SABATO 29 FEBBRAIO ORE 21 E DOMENICA 1 MARZO ORE 17.30 REGIA LUCA ZINGARETTI “THE DEEP BLUE SEA” con Luisa Ranieri e Maddalena Amorini, Giovanni Anzaldo, Alessia Giuliani, Flavio Furno, Aldo Ottobrino, Luciano Scarpa produzione Zocotoco Srl / Teatro di Roma / Fondazione Teatro della Toscana Al Teatro Era di Pontedera, sabato 29 febbraio alle 21 e domenica primo marzo alle 17.30 Luca Zingaretti dirige Luisa Ranieri in “The Deep Blue Sea”, capolavoro di Terence Rattigan, tra i più popolari drammaturghi inglesi del XX secolo. Una straordinaria storia d’amore e di passione con uno dei più grandi ruoli femminili mai scritti nella drammaturgia contemporanea. Una riflessione su cosa un uomo o una donna sono capaci di fare per inseguire l’oggetto del loro amore. Sir Terence Mervyn Rattigan, (10 giugno 1911 – 30 novembre 1977) nasce a Londra, nel quartiere di South Kensinghton, da una famiglia di estrazione protestante. Suo nonno era Sir William Henry Rattigan, suo padre, un diplomatico. Non stupisce, quindi, che i suoi lavori siano ambientati in quella che potremmo definire la “upper middle class”. Sir Rattigan si definiva un “omosessuale inquieto” e un outsider. Nelle sue pièce amava trattare “problemi di frustrazione sessuale, relazioni fallite e adulteri” e rappresentare un mondo di repressioni e reticenze. The Deep Blue Sea è una pièce sulle infatuazioni e gli innamoramenti che sconvolgono mente e cuore. L’amore folle che tutto travolge, a cominciare dal più elementare rispetto di se stessi. Cosa siamo capaci di fare per inseguire l’oggetto del nostro amore? E com’è possibile che, pur di raggiungerlo, siamo disposti a sacrificare qualunque cosa? È una storia di strade perse e ritrovate, di fatalità e indeterminatezze che risolvono, ma, soprattutto, una storia sulla casualità delle vite umane. Rattingan disegna personaggi di potenza straordinaria e forza assoluta. In mezzo a loro emerge, come una regina, la protagonista, Hester Collyer Page, che incarna l’essenza stessa della capacità di amare, resistere e rinascere delle donne. Una produzione Zocotoco Srl, Teatro di Roma, Fondazione Teatro della Toscana. La trama La storia, che si svolge durante l’arco di un’unica giornata, inizia con la scoperta, da parte dei suoi vicini di appartamento, del fallito tentativo di Hester Collyer di togliersi la vita con il gas. La donna ha lasciato il marito, facoltoso e influente giudice dell’Alta Corte, perché innamorata del giovane Freddie Page: un contadino, ex pilota della Raf, ormai dedito all’alcool. La relazione, nata sull’onda della passione e della sensualità, si è, però, andata raffreddando. Le difficoltà economiche (Freddie è da tempo disoccupato) e le differenze di età e ceto hanno logorato il rapporto, lasciando Hester sfinita e disperata. Lo shock per il tentato di suicido di Hester e la discussione che ne segue non migliorano le cose. A complicare il tutto, nel pomeriggio, arriva la notizia che Freddie ha, finalmente, trovato lavoro come collaudatore di aerei: dovrà, però, trasferirsi in South Carolina. Alla fine della giornata, grazie all’intercessione di Mr. Miller (un inquilino del palazzo, ex dottore, radiato dall’albo per ragioni sconosciute) Hester, per continuare a vivere, sarà costretta a prendere una decisione particolarmente difficile. Questi due reietti, emarginati dalla società per il loro eccessivo “amare”, si scopriranno legati da una curiosa e commovente solidarietà. Tutti i dettagli su www.teatroera.it.
