di Sara Portone ![]() Sabato 27 agosto il “Back to the Future Live Tour” di Elisa farà tappa a Olbia. Il concerto si svolgerà alla Olbia Arena. Per maggiori info: www.facebook.com/elisaweb ![]() Alla Reggia di Venaria (TO) è in corso la mostra “Play, videogame arte e oltre”, dedicata a quella che viene considerata la “decima forma d’arte”, i videogiochi. Lungo le dodici sale del percorso espositivo, le tele digitali dei grandi maestri dei videogiochi si uniscono ai celebri capolavori del passato e del presente invitando i visitatori a riflettere sulle nuove estetiche del XXI secolo. Per maggiori info: www.lavenaria.it ![]() Sabato 27 agosto, presso il Palazzo Farnese di Piacenza, andrà in scena lo spettacolo “Shakespeare’s Women”. Nello spettacolo scritto da Monia Giovannangeli e diretto da Eric Loren, cinque protagoniste delle opere shakespeariane, Ofelia, Lady Macbeth, Caterina D’Aragona, Titania e Giovanna D’Arco si raccontano e, rivolgendosi direttamente a Shakespeare, mettono in discussione le situazioni in cui sono state poste. Per maggiori info: www.estatefarnese.com ![]() Il 27 agosto gli Helloween saranno in Italia per un concerto all’ Ippodromo SNAI di San Siro, Milano. Insieme a loro sul palco si sarà anche un’altra band, i Sabaton. Per maggiori info: www.milanosummerfestival.it ![]() Il Palazzo della Gran Guardia a Verona ospita la mostra “Caroto e le arti tra Mantegna e Veronese”. É la prima esposizione dedicata interamente all’artista, con oltre 120 opere provenienti da alcune delle più prestigiose collezioni italiane ed estere, che presenta l’evoluzione del grande pittore, dagli esordi giovanili al riconoscimento come artista. Per maggiori info: www.museodicastelvecchio.comune.verona.it ![]() Sabato 27 agosto andrà in scena "Hell in the Cave - versi danzanti nell'aere fosco". Lo spettacolo porta in scena le suggestioni dell'inferno dantesco nella suggestiva scenografia delle Grotte di Castellana (Bari). Uno spettacolo che unisce danza, voci, suoni e luci. Per maggiori info: www.hellinthecave.it Immagini:
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di Enrico Esposito Con il suo sguardo abbraccia il Po e la città in maniera totale e si circonda dei rilievi che osservano pazienti da lontano. Lì sul Monte dei Cappuccini dal 1874 il Museo Nazionale della Montagna "Duca degli Abruzzi" conserva la memoria dei primi fondatori del CAI e di conseguenza dei padri della passione per l'escursionismo d'alta quota in Italia. Lo visitiamo in un giovedì mattina di metà luglio accolti da un personale estremamente cortese che ci introduce alla scoperta dei quattro piani che compongono la struttura. ll Museo traccia l'evoluzione dell'attività alpinistica italiana e non solo seguendo il filo cronologico che si dipana dalla fine del XIX secolo sino ai tempi nostri passando in rassegna le eccezionali vicende del Novecento. E il grande merito da parte dell'esposizione consiste nel fornire dettagli precisi sia dal punto di vista storico che tecnico istruendo così anche i visitatori non appassionati. Il racconto prende avvio al piano terra dai primi approcci dei nostri compatrioti con la conoscenza delle vette e della vita che li popola. Un incontro avvenuto prima a piedi e successivamente mediante altri mezzi di trasporto come i treni e le auto. Da località di vacanza per i ceti meno abbienti progressivamente le montagne iniziano a interessare sempre più anche i nobili e a consacrarsi nelle vesti di una nuova affascinante ricchezza del territorio italiano. Cominciano così a perfezionarsi le attrezzatture adoperate per scalare le vette e parallelamente nascono i rifugi che da piccoli ritrovi crescono sino a diventare elaboratissime costruzioni. Siamo già penetrati nel nuovo secolo dopo le prime esperienze ottocentesche cogliendo perfettamente l'aria della nascita di un'interesse magico per l'alpinismo e il suo mondo. Quando affrontiamo il primo piano del Museo non facciamo fatica a calarci nei passi successivi che hanno caratterizzato il confronto dell'uomo con la montagna in ogni differente stagione. Grazie anche ai preziosi contenuti video presenti nelle sale in cui la voce dell'attore Giuseppe Cederna accompagna la visita, abbiamo l'opportunità di poter rivivere le imprese di Bonatti e Messner. Questi grandi maestri hanno lasciato in donazione strumenti ed equipaggiamento impiegati nel corso delle loro scalate, ai quali si affiancano inoltre le collezioni dedicate al perfezionamento degli sci, profonda componente dell'esperienza montana. Il percorso variegato consente di godere inoltre del ricordo delle emozioni delle vittorie azzurre nell'Olimpiade torinese del 2006. E prima di salire al secondo piano da cui ci si immerge nella magnifica Terrazza Panoramica, si aprono davanti ai nostri occhi le mostre temporanee come il "Laboratorio della Montagna" che studia le implicazioni sociali nella contemporaneità della montagna affidandosi inoltre all'interpretazione artistica. Ci viene inoltre comunicato dal personale della bella iniziativa "Ciak si scala", ossia la proiezione di diversi titoli del cinema di alpinismo e dell'arrampicata disponibile fino al prossimo 23 ottobre. Per tutte le info:
