loro contatti. Chi si affaccia oggi al mondo del cibo o della promozione agroalimentare non può prescindere da queste nozioni e da molte altre che Slawka G. Scarso e Luciana Squadrilli analizzano nel loro volume.
Link per approfondire:
https://www.internetfestival.it/ http://www.marketingdelgusto.it/ https://www.facebook.com/marketingdelgusto/?fref=ts Foto tratte da: IF2016: http://www.internetfestival.it/ Marketing del gusto: http://www.b-eat.it/blog/marketing-del-gusto-un-manuale-completo-firmato-scarso-e-squadrilli Foto dell'evento: foto dell’autore
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Dicembre 2022
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