Biglietti Intero € 20,00 – Ridotto € 18,00 – Under 26 € 12,00 Biglietteria Teatro Era Via Indipendenza, s.n.c. – Pontedera (Pisa) Mail: teatroera@teatrodellatoscana.it – Telefono: 0587.213988 Biglietteria online www.ticketone.it I biglietti sono in vendita anche presso il Circuito Regionale Box Office c/o Teatro Era – Via Indipendenza, s.n.c. – 56025 Pontedera (PI) tel: +39 (0)587 213988 teatroera@teatrodellatoscana.it Teatro Era Parco Jerzy Grotowski - Via Indipendenza 56025 - Pontedera (PI) tel. +39 0587 55720/57034 - fax +39 0587 213631
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di Enrico Esposito Un esempio di gestione collaborativa di beni comuni urbani, tema in evidenza nell’agenda della giunta regionale durante tutta la legislatura. A Pontedera amministrazione comunale ed associazione “Villa Crastan Casa della città” hanno firmato stamani l’accordo, o meglio il patto di collaborazione, per la gestione dell’omonimo edificio, atto finale del percorso partecipativo sull’utilizzo dell’immobile e della successiva fase di progettazione sperimentale, finanziati dalla Regione Toscana. “Per noi – sottolinea l’assessore alla partecipazione e alla presidenza della Regione, Vittorio Bugli , presente all'iniziativa - è stata una sperimentazione importante, di cui facciamo tesoro anche nella redazione della nuova legge sui beni comuni”. Villa Crastan è uno dei luoghi più noti di Pontedera e da spazio vuoto torna ad essere luogo vivo. La richiesta dei cittadini del resto era stata chiara: non privatizzare il bene, ma rilanciare il ruolo di spazio pubblico. Villa Crastan è un’antica dimora appartenuta ad una delle prime famiglie industriali – i Crastan, per l’appunto – arrivate in Toscana nel secolo scorso per insediare la propria azienda di caffè. Negli anni ‘60 era divenuta proprietà pubblica, donata dalla famiglia, e il Comune ci aveva fatto la sede della biblioteca comunale. Per anni, con il suo parco, è stata un luogo aperto di socialità e promozione della cittadinanza. Dal 2014, dopo il trasferimento della biblioteca in una ex proprietà Piaggio, l'edificio era però diventato uno ‘spazio indeciso, in attesa di una nuova destinazione.
“Quando ci sono beni inutilizzati, tanto più come in questo caso in cui era un simbolo e un valore per la città, è giusto che si inizi a pensare come metterli nuovamente a disposizione. Ed è giusto farlo attraverso un percorso che coinvolga i cittadini” commenta ancora Bugli. E’ difficile trovare a Pontedera qualcuno che non conosca Villa Crastan. Sarà per la sua posizione vicinissima al centro storico o per via del giardino che ha ospitato bambini, matrimoni e per molti anni il cinema estivo, oppure proprio per la biblioteca comunale che ha visto avvicendarsi generazioni di studenti. Per questo suo vissuto nel 2017 l'amministrazione comunale aveva così avviato un percorso di partecipazione, affidato alla cooperativa Sociolab, che a sua volta ha dato vita ad un progetto di incubazione e start up di gestione collaborativa. Tra tutte le idee presentate ne è stata scelta una e con il patto siglato stamani, della durata di tre anni, sarà favorita la fruibilità dei locali e del giardino, verranno promosse attività di caratt ere culturale, ricreative e sociali, sarà valorizzato il contributo della cittadinanza nella cura e gestione di beni comuni. Il nuovo modello di gestione si ispira proprio alle più innovative esperienze di gestione condivisa dei beni comuni, sulla scorta delle linee guida regionali contenute nel Libro Bianco #CollaboraToscana. La firma del patto è avvenuta all’interno della stessa Villa Crastan, in via della Stazione vecchia, nel corso di un incontro pubblico. Immagini tratte da www.comune.pontedera.it di Sara Portone ![]() Sabato 29 febbraio I Calibro 35 si esibiranno all’Auditorium Flog di Firenze con il loro “Momentum Tour”. Per maggiori info: www.auditoriumflog.com