sito ufficiale Immagini tratte dalle foto degli autori Marino Cerrato e Salvatore Pirozzi di Sara Portone ![]() Alla Citroniera di Ponente della Palazzina di Caccia di Stupinigi (TO) è possibile visitare la mostra "Forever Marilyn by Sam Shaw - The Exhibition". Per la prima volta in Italia, la selezione più ampia mai esposta di fotografie realizzate da Sam Shaw a Marilyn Monroe, per commemorare i sessant’anni della morte dell’attrice: scatti sia in bianco e nero che a colori, nel suo privato e nel backstage dei suoi film di maggior successo. Per maggiori info: www.forevermarilyn.it ![]() Dall’11 al 14 agosto, a Bellaria Igea Marina RN, arriva il “Bay Fest”, festival dedicato alla musica Punk Rock giunto alla settima edizione. Per maggiori info: www.bayfest.it ![]() Martedì 9 agosto, nel Parco della Legnara di Cerveteri, andrà in scena “Il fu Mattia Pascal”, capolavoro di Luigi Pirandello. Sul palco nel ruolo del protagonista Giorgio Marchesi. Musiche di Raffaele Toninelli. Per maggiori info: https://bit.ly/3JCw6Nz ![]() Il Museo Civico di Storia Naturale “G. Doria” di Genova ospita la mostra “Spiders”. 60 terrari realizzati appositamente per l’occasione ospiteranno varie specie di ragni, scorpioni, uropigi solifugi e amblipigi. Per maggiori info: www.museidigenova.it ![]() Martedì 9 agosto Malika Ayane si esibirà alla Cava del Sole di Matera. Il concerto inizierà alle 21:00. Per maggiori info: www.malikaayane.com ![]() Martedì 9 agosto alle Terme di Caracalla andrà in scena “Il barbiere di Siviglia”, Opera in due atti con le musiche di Gioachino Rossini. Regia di Lorenzo Mariani. Sul palco, Markus Werba e Cecilia Molinari nel ruolo di Figaro e Rosina. Per maggiori info: www.operaroma.it COMUNICATO STAMPA “La strada finisce a Valle Agricola” così ci lasciavamo tre anni fa al termine dell’incontro con la scrittrice e camminatrice Valentina Barile, durante la seconda edizione del Festival “Un paese ci vuole”. Dopo due anni di blocco forzato in cui il tempo pare essersi dilatato, la strada riparte da Valle Agricola, con il festival multidisciplinare “Un paese ci vuole”. Un appuntamento giunto al terzo anno che nasce e parte dalla riflessione su come si vivano le aree interne, fra difficoltà, spopolamento e voglia di resistere e che si declina in vari ambiti artistici dall’arte alla musica al teatro. Si parte martedì 9 agosto con un workshop di karatè rivolto ad adulti e bambini a cura del karateka Giovanni Ciorlano per poi passare ad una giornata dedicata alla scoperta del centro storico di Valle Agricola, con visite guidate ed aperture straordinarie dei principali siti archeologici del paese; il tutto sarà accompagnato da mostre fotografiche che si snodano lungo il percorso e da un’installazione artistica a cura dell’associazione culturale A ‘Nzerta, sul tema della restanza, che si declina in un legame tra l’individuo e le radici che lo rendono persona. La giornata del 10 prevede un incontro dal titolo Dialogo sulle difficoltà del restare e buone pratiche per animare i territori e fare rete che vede protagonisti alcune delle associazioni e degli animatori culturali del territorio come Federica De Felice (A’Nzerta), Marco Zanni (Z Adventure), Antonietta Izzo (RiscopriAmo Valle), Maria Guida (Il giardino segreto di Roccaromana), Claudia Orsino (Officine Giovani Matese), Filomena De Lellis e Marco Pisano (Matese Mio). Ad intervenire ci sarà Giovanna Prata, assessora a Cultura, Ambiente ed Ecologia del Comune di Roccamonfina e ideatrice del progetto Officina Culturale; saluti istituzionali del Sindaco di Valle Agricola Rocco Landi; modera Giulia Moscatiello. La conferenza sarà accompagnata da un aperitivo e da una sessione di live painting a cura dell’artista Carlo Latino. Dedicato ai bambini ci sarà il workshop di collage, frottage e design dal titolo “Le montagne si muovono” a cura del collettivo Lima. Entrambe le serate saranno accompagnate da musica dal vivo nel cuore del paese con Folk Acoustic Trio il 9 agosto e Tamborea il 10 agosto, mercatini artigianali e piatti tipici della tradizione locale. Per il primo anno si inaugura anche il progetto della residenza d’artista, un momento di scambio culturale fra gli artisti ospiti del Festival e la comunità di Valle Agricola che ha l’intenzione di riflettere sul potere dell’arte e sulla possibilità di modificare, grazie ad essa, il territorio. Il Festival Un paese ci vuole si inserisce nel più ampio programma del Ferragosto valligiano a cura dell’amministrazione comunale ed è organizzato dalla Pro Loco di Valle Agricola da un’idea di RiscopriAmo Valle. Per informazioni, prenotazioni e contatti scrivere a prolocovalleagricola@gmail.com oppure 3319650576 (Giulia). |
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Dicembre 2022
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