26/4/2017 Federico Frusciante intervista Dario Argento: un'altra esclusiva al FI PI LI Horror Festival di LivornoRead NowCinque anni, nel corso dei quali si è passati dal festival di una sola sera a un'ampia kermesse sviluppata in quattro giorni, non sono di certo pochi, nè di poco conto. Il FI PI LI Horror Festival made in Livorno è cresciuto molto dalla prima edizione del 2011, e ha assunto le pieghe sempre più strutturate di un consolidato appuntamento con il cinema, la letteratura, l'arte in generale legata al terrifico e fantastico, per grandi ma anche per i più piccoli, come dimostra l'apposito spazio riservato proprio ai ragazzi nella Sala "Asili Notturni". Dopo l'intervista a quattrocchi con George Romero, anche quest'anno gli organizzatori del Festival, e nella fattispecie, lo youtuber e apprezzatissimo critico cinematografico web Federico Frusciante, hanno avuto la possibilità di regalare al pubblico un esclusivo video (in collaborazione con Nocturno e Cecchi Gori Group) che testimonia l'incontro con un altro massimo esponente del cinema dell'orrore e non solo del secolo scorso. Stiamo parlando di Dario Argento, lo straordinario regista romano che tra gli anni 70 e 80 ha rivoluzionato la storia dell'horror, introducendo innovazioni oggettive nel modo di raccontare e sviluppare le sue storie, nell'utilizzo delle musiche, delle luci, degli oggetti di scena, nel comporre metodi di inquadratura sofisticati e esteticamente spettacolari oltrechè magnifici. Frusciante ha fatto visita a Argento appena un mese fa, accolto all'interno di una stanza in cui i premi risaltavano numerosi davanti a una liberia, e ha avvertito sin da subito l'austerità e imponenza di un uomo quasi ottantenne, che durante un'intervista non ama varcare le domande canoniche e gli schemi, non intende alleggerire il discorso a favore di una chiacchierata disimpegnata. Riservatezza, professionalità, volontà di non sminuire in alcun modo la propria opera, nè le proprie idee. Dario Argento resta sè stesso, conserva uno stile sottilmente persuasivo.
L'intervista di Frusciante si concentra sulla ri-edizione, a trent'anni dall'uscita nelle sale, di "Opera", film del 1987 con il quale probabilmente si concluse il periodo d'oro della carriera argentiana iniziato con "L'uccello dalle piume di cristallo" (1970). Con "Opera" e il successivo "Il fantasma dell'Opera" (1998), Argento mette in evidenza la sua passione per la lirica, che, secondo la sua opinione, esprime un senso totalizzante di drammaticità, di fascino e autentica paura. Argento omaggia contemporaneamente Shakespeare e Giuseppe Verdi, ponendo al centro della trama del suo film la messa in scena del "Macbeth" ideato dallo storico compositore parmense (il teatro che fa da location al film è infatti il "Ducale" della città emiliana). Una rappresentazione durante la quale Betty (intepretata da Cristina Marsillach), giovane soprano al debutto, cade vittima di un killer efferato e sadico, che la costringe ad assistere, legata e tormentata da degli spilloni apposti sotto gli occhi, agli assassini commessi ai danni delle persone giunte ad aiutarla. Gli spilloni compongono uno strumento essenziale, il crudele sotterfugio scelto dall'omicida per impedire a Betty di chiudere gli occhi, e quindi non potersi liberare dall'ansia dello sguardo che è uno dei temi centrali della pellicola. Frusciante batte il ferro su questo punto, come su un altro elemento caratterizzante di "Opera", dato dai corvi, che assolvono ad un ruolo chiave nella scoperta dell'identità dell'assassino. Argento rivela di aver adoperato per la ripresa dei corvi imperiali selvaggi, sul set seguiti non da dei veri ammaestratori, e "tenuti a disposizione" tra le pareti di un immenso casale in provincia di Parma. Il "training" con gli uccelli cui la troupe con Argento in primis si sottoposero viene diffusamente mostrato tra lo spettacolare e l'ironico all'interno del backstage che è stato proiettato in sala subito dopo l'intervista e a precedere la proiezione di "Quattro mosche di velluto grigio", altro capolavoro del cineasta romano.
Non solo "Opera". Nella seconda parte dell'intervista di Frusciante, Argento viene chiamato a esporre la sua opinione su "problemi" differenti che riguardano oggi il cinema horror e la sua evoluzione o meno nell'ultimo decennio. L'autore di "Profondo Rosso" ha posto la sua attenzione su interessanti produzioni del settore localizzate nell'estremo Oriente e in Sudamerica, snobbando Europa e Stati Uniti, e ha sottolineato la peggiore qualità visiva derivante del digitale a discapito della pellicola di un tempo, la famosa "pizza".Tuttavia Argento ha riconosciuto con franchezza l'impossibilità di porre un freno all'avvento delle nuove tecnologie nel cinema, come nel mondo a 360 gradi, ma ha anche rivelato un apprezzamento significativo per la rivalutazione contemporanea del concetto di censura, mentre in passato, nel corso della sua carriera, a causa dei tagli esagerati che talvolta furono imposti a lui stesso tanto in Italia quanto in America nella proiezione di alcuni suoi lavori.
