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6/12/2016

A Pisa i muri si abbattono con l’arte: al via PUM Factory 2016, il festival multimediale delle produzioni culturali dal basso

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L’iniziativa richiama più di 50 artisti ed espositori da tutta Italia in 6 location del centro storico tra installazioni permanenti, workshop gratuiti e performance musicali dal vivo
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La locandina del PFF16

La seconda edizione della rassegna artistica a cura del collettivo interdisciplinare pisano esplora la tematica contemporanea del “Limite” dal 7 al 10 dicembre 2016


Giovedì 1 dicembre – Più di 30 ore di musica dal vivo, 700 metri quadri di installazioni artistiche, oltre 50 performer ed espositori da tutta Italia, 8 workshop didattici: torna a Pisa PUM Factory Festival, rassegna di musica, cultura digitale e arti performative ideata e realizzata da Pisa Underground Movement, con il sostegno dell’Università di Pisa e il patrocinio del Comune di Pisa. Dal 7 al 10 dicembre 2016 il festival si svilupperà in 6 location all’interno del centro storico: il Bastione Sangallo, il Teatro Sant’Andrea, il Teatro Rossi Aperto, il Cinema Lumière, il Leningrad Cafè e l’Urban Stage Tiriciclo.  
 
Dai seminari per formare i futuri startupper del mercato discografico indipendente alle installazioni di light design 3D; dalle performance di danza sperimentale alle tecniche di produzione musicale su supporti tecnologici non convenzionali come console e game boy; dai laboratori di videoproiezione su superfici tridimensionali ai workshop per la realizzazione di motion graphic, animazioni e colonne sonore: PUM Factory Festival è l’unica manifestazione pisana interamente gratuita e a impatto zero ideata e realizzata da giovani tra i 18 e i 30 anni che coniuga multidisciplinarietà e produzione culturale all’interno del centro storico. Tutti gli eventi sono stati progettati specificamente per le location selezionate, in sinergia con chi le gestisce e l’allestimento di tutte le aree è realizzato su supporti modulari in legno e tessuto, smontabili e riutilizzabili. L’obiettivo condiviso è quello di realizzare un network ideale che unisca gli spazi cittadini in maniera ecosostenibile, valorizzandoli nel contesto urbano e universitario.

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Il focus dell’edizione 2016 è rappresentato dalla tematica del  “Limite” in tutte le sue declinazioni attuali: dal limite fisico dei muri che dividono l’Europa al limite sociale imposto dagli stereotipi di genere, passando per i limiti territoriali e culturali sperimentati dal “diverso”. Dai limiti tecnocratici delle filter bubbles che soggettivano la realtà per mezzo di algoritmi, ai limiti immateriali della burocrazia che spesso si traducono nell’impraticabilità di spazi e risorse locali. Per Pisa Underground Movement l’arte, la creatività e la comunicazione sono gli strumenti che permettono di oltrepassare ogni sorta di limite, ridefinendone al tempo stesso i confini in un’accezione di reciproco arricchimento e positiva contaminazione.
 
Le tre macro-aree tematiche del festival, “Anima, corpo e microchip”,  si svilupperanno all’interno del centro storico nei sei spazi cittadini selezionati.
 
Il Cinema Lumière in vicolo del Tidi ospiterà l’evento inaugurale mercoledì 7 dicembre con i live set di Mohabitat da Prato e Tenk da Firenze (ore 21).
 
La suggestiva venue del Bastione Sangallo in Lungarno Fibonacci sarà invece il quartier generale della rassegna con la mostra permanente di arti multimediali, le installazioni site specific e l’area dedicata ai laboratori da giovedì 8 a sabato 10 dicembre (tutti i giorni, dalle 10 alle 19).
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Il Bastione Sangallo

Aprirà la sezione workshop giovedì 8 dicembre al Bastione il seminario “Essere una startup nel mercato musicale di oggi” a cura di Beat Machine Records, etichetta indipendente milanese. L’obiettivo è quello di analizzare l’esperienza di una piccola label italiana, mettendo in luce competenze necessarie ed eventuali limiti economici e strutturali di una piccola azienda discografica, attraverso case study tematici. Interverranno Luca Grasso, CEO di Beat Machine Records, Alberto Campo e Andrea Vecchione, communication manager (ore 14). A seguire “Uno sguardo sull’underground italiano”, il workshop sullo stato attuale della scena musicale italiana a cura di Ghost City Collective, collettivo di artisti visuali e musicisti da Pordenone, indagando i limiti tra produzioni mainstream e controcultura (ore 15); sarà poi il turno di “Mapping fai da te”, il laboratorio sperimentale interattivo di video mapping di Proforma, in cui Nicola Buttari e Martino Chiti mostreranno ai partecipanti le tecniche di light design e di videoproiezione su superfici tridimensionali, dove luce e forma si compenetrano, dissolvendo i limiti spaziali (ore 16). Chiuderà la prima giornata di esposizioni “d i s t o r t e d”, installazione multimediale della performer e stilista serba Marija Kozomora in cui fisicità, musica e arte visiva si contaminano a vicenda, esplorando i limiti dell’emotività (ore 18.30).