![]() Presso il Palazzo Pretorio di Prato è in corso la mostra “Dopo Caravaggio. Il Seicento Napoletano nelle Collezioni di Palazzo Pretorio e della Fondazione De Vito” Dipinti mai visti della Fondazione de Vito insieme alle tele del Museo di Palazzo Pretorio danno vita ad un percorso espositivo che racconta l’impatto determinante della pittura di Caravaggio sugli artisti di scuola napoletana nel XVII secolo. Per maggiori info: www.palazzopretorio.prato.it
![]() Sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo a Firenze torna “Collezionare a Firenze – Artigianarte”, la mostra mercato di antiquariato, modernariato, vintage e artigianato creativo. L’appuntamento si terrà alla Palestra Ridolfi Firenze Marathon Wellness. Per maggiori info: https://www.facebook.com/events/483538895653626/
Immagini tratte da: https://www.facebook.com/AntennaMusicFactory/photos/gm.599886057445074/2548874325229305/?type=3&theater; https://www.facebook.com/Teatro.Goldoni.Livorno/photos/gm.357893131558551/10156800563053731/?type=3&theater; https://www.facebook.com/PretorioPrato/photos/p.1502465333235372/1502465333235372/?type=1&theater; https://www.facebook.com/PistoiaGiallo/photos/a.758016491011676/2004076886405624/?type=3&theater ; https://www.facebook.com/mercatotenda/photos/gm.483538968986952/1426077317566639/?type=3&theater ; https://www.facebook.com/teatroerapontedera/photos/gm.627206394769369/2818307844943869/?type=3&theater di Sara Portone ![]() Domenica 23 e lunedì 24 febbraio, presso i Magazzini del Cotone di Genova, torna il “VinNatur” con oltre 100 espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero. Sarà un'occasione unica per degustare i vini raccontati direttamente dai produttori. Per maggiori info: www.vinnatur.org
![]() Fino a domenica 23 febbraio a Roma, presso il Chiostro del Bramante, sarà possibile visitare la mostra “Bacon, Freud. La Scuola di Londra” Due giganti della pittura, Francis Bacon e Lucian Freud per la prima volta insieme in una mostra in Italia. In mostra oltre quarantacinque dipinti, disegni e incisioni dei due pittori e di altri artisti raggruppati nella “School of London”. Per maggiori info: www.chiostrodelbramante.it
![]() Dopo il successo delle precedenti stagioni, con oltre 700.000 spettatori, “La Divina Commedia” torna in un nuovo, emozionante allestimento teatrale. Il 21 e 22 febbraio andrà in scena a Catania, presso il PalaCatania. Si tratta della prima opera musicale basata sull’omonimo poema di Dante Alighieri e racconta il suo viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso. Per maggiori info: www.facebook.com/events/2170506963054953/
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https://www.facebook.com/vinnatur/photos/a.132157310182430/288189257912567/?type=1&theater ; https://www.teatropuccini.it/event/la-lampada-di-aladino/ ; https://www.facebook.com/chiostrodelbramante/photos/p.2707412469322622/2707412469322622/?type=1&theater ; https://www.facebook.com/ilsalottodelgustostreetfood/photos/p.2745202975517317/2745202975517317/?type=1&theater ; https://www.facebook.com/giusepperapisardamanagement/photos/gm.2170507009721615/2641523339238493/?type=3&theater https://www.facebook.com/cameramoda/photos/a.307408532653422/2831870936873823/?type=3&theater Alessio Boni e Serra Yilmaz saranno i protagonisti del “Don Chisciotte”, lo spettacolo liberamente ispirato al capolavoro letterario di Miguel de Cervantes Saavedra. Al Teatro Verdi sabato 15 febbraio ore 21.00 e domenica 16 febbraio ore 17.00 Pisa. Dopo il successo di Io, Don Chisciotte del Balletto di Roma, nella personale visione del coreografo Fabrizio Monteverde, torna sul palco del Teatro Verdi di Pisa per il sesto appuntamento della Stagione di Prosa, l’avvincente storia del cavaliere errante, Don Chisciotte, interpretato da Alessio Boni, attore noto al grande pubblico che ne firma anche la regia insieme a Roberto Aldorasi e Marcello Prayer, in scena sabato 15 febbraio alle ore 21.00 e domenica 16 febbraio alle ore 17.00.