- Immagini tratte da: - Immagine 1 gentilmente offerta da Ufficio Stampa FI PI LI Horror Festival - Gallerie da Immagini dell'autore
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FIRENZE ![]()
Carmen Consoli in concerto – Eco di Sirene Tour teatrale – 24 aprile, ore 21 – Teatro della Pergola
Eco di Sirene Tour sbarca a Firenze, al Teatro della pergola, con la 30a data in calendario e dopo aver registrato il sold out per quasi tutte le serate. Carmen Consoli è tornata – attesissima – alle esibizioni live, in continuità artistica con “L'anello mancante” - tour teatrale del 2008 - che fruttò all'artista siciliana un'eccezionale successo di pubblico. Il concerto sarà accompagnato solo da violino e violoncello, oltre all'irrinunciabile chitarra. Per informazioni: www.facebook.com/events/384333928585319/
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PONTASSERCHIO (PISA)
Agrifiera – dal 22 aprile – Villa Prini Mazzarosa Torna come ogni anno, alla fine di aprile, l'Agrifiera di Pontasserchio, giunta all'edizione numero 109. Il programma – come sempre molto ricco – prevede oltre 300 espositori commerciali, in una rassegna che va dall'agricoltura all'artigianato, dalla gastronomia al benessere, dal giardinaggio all'allevamento. La festa continua anche la sera con concerti, spettacoli e wine bar. Per informazioni dettagliate: www.facebook.com/agrifiera ![]()
PISA
Colori di Primavera – 22 e 23 aprile – Arsenali Repubblicani, via Bonanno 2 Nella cornice degli Arsenali Repubblicani, recentemente restituiti alla città, due giorni di mostra mercato dedicata a un pubblico di tutte le età. Alla prima edizione di Colori di Primavera c'è posto per giardinaggio, artigianato, gioco e street food, con possibilità di mangiare all'aperto nel prato adiacente all'Arsenale. Per informazioni: 329.1866459
Immagini tratte da:
- Immagine 1 da www.finazzerflory.com - Immagine 2 da www.facebook.com/events/384333928585319/ - Immagine 3 da www.operadifirenze.it - Immagine 4 da www.facebook.com/agrifiera - Immagine 5 da www.coloridiprimavera.com - Immagine 6 da thecagetheatre.it ![]() LUCCA Lucca Film Festival-Europa Cinema 2017 – dal 2 al 9 aprile Nuova edizione per il festival che Lucca dedica al grande cinema. Dopo il successo degli anni passati, la città toscana tenta di replicare nei prossimi giorni con un'ampia rassegna che mette al centro qualità, tradizione e novità. Fra prime nazionali, concorsi, incontri e proiezioni, Lucca si prepara ad accogliere numerosi ospiti d'onore, fra cui Oliver Stone e Willem Dafoe. C'è spazio per la musica nel cinema, per il cinema come terapia, per le produzioni di registi emergenti e – naturalmente – per il cinema d'essai di respiro europeo; a partire da questa edizione il Festival si avvale anche della collaborazione con l'Università degli Studi di Firenze. Per informazioni su biglietti e programma: www.luccafilmfestival.it ![]()
PISA
Fiordicittà-Pisa in Fiore – dal 7 al 9 aprile Nel prossimo fine settimana il centro storico di Pisa cambia volto, per diventare un giardino. Con l'inizio della Primavera torna, come di consueto, Fiordicittà, rassegna delle aziende florovivaistiche della zona. Il percorso della mostra mercato si snoda attraverso piazza Garibaldi, ponte di Mezzo, piazza XX Settembre, Corso Italia, piazza Vittorio Emanuele; sarà possibile acquistare prodotti locali come olio, vino, miele, ortaggi e frutta di stagione, oltre che approfittare di visite guidate e incontri culturali a tema. Per informazioni: www.pisainfiore.it ![]()
CineClub Arsenale – Cinema indipendente: incontro con Fabrizio Cattani – 10 aprile – vicolo Scaramucci 2 – ore 21
Tornano al CineClub Arsenale le serate con i registi del cinema indipendente. La prossima settimana sarà Fabrizio Cattani a incontrare gli spettatori e presentare il suo “Cronaca di una passione”. Il film, attraverso la storia di due anziani ristoratori, ripercorre i temi della crisi economica, mettendo in evidenza la grande difficoltà – per due lavoratori onesti e semplici – di sopravvivere a una burocrazia e a un fisco che strozzano. Per informazioni sulla serata e sul programma del mese di aprile: www.arsenalecinema.com ![]()
LIVORNO