Al Teatro Rossi Aperto, in Piazza Carrara, saranno in scena la danza contemporanea, le sperimentazioni sonore e le proiezioni visuali progettate ad hoc sull’acustica e sulla scenografia della location, con le performance dal vivo di DayKoda, producer milanese poco più che ventenne, già uscito su etichette inglesi e francesi; il debutto di /handlogic, trio fiorentino di new jazz, tra i vincitori di Toscana100Band, per la prima volta a Pisa; gli artisti di Ghost City, collettivo di musicisti da Pordenone specializzati in autoproduzioni e musica lo-fi (ore 19). L’evento prosegue al Leningrad Cafè, in via Silvestri, con la selezione musicale a cura di Pisa Underground Movement e Adrenalive da Firenze (ore 23).
 
Venerdì 9 dicembre l’area espositiva del Bastione Sangallo si apre con “An Exit”, workshop sulle tecniche di animazione tradizionale, arte generativa e motion graphic, a cura di Martino Prendini, grafico veneto che elaborerà dal vivo tecniche miste di illustrazione, ridisegnando i limiti delle arti grafiche convenzionali  (ore 11). Si prosegue con “Music is a game!”, panel di produzione musicale su supporti atipici come game boy e videogame, con il musicista milanese Fabio Bortolotti in cui sarà centrale l’analisi del limite tra arte e tecnologia (ore 12). A seguire, “Musica per film: i primi passi nella creazione di una colonna sonora”: il musicista pisano Dario Ferrante, vincitore dell’edizione 2015 del Largo Film Awards di Ginevra, illustrerà il processo creativo alla base della composizione e produzione di colonne sonore per film, in cui il limite tra immagine bidimensionale e percezione interiore viene superato attraverso la musica (ore 15).


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Il producer milanese DayKoda

Al Teatro Rossi Aperto, in Piazza Carrara, saranno in scena la danza contemporanea, le sperimentazioni sonore e le proiezioni visuali progettate ad hoc sull’acustica e sulla scenografia della location, con le performance dal vivo di DayKoda, producer milanese poco più che ventenne, già uscito su etichette inglesi e francesi; il debutto di /handlogic, trio fiorentino di new jazz, tra i vincitori di Toscana100Band, per la prima volta a Pisa; gli artisti di Ghost City, collettivo di musicisti da Pordenone specializzati in autoproduzioni e musica lo-fi (ore 19). L’evento prosegue al Leningrad Cafè, in via Silvestri, con la selezione musicale a cura di Pisa Underground Movement e Adrenalive da Firenze (ore 23).
 
Venerdì 9 dicembre l’area espositiva del Bastione Sangallo si apre con “An Exit”, workshop sulle tecniche di animazione tradizionale, arte generativa e motion graphic, a cura di Martino Prendini, grafico veneto che elaborerà dal vivo tecniche miste di illustrazione, ridisegnando i limiti delle arti grafiche convenzionali  (ore 11). Si prosegue con “Music is a game!”, panel di produzione musicale su supporti atipici come game boy e videogame, con il musicista milanese Fabio Bortolotti in cui sarà centrale l’analisi del limite tra arte e tecnologia (ore 12). A seguire, “Musica per film: i primi passi nella creazione di una colonna sonora”: il musicista pisano Dario Ferrante, vincitore dell’edizione 2015 del Largo Film Awards di Ginevra, illustrerà il processo creativo alla base della composizione e produzione di colonne sonore per film, in cui il limite tra immagine bidimensionale e percezione interiore viene superato attraverso la musica (ore 15).

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Il Teatro Sant'Andrea

Al Teatro Sant’Andrea, in via del Cuore, la serata sarà dedicata al post-rock con i concerti dei genovesi CRTVTR e dei livornesi Dawnlapse e side-project di Gabriele Centelli, già Platonick Dive, con Emanuele Bellia (ore 17). A seguire, in collaborazione con Radiocicletta, il cantautorato d’avanguardia di Musica Per Bambini, progetto sperimentale di Manuel Bongiorni, e il live di Kenobit (MI) e Tokyo Apartments (LU) con chiptune: musica dal vivo realizzata integralmente attraverso console da gioco e game boy (ore 22.30).
 