Liberamente ispirato all’iconico e visionario romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra con l’adattamento di Francesco Niccolini, lo squattrinato e sognatore hidalgo Don Chisciotte (Alessio Boni), ammaliato dalle avventure dei romanzi cavallereschi, decide di intraprendere un viaggio e compiere eroiche imprese in nome dell’amata Dulcinea del Toboso, accompagnato dall’inseparabile scudiero Sancho Panza, interpretato dall’eclettica Serra Yilmaz, attrice icona di numerosi film del regista Ferzan Özpetek. Contro ogni apparente logica, i due protagonisti vivranno ogni avventura intensamente, lottando contro i mulini a vento con lucida follia e determinazione, tenendo fede ai propri ideali cavallereschi, nonostante i numerosi imprevisti che ostacoleranno il loro cammino. “Alessio Boni è un Don Chisciotte gigante: bravo, convincente, che combatte contro i mulini a vento ai quali ognuno di noi può dare milioni di significati- ha scritto Titti Giuliani Foti su La Nazione di Firenze- Una prova d’attore coi controfiocchi che Cervantes sicuramente approverebbe. Al suo fianco un’ipnotica Serra Yilmaz nel ruolo di Sancho Panza che anche coi capelli turchini rende straordinario il suo ruolo di servo fedele. Voglio dire anche del cavallo, stupendo: in scena Boni, la Yilmaz che si muove dentro un asinello-ciambella e il cavallo formano una triade da manuale. La regia di Alessio Boni, Roberto Aldorasi e Marcello Prayer è veramente un unicum nel suo genere che non passa né passerà inosservata”. In occasione della prima recita, sabato 15 febbraio, dialogheranno con il pubblico Francesco Niccolini, Roberto Aldorasi e Marcello Prayer, in un incontro dal titolo Don Chisciotte al Cardarelli, coordinato dal drammaturgo e docente Franco Farina, alle ore 18.00 in “Sala Titta Ruffo”. Pochi i biglietti rimasti disponibili, in vendita al Botteghino del Teatro Verdi e nel circuito Vivaticket. Per informazioni tel 050 941 111 e www.teatrodipisa.pi.it Comunicato stampa 14 e 15 febbraio ore 2130 al Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio la Stagione di prosa Sipario Blu prosegue con Decamerone - Inganni, Amori e Italiche Virtù una prima nazionale del Teatrino dei Fondi Venerdì 14 e sabato 15 febbraio alle ore 21.30 è in prima nazionale Decamerone - Inganni, Amori e Italiche Virtù della compagnia Teatrino dei Fondi, da un’idea di Enrico Falaschi, scritto diretto e intepretato da Claudio Benvenuti, Enrico Falaschi, Alberto Ierardi, Marta Paganelli, Marco Sacchetti, Giorgio Vierda, con la tecnica di Angelo Italiano. Una rilettura classica in chiave contemporanea del Decamerone, in assoluto il capolavoro di Giovanni Boccaccio, autore certaldese che è stato il principale narratore della letteratura volgare delle Origini e uno dei principali scrittori in prosa di tutta la nostra tradizione. L’influenza della sua opera sulla prosa narrativa italiana è stata grandissima e l’aggettivo “boccaccesco” è diventato sinonimo di provocatorio e dissacrante, forse al di là delle intenzioni dell’autore, come nel caso delle trasposizioni cinematografiche Boccaccio ’70, diretto a più mani da De Sica, Monicelli, Fellini e Visconti, oppure Decameron di Pier Paolo Pasolini. Lo spettacolo Decamerone – Inganni, Amori e italiche Virtù è un percorso in cui trovano spazio il gusto per la beffa dal sapore tipicamente toscano, l'ingegno, la fortuna, l'eros e la dissacrazione del potere, attraverso un scelta di alcune novelle più divertenti, create dall'autore certaldese nelle quali, tuttavia, è possibile trovare un forte rimando all'Italia di oggi. Questo Decamerone è uno specchio deformante, nel quale, ridendo dei nostri antenati del XIV secolo, è possibile scorgere anche qualcosa di noi stessi. Biglietti – Teatro Pacini
