28/10/2019 Al Castello di Piombino va in scena “Gli ultimi saranno ultimi” con l’attrice Gaia Nanni e Gabriele Doria alla chitarraRead Nowdi Lorenzo Vanni Domenica 27 ottobre si è tenuta al Castello di Piombino la rappresentazione teatrale di “Gli ultimi saranno ultimi” scritto per il teatro da Massimiliano Bruno e diretto da Marco Contè. Tutti noi conosciamo il film che da questo spettacolo è stato tratto con la regia dello stesso Bruno e uscito nel 2015 con protagonisti Paola Cortellesi, Alessandro Gassman e Fabrizio Bentivoglio. La storia vede protagonista Luciana, lavoratrice all’interno di una fabbrica, che dopo essere rimasta incinta viene licenziata dal direttore dell’azienda stessa. Dopo aver tentato altre vie di lavoro, sprofonda sempre più nella disperazione fino alla scelta di minacciare il direttore con una pistola. Non sveliamo altro per lasciare la sorpresa agli spettatori che non lo avessero visto. Lo spettacolo che si è tenuto al Castello di Piombino vedeva due protagonisti: un’attrice che svolgeva tutti i ruoli femminili, Gaia Nanni, e Gabriele Doria, chitarrista che sfruttando la sua strumentazione fatta di pedaline per l’effettistica e amplificatori riempiva di passaggi sonori le parti di cui si componeva la pièce. Il talento di Gaia Nanni è emerso con chiarezza impostando una recitazione teatrale su più registri e riuscendo nell’impresa tutt’altro che semplice di dare il giusto spessore ad ogni personaggio che si trovava a interpretare con un’imitazione pressoché perfetta dei diversi stili linguistici. L’impressione che si aveva era non solo di assistere alla rappresentazione di un dramma sociale (pur stemperato da momenti umoristici), ma un vero e proprio mélange culturale che trovava nell’effervescenza di Nanni il suo punto di forza. I fraseggi di Gabriele Doria andavano a sottolineare ogni momento con una compostezza da rocker sicuro dei propri mezzi. Era possibile intuire, nei passaggi sonori di cui si componeva la pièce, l’influenza o forse solo la suggestione di un certo rock recente: soluzioni sonore che avvicinavano la “suite” ad alcuni momenti della band post-rock Mogwai e rievocando in più occasioni le improvvisazioni on-stage della cantautrice britannica Anna Calvi. La sala era gremita per una rappresentazione che fin dall’inizio era stata pronosticata un successo. Merito sicuramente della caratura dei due ospiti e di una location molto adatta ad ospitare questo genere di eventi. Immagini tratte da: - Immagine 1 da https://www.mymovies.it/film/2015/gliultimisarannoultimi/poster/0/ - Immagine 2 da foto dell'autore
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