Sabato 10 dicembre, sarà Sharewood, la prima community online in Europa per il noleggio di attrezzature sportive, ad aprire la giornata conclusiva del festival con il panel “La community per sportivi” al Bastione Sangallo. Sharewood, startup italiana operativa anche in Finlandia, ha realizzato una piattaforma web dove è possibile pubblicare gratuitamente un annuncio e guadagnare dal noleggio della propria attrezzatura o noleggiarla ovunque con facilità. Dedicata agli appassionati di sport, consente l’abbattimento dei limiti territoriali, generando uno spazio virtuale di condivisione e scambio reciproco (ore 15). A seguire il workshop “Vecchi lavori dimenticati” in cui si ribaltano i limiti temporali grazie al restauro dal vivo di un orologio, con Matteo Ghimenti (ore 16.30). Chiuderà l’area espositiva la performance sperimentale “Dude Girl”, una coreografia per abbattere gli stereotipi di genere a cura di Mistral e Parallelo Dance: la musica si modella sul corpo in un dialogo ideale tra digital music e danza, con l’improvvisazione dal vivo di  Amount of Display (ore 18.00).


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Il producer torinese Plato

Il party di chiusura si svolgerà presso l’Urban Stage Tiriciclo. La location è sede di un mercatino dell’usato e, pur essendo decentrata, è stata selezionata per promuovere e sensibilizzare l’utenza al consumo consapevole, al riutilizzo e all’ecosostenibilità.  Ospite principale della serata il producer torinese Plato che presenterà per la prima volta a Pisa l’album “Awake”, uscito lo scorso gennaio per Elastica Records (ore 20).
 
PUM Factory Festival, 7 - 10 dicembre 2016, Pisa  #PFF16
Il programma completo del festival è disponibile sul sito www.pumfactory.it  
Su Facebook: Pisa Underground Movement
 
 
Gli artisti e i performer di PFF2016:
Adrenalive, Amount Of Display, Angelyno, Betrayer, CRTVTR, Cataldo, D.R.E.N., Dadapop, Dario Ferrante, Dawnlapse, DayKoda, DJ Darius, Francesco Perissi, Gallicios, /handlogic, Jacopo Mattii, Kenobit, Marija Kozomora, Martino Chiti, Massimiliano Ferrante, Michele Marchiani, Mohabitat, Musica Per Bambini, Neuro, Nicola Buttari, Nik Gonnella, No-oN, Pietro Massai, Plato, Rezna, Ruben Sonnoli, Sebastiano Rossi, SfasciaSte, Sorry Cat, Sterling, Tenk, Tokyo Apartments, XO, Zanu.
 
Gli espositori di PFF2016:
Arianna Parrotta e Sara Murolo, Bea Fanari e Federico Vittori, Brucio, Camilla Giacomelli, Cato, Davide Barbafiera (Aloch Dischi), Dario Ferrante, Dario Tarabella (D Wiew), Federico Fabbri, Filippo Tamburini e Mattia Crocetti, Francesca Pettinato e Noemi Pastori, Francesco Catelani, Francesco Guarnaccia, Federico Bria, Ginevra Giovannoni, Greob, Lorenzo Puccini, Lorenzo Scatena, Marco Antinucci, Marcho, Massimo, Pasca, Manuela Fuller, Micol Pisci, Miranda Meneghetti, Michele Marchiani, Mat Re, Martino Prendini, Niccolò Nozza, Nick Gambassi, Proforma, Sheyla Micheletti.
 
Workshop a cura di Beat Machine Records, Dario Ferrante, Ghost City Collective, Kenobit, Martino Prendini, Matteo Ghimenti, Proforma, Sharewood.
 
In collaborazione con Cinema Lumière, EAS05, Leningrad Cafè, MovExperience, Palestra Mistral, Parallelo Dance, Radiocicletta, Teatro Sant’Andrea, Teatro Rossi Aperto, Tiriciclo, Spazio NU, Spazio Vogh, Underground Movement Network.
 

Tutte le attività del festival sono interamente gratuite, promosse e realizzate senza scopo di lucro da Pisa Underground Movement, PUM Factory, Creta.
 
Realizzato con il contributo per le attività studentesche dell’Università di Pisa e il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Pisa.


Immagini gentilmente fornite da Matilde Cirini

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