Settore 1 intero: 18 euro - ridotto (soci Unicoop Firenze, under 25 e over 65) 15 euro Settore 2 intero: 15 euro - ridotto (soci Unicoop Firenze, under 25 e over 65) 12 euro Per info: 0571-261151/540870 Teatro Pacini 0571-462825 Ass. Teatrino dei Fondi Whatsapp: 370 3687878 info@teatrinodeifondi.it info@nuovoteatropacini.it Nuovo Teatro Pacini Piazza Montanelli snc, Fucecchio (Fi) COMUNICATO STAMPA Edoardo Siravo sabato 8 Febbraio salirà sul palco del Cinema Teatro Nuovo mettendo in scena diverse “visioni prospettiche” del sentimento più controverso e inevitabile… Attraverso poesie, pensieri, lettere e testi teatrali selezionati, tradotti e scritti da Alma Daddario, da un’idea di Edoardo Siravo. Un equilibrato mix di parole e musica che attinge alla produzione di Artisti di tutti i tempi e di tutti i luoghi che hanno saputo raccontare al mondo situazioni, peculiarità ed emozioni racchiuse tra le mille sfaccettature dell’amore. Poesia e drammaturgia dai tempi di Saffo e Catullo fino ai nostri giorni. Eros e Thanatos, peccati e virtù raccontati attraverso la poetica di alcuni grandi della storia: da Dante a Shakespeare, passando per Wilde e Leopardi fino ad arrivare a Flaiano, Gozzano, Trilussa, Prevert e ai contemporanei Woody Allen e Stefano Benni. Un viaggio affascinante, tragicomico, tra il serio e l’ironico nel variegato e meraviglioso mondo di questo sentimento eterno. Uno spettacolo dove parole, gesto e canto dribblano tra ironia e passione, sarcasmo e soavità nonchè semplice senso del reale. Musiche da Satie, Chopin, Piazzolla, Morricone, Mancini, Modugno e altri grandi compositori. Sul palco Edoardo Siravo accompagnato dalle musiche dal vivo del Maestro Piero Trofa, con la partecipazione di Gabriella Casali. Edoardo Siravo
Attore e regista, nato a Roma nel 1955, ha recitato nelle compagnie teatrali più rilevanti del panorama nazionale in oltre 150 spettacoli. Ha lavorato, e lavora, anche nel cinema, televisione e nel doppiaggio collaborando con importanti registi e attori. Ha curato inoltre la regia di tutti i recital di cui è protagonista. E’ stato per molti anni docente dell’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria e del C.C.C.D.S. Conservatorio Teatrale. Al Festival Internazionale di Casablanca consegue il premio per la migliore regia e tre premi per i suoi allievi attori. Ha svolto attività in trasmissioni radiofoniche. Svolge inoltre intensa attività di doppiatore ed ha prestato la sua voce, tra gli altri, a alla scimmia Rafiki ne “Il Re Leone”. E’ stato inoltre protagonista o coprotagonista di molte fiction, tra cui: “Distretto di polizia”, “Commissario Rex”. Tra i numerosi film: “Viaggi di nozze”, con Carlo Verdone, “Arrivederci e grazie” con Ugo Tognazzi, “L’ultimo Re” di Aurelio Grimaldi. E’ vincitore di numerosi premi con il cortometraggio “L’aria della notte”, e “Cambio destinazione d’uso”, dei quali ha curato la regia. Attualmente è Direttore Artistico della compagnia teatrale “Il Carro dell’Orsa”. Ha letto, per AUDIOLIBRI SALANI, diversi libri tra cui alcuni di Tiziano Terzani e di Luis Sepulveda. Ha ricevuto, nel Giugno 2017, il Pegaso d’oro, Premio Flaiano per il Cinema e nell’Agosto 2017 il premio Henriquez come migliore attore di Teatro.