Livorno Crea e Riusa – 5 aprile – piazza XI maggio Una giornata di mostra mercato per favorire un nuovo concetto di mercato e consumo. Livorno apre all'ingegno e alla fantasia con una fiera dedicata interamente alla creatività, al recupero e al reimpiego dell'usato. Le capacità manuali e l'originalità incontrano il risparmio e l'etica; vari produttori locali esporranno i loro prodotti per tutta la giornata in piazza XI maggio. Per ulteriori informazioni: www.comune.livorno.it ![]()
FIRENZE
Litfiba – Eutopia Tour – 7 aprile – ore 21 – Mandela Forum “Eutopia”, “il bel posto”, tutto da sognare ma reale nella mente di chi non smette di cercare. È il titolo dell'undicesimo album dei Litfiba, e titolo del tour con cui la band – attiva da 37 anni – gira l'Italia dall'inizio del 2017. Dopo Padova, Milano e Roma, i Litfiba arrivano a Firenze, la città che li ha visti nascere e crescere artisticamente. Il biglietto ha un costo a partire dai 36 euro ed è acquistabile tramite TicketOne. Ulteriori informazioni su www.mandelaforum.it ![]()
CARRARA
Festival Irlandese – dal 7 al 9 aprile – CarraraFiere Nel secondo fine settimana di aprile torna a Carrara il Festival dedicato alla cultura irlandese. Nel complesso fieristico CarraraFiere sarà possibile conoscere le cerimonie, le feste, le usanze, la musica, i giochi, le danze e naturalmente i sapori e le bevande dell'isola più verde d'Europa. Il biglietto d'ingresso alla fiera ha un costo di 10 euro.
Dopo essere stato presentato a numerosi festival internazionali come il Munich Film Festival e il Jerusalem International Film Festival, ed essere approdato in Italia al Film Festival Forum - Festival dei Diritti Umani della XXI Triennale di Milano, il Cinema Arsenale di Pisa ha proiettato martedì 26 marzo “Vita activa, the spirit of Hannah Arendt”, documentario della regista israeliana Ada Ushpiz. Il film è stato proiettato in lingua originale con sottotitoli in italiano.
La pellicola ripercorre la vita della controversa studiosa in ordine cronologico, in un percorso che attraversa tutte le tappe più importanti: la nascita, la famiglia, la morte del padre, l’infanzia, gli studi, il controverso rapporto con il filosofo Martin Heidegger, i due matrimoni, la fuga prima in Francia e poi in America, la sua partecipazione al processo di Adolf Eichmann a Gerusalemme. Proprio le sue parole in relazione a questo processo, quello che lei definì “la banalità del male”, le costarono numerose critiche e anche l’accusa di essere un’ebrea contro gli ebrei. Immagini storiche di repertorio si alternano a interventi di persone che l’hanno conosciuta, brani di lettere a lei indirizzate trovano risposta nelle sue parole. Attraverso le immagini capiamo che non è stata controversa soltanto la vita pubblica di quella che è stata una delle più influenti filosofe del XX secolo, ma anche la sua vita privata: particolare rilievo sembra assumere la sua già citata relazione con Martin Heidegger con cui la Arendt manterrà dei rapporti per tutta la sua vita, anche quando si scoprirà il legame del filosofo con il regime nazista. Attraverso le testimonianze di chi le era caro, i luoghi in cui ha vissuto, sofferto e amato, capiamo che nonostante tutto Hannah Arendt non si è mai tirata indietro, ha continuato a seguire e raccontare le ferite aperte del suo tempo. I conflitti, le guerre, il problema dei rifugiati, che non erano soltanto senza stato, ma soprattutto senza diritti, come questa situazione abbia potuto favorire l’ascesa dei totalitarismi, tutte tematiche che si dimostrano ancora oggi più attuali che mai. Virginia Del Re della Casa della Donna di Pisa, nella sua introduzione al film, ha esplicitato benissimo quella che è la chiave del documentario e della stessa figura della Arendt: una donna con una incredibile libertà e forza di pensiero. Il “pensiero” è stato un concetto fondamentale per la stessa Arendt; lo ritroviamo anche nella sua opera Vita Activa, che non a caso dà il nome alla pellicola. Già nelle prime righe la Arendt definisce il pensiero come una forma di azione. Per lei “Non ci sono pensieri pericolosi. Il pensiero in se stesso è pericoloso”. Ecco quindi che gli aspetti autobiografici raccontati dalla regista servono principalmente a far comprendere il pensiero, le riflessioni, il modo di “agire” di Hannah Arendt e come per lei sia stato importante non rinunciarvi mai. Immagini tratte da: http://cartacarbonefestival.it/cartacarbone-al-festival-soleluna-proiezione-vita-activa-the-spirit-of-hannah-arendt-ada-ushpiz/ |
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