di Valentina Bertelli La 1000curve è un evento creato da Michele Piersantini, motociclista navigato, che ha inventato una formula tutta nuova per promuovere il proprio territorio e portare tanti motociclisti a scoprire non solo strade e panorami, ma anche luoghi particolari (dal santuario al birrificio artigianale). Il nome è evocativo: un biker che si rispetti non può che cercare vie tortuose su cui portare la propria fida compagna! Pertanto Michele ha congegnato un evento che però ha coinvolto in prima persona i partecipanti nel creare autonomamente un itinerario, ben sapendo che avrebbero dovuto “toccare” alcuni punti necessari. Ecco la mia esperienza! Due settimane fa ho partecipato a un evento “discovering” per noi motociclisti amanti dell’asfalto. Il suo nome, alquanto evocativo, faceva presagire già il divertimento che, l’organizzazione, ci aveva riservato: 1000 curve! Cosa c’è di meglio di strade sinuose e piene di tornanti per noi amanti delle due ruote? Così, armata di curiosità e di leggera competitività, ho deciso di prendervi parte. Ammetto che, prima di raggiungere il luogo della partenza, rapita dal nome e dalle poche informazioni distillate nei mesi precedenti, avevo deciso di studiare palmo palmo tutta la zona che avremmo girato, armata di cartina e di goniometro! Eppure, a nulla sono valsi i miei sforzi perché Michele, l’ideatore, ci aveva teso un leggero tranello anticipandoci che avremmo dovuto percorrere “il maggior numero di curve”, decidendo autonomamente come. Ho scoperto, pertanto, che le cose si sarebbero così svolte: il nostro roadbook segnalava un certo numero di località, per ognuna delle quali veniva indicato uno o più esercizi commerciali. Ognuno di questi “valeva” da 20 a 150 “curve”: lo scopo era collezionare il punteggio maggiore e di raggiungere il punto di arrivo entro una data ora. Lungo il percorso, tuttavia, erano disseminati anche tre “gate” obbligatori. Tre passaggi da marcare entro una determinata ora. Una finestra di 60’ l’una, con un margine di 15 minuti “accademici”, oltre i quali avrebbero applicato una penalità proporzionale ai quarti d’ora di ritardo per un massimo di 45 minuti. L’evento è iniziato di sabato: all’arrivo registrazione e punzonatura del mezzo, consegna del kit del “curvaiolo” (incluso un bloc notes e una mappa, nonché il roadbook) e poi… libertà! Siamo stati ospitati in una struttura bellissima dell’urbinate (La Corte della Miniera) con piscina, musica e bar: uno sfondo che, unito agli amici presenti, mi ha totalmente rapita dimenticandomi qualsivoglia strategia! Dopo cena la presentazione dell’evento, dei partner e il “saluto al motociclista”: tutte le moto accese di notte, nel silenzio, a mo’ di tributo. Il giorno dopo, la gara. Io avevo avuto una notte turbolenta, che rasentava il ritiro. Così, nonostante sia una lupa solitaria, ho scelto di partecipare con la mia amica Flo, fornendo dispositivi hardware di qualsiasi sorta! La partenza scaglionata ci ha viste lasciare Urbino soli dieci minuti dopo l’inizio, nonostante fossimo rimaste le ultime. L’inizio pareva promettente, ma purtroppo Google Maps si è rivelato altamente inaffidabile. Non solo prima ci ha portate in casa altrui, guidando su una strada sterrata che la mia moto ha fatto fatica a percorrere a ritroso, ma anche facendoci fare il giro intorno a Urbino due volte! Da lì, la corsa contro il tempo. Ogni tanto incrociavamo compagni di ventura, ai quali non era possibile “rubare” alcuna informazione perché ognuno aveva programmato il proprio tragitto. L’unica possibilità di portarci molto avanti era quella di arrivare a Nocera Umbra, ove avremmo fatto jackpot per il numero di curve da ottenere. La città marchigiana sembrava non arrivare mai finché, improvvisamente, il navigatore ci conduce verso il centro. Ma. C’è un “ma”. Camerino è ancora zona rossa a causa del terremoto, quindi i militari ci fanno fare dietrofront. E mentre noi ci perdiamo, Maps non riesce a ricalcolare il percorso e il tempo scorre… Per fortuna una passante riesce a darci delle indicazioni molto celeri e molto precise: l’ora x stava per scattare e noi, stremate e quasi incredule, abbiamo varcato la soglia a soli tre minuti dall’eliminazione! Immagini tratte da: - Immagine 1 da foto dell'autore - Gallerie da foto di Giacomo Campagna (fotografo ufficiale della manifestazione)
1 Commento
23/9/2020 21:49:26
Grazie valentina per le belle parole riservatomi...
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