Convenzionato - 13 € Ridotto - 10 € ➢ Info & Prenotazioni: Tel: +39 392 3233535 Email: teatronuovopisa@gmail.com Facebook: https://www.facebook.com/teatronuovopisa/ Comunicato stampa Soffici, Viani, Rosai, Maccari, Marcucci, Venturi: dal ritorno all’ordine alla conquista del “disordine” Una rilettura della Toscana figurativa del Novecento che unisce tradizione e avanguardia, classicità e modernismo, accademismo e evoluzione attraverso 81 opere. Dal 25 gennaio al 31 maggio 2020 Dal 25 gennaio al 31 maggio 2020 il Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art propone una nuova grande mostra dal titolo “Storie del Novecento in Toscana. Soffici, Viani, Rosai, Maccari, Marcucci, Venturi: dal ritorno all’ordine alla conquista del disordine”. L’esposizione, a cura di Maurizio Vanni e Piero Pananti, racconta attraverso 81 opere, tra cui capolavori prestati dai maggiori collezionisti e archivi italiani, alcune storie del Novecento figurativo in Toscana. A partire dal primo conflitto mondiale, molti artisti e intellettuali rividero i propri pensieri sulle Avanguardie e, superata l’esperienza futurista, si assistette a un vero e proprio “Ritorno all’ordine” sostenuto dalla rivista “Valori plastici”. Si cercavano risposte rassicuranti nel passato per ritrovare nella cultura classica l’identità nazionale.
Nei primi decenni del XX secolo, la Toscana ebbe una vita artistica molto intensa. Comparvero sulla scena Mino Maccari e Mario Marcucci che all’inizio risentirono dell’influenza del post-macchiaiolismo, ma poi si indirizzarono verso una satira arcaica di matrice espressionista il primo e un post-impressionismo intimista con slanci espressionisti il secondo. Ardengo Soffici si rifaceva al Futurismo personalizzandolo. Tra il 1913 e il 1914 fu lui a fondare, insieme a Giovanni Papini, la rivista “Lacerba” con cui iniziò a collaborare anche Ottone Rosai, che caratterizzava le sue opere con un senso soggettivo di forza drammatica. Entrambi mostravano un’attenzione particolare per il Quattrocento toscano. Nel 1917, infatti, sulla rivista “La Voce” si iniziò a parlare dell’importanza del recupero dei valori plastici e delle forme artistiche primitive sopra le quali codificare il nuovo secolo. Il ritorno all’ordine rassicurava. Lorenzo Viani, al suo rientro dall’esperienza parigina (1908-10), “violò” l'ordine unendo la lezione di Fattori al segno duro e incisivo dell'Espressionismo nordico. Anche Marcucci diede prova di pittura libera e scarso interesse per il segno classico con opere legate a soggetti tratti dall’ambiente domestico e familiare. Nel 1936 tornò a Firenze Venturino Venturi, dopo un lungo soggiorno in Francia e in Lussemburgo. Fin da subito propose opere grafiche e scultoree che risentivano di suggestioni primordiali e tribali della scultura di Modigliani tradotte attraverso essenzialità e sintesi personali. Ormai la eco classica era del tutto superata. La conquista del disordine diventava uno stile di vita. 25 gennaio – 31 maggio 2020 Inaugurazione su invito: 24 gennaio ore 18.30 A cura di Maurizio Vanni e Piero Pananti Organizzazione: Lu.C.C.A. e Omina Con il patrocinio