22/1/2020 Al Teatro Era in scena la riscrittura de "I soliti ignoti" con Vinicio Marchioni e Giuseppe ZenoRead NowTeatro Era 2019/2020 SABATO 25 GENNAIO, ore 21.00 - DOMENICA 26 GENNAIO, ore 17.30 Gli Ipocriti - Melina Balsamo presenta VINICIO MARCHIONI, GIUSEPPE ZENO “I SOLITI IGNOTI” adattamento teatrale di Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli tratto dalla sceneggiatura di Mario Monicelli, Suso Cecchi D’Amico, Age & Scarpelli con Augusto Fornari, Salvatore Caruso, Antonio Grosso, Vito Facciolla, Vinicio Marchioni, Giuseppe Zeno, Marilena Annibali, Ivano Schiavi regia Vinicio Marchioni Le gesta maldestre ed esilaranti di un gruppo di ladri sbarcano in teatro rituffandoci nell’Italia povera ma vitale del secondo dopoguerra. "I soliti ignoti" con la regia di Vinicio Marchioni è la prima versione teatrale del mitico film di Mario Monicelli. Arriva sulle scene del Teatro Era sabato 25 alle 21 e domenica 26 gennaio alle 17.30 “I soliti ignoti”, la prima versione teatrale del mitico film con la regia di Mario Monicelli uscito nel 1958 e diventato col tempo un classico imperdibile della cinematografia e non solo. In scena Augusto Fornari, Salvatore Caruso, Antonio Grosso, Vito Facciolla, Vinicio Marchioni, Giuseppe Zeno, Marilena Annibali, Ivano Schiavi per la regia di Vinicio Marchioni, che racconta: “Ci sono dei film che segnano la nostra vita e I soliti Ignoti per me è uno di questi. Come uomo mi sono divertito e commosso di fronte alle peripezie di questo gruppo di scalcinati ladri. Come attore mi sono esaltato davanti alla naturalezza con cui recitano mostri sacri come Mastroianni e Gassman. Come regista ho amato il perfetto equilibrio con cui Monicelli rende un argomento drammatico in modo leggero. Così l’idea di curare l’adattamento teatrale del film mi ha immediatamente conquistato. È una storia bella e necessaria, che ci parla del presente immergendoci nel passato. La povertà del dopoguerra è una piaga che resiste ancora oggi, sebbene in altre forme, in tante zone d’Italia. Vorrei restituire sulla scena l’urgenza sentita dai personaggi di superare la miseria che li affligge, insieme alla vitalità indistruttibile e alla magia di un’Italia passata verso la quale proviamo nostalgia e tenerezza. Spero che gli spettatori possano uscire dal teatro con gli stessi sentimenti che provo io dopo una visione del film: divertiti, commossi e perdutamente innamorati di quei personaggi indimenticabili. Adattare un classico è sempre una sfida rischiosa e difficile. Ma sono le sfide che vale la pena vivere, insieme ai miei compagni di strada”. Tutti i dettagli su www.teatroera.it. Biglietti 20 euro intero, 18 euro ridotto, 12 euro Under 26
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Maggio 2023
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