di: Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Lucca, Camera di Commercio di Lucca, Confindustria Toscana Nord, Confcommercio Province di Lucca e Massa Carrara, Confesercenti Toscana Nord, Confartigianato Imprese Lucca Con il contributo di: Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Sponsor tecnici: 90 Servizi, Firenze; Broker ufficiale P.L. Ferrari - A Member of the Lockton Group of Companies Biglietti: intero 10 euro / ridotto 8 euro Orario mostra: Da martedì a domenica ore 10-19 Chiuso: 12 aprile 2020 Aperture straordinarie: 13 aprile e 1° maggio 2020 Per info: Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 492180 www.luccamuseum.com info@luccamuseum.com di Sara Portone ![]() Sabato 8 febbraio, “Amoris Causa”, lo spettacolo di immagini e musiche acquatiche, aprirà ufficialmente il Carnevale di Venezia. L’evento si svolgerà sul Rio di Cannaregio. Per Maggiori info: www.carnevale.venezia.it ![]() Sabato 8 febbraio gli Stereophonics saranno al Lorenzini District di Milano per l’unica tappa italiana del tour di presentazione del loro ultimo album dal titolo “Kind”. Per maggiori info: www.stereophonics.com ![]() Mika torna ad esibirsi in Italia con il suo “Revelation Tour” in cui, oltre alle sue canzoni più famose, suonerà quelle del nuovo album “My name is Michael Holbrook.” Venerdì 7 febbraio sarà al PalaFlorio di Bari. Per maggiori info: www.mikasounds.com ![]() L’8 e 9 febbraio a Bologna, presso Bologna Fiere, si terrà la III edizione del “Nerd Show”, Un’immensa fiera del fumetto, del gioco, del videogioco e della cultura pop. Ci saranno oltre 120 autori di fumetti, le maggiori case editrici, 500 postazioni videogames, gare cosplay e molto altro. Per maggiori info: www.nerdshow.it ![]() Gli studi di Cinecittà hanno aperto al pubblico con il progetto “Cinecittà si Mostra – Shows off”, iniziativa che intende svelare al grande pubblico il suo patrimonio storico e architettonico. Attraverso le scenografie, i costumi, gli oggetti di scena, i filmati e le fotografie d’epoca viene raccontata la storia di Cinecittà e delle produzioni cinematografiche che l’hanno resa famosa. Per maggiori info: www.cinecittasimostra.it ![]() Sabato 8 e domenica 9 febbraio, al Teatro Puccini di Firenze, andrà in scena il “Piccolo Principe”. Lo spettacolo è tratto dal testo di Antoine de Saint-Exupéry, adattamento e regia di Italo dall’Orto. Per maggiori info: www.teatropuccini.it Immagini tratte da: https://www.facebook.com/carnevaleveneziaofficialpage/photos/a.10150309037545425/10161383755075425/?type=1&theater ; https://www.facebook.com/IndipendenteConcerti/photos/gm.1796623233802908/1033968166966041/?type=3&theater ; https://www.facebook.com/BarleyArts/photos/gm.2621339851292980/10156976935793195/?type=3&theater ; https://www.facebook.com/NerdShowBologna/photos/gm.1229424177243240/823779451374243/?type=3&theater ; https://www.facebook.com/cinecittasimostra/photos/a.144776528918153/1769852613077195/?type=1&theater ;
https://www.teatropuccini.it/event/il-piccolo-principeentrarte_compagnia-mdteatro/ |
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Maggio 2023
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