Comunicato stampa Paolo Benvegnù e Nicholas Ciuferri (autori del libro) Riccardo Tesio (Marlene Kuntz) e Pippo Civati (editore) presentano “Racconti delle nebbie, Ultimo atto” Lunedì 2 dicembre 2019 alle ore 18 Libreria Todo Modo - via dei Fossi 15 rosso - 50123 - Firenze Ingresso libero In vista delle serate live “Racconti delle nebbie, Ultimo atto” in programma a Firenze nelle prossime settimane, Paolo Benvegnù e Nicholas Ciuferri (autori del libro), Riccardo Tesio (Marlene Kuntz) e Pippo Civati (editore) presentano lo spettacolo di letture e canto che andrà a chiudere il primo capitolo del progetto.
Appuntamento lunedì 2 dicembre alle ore 18 alla libreria Todo Modo di Firenze, ingresso libero. “I Racconti delle Nebbie” è un libro, un album e uno spettacolo prodotto da Blackcandy produzioni & Factory prod., in collaborazione con Spazio Alfieri e People Pub. “Vite che si incrociano nell'inseguimento, storie di uomini e donne sconosciuti eppure immortali. Come tutto. Come tutti. Le canzoni di Paolo Benvegnù e le narrazioni di Nicholas Ciuferri si intersecano e si mescolano per dare vita, per dare fuoco, per dare amore, per esplorare le brume degli oceani e le rugiade del primo mattino ai margini dei fiumi. Un percorso di musica e parole sugli uomini, sulle cose sulla relazione tra Noi e l'Altro”. “Racconti delle nebbie, Ultimo atto” andrà in scena venerdì 20 e sabato 21 dicembre alla Sala Vanni di Firenze. Due date uniche che vedranno aggiungersi due nuovi elementi: a Paolo Benvegnù, voce narrante e canto, e Nicholas Ciufferi, voce narrante, si uniranno infatti Riccardo Tesio (Marlene Kuntz) alla chitarra e Nicola Cappelletti all’elettronica. https://www.facebook.com/iraccontidellenebbie/ https://www.instagram.com/iraccontidellenebbie/ https://www.peoplepub.it/ https://www.facebook.com/peoplepubit/?ref=br_rs https://www.instagram.com/peoplepub.it/ Todo Modo - libreria indipendente Via dei Fossi 15 rosso - 50123 - Firenze Tel. 055.2399110 - http://todomodo.org - libreria@todomodo.org
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Prosegue la ricca Stagione di Prosa della Fondazione Teatro di Pisa 2019/2020, curata dal direttore artistico Silvano Patacca in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. Il secondo appuntamento della stagione vede in scena lo spettacolo “Il Maestro e Margherita”, tratto dal capolavoro dello scrittore Michail Bulgakov e firmato dal regista Andrea Baracco, sabato 30 novembre ore 21.00 e domenica 1° dicembre ore 17.00. La storia, nella fedele riscrittura teatrale di Letizia Russo, ha come originale protagonista Woland, il diavolo, interpretato da Michele Riondino, apprezzato al cinema e sul piccolo schermo nella serie Il giovane Montalbano che, sotto mentite spoglie di un esperto di magia nera, visita una cupa e astratta Mosca e lì vi crea scompiglio. Con la sua bizzarra cricca (il valletto Korov'ëv, il gatto Behemot e la strega Hella) il diavolo, intromettendosi nella conversazione tra il poeta Ivan e l’intellettuale Berlioz, presagisce l’imminente morte dello stesso Berlioz; morte che accadrà molto presto. Il poeta, preso così da una crisi di follia, viene portato in una clinica psichiatrica dove s’intrecceranno le storie del Maestro (Francesco Bonomo), uno sfortunato scrittore e la sua amante Margherita (Federica Rosellini), ambita da Woland come sua regina per il sabba, il ballo infernale. Qui si consuma la tormentata storia d’amore tra il Maestro e Margherita alla quale si legano l’irruzione del diavolo nel mondo umano ed il processo a Jeshua Ha-Nozri portato avanti da Ponzio Pilato, in un gioco narrativo di specchi nel quale le vicende si intrecciano costantemente. Tra lirismo e ironia Bulgakov ha reso Il Maestro e Margherita una grande festa letteraria ricca di invenzioni, colpi di scena, situazioni tragicomiche e grottesche con numerosi riferimenti al folklore russo e alla società moscovita degli anni Trenta. «In questo romanzo – spiega il regista Baracco – basso e alto convivono costantemente creando un gioco quasi funambolico, pirotecnico, in cui ci si muove sempre sulla soglia dell’impossibile, del grottesco, della miseria e del sublime. A volte si ride, a volte si piange, spesso si ride e piange nello stesso momento. Insomma, si vive, sempre». Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile dell'Umbria con il contributo speciale della Brunello Cucinelli Spa in occasione dei 40 anni di attività dell’impresa. In occasione della prima recita, sabato 30 novembre, gli attori della Compagnia dialogheranno con il pubblico in un incontro coordinato da Igor Vazzaz, docente universitario e critico teatrale, alle ore 18.00 in “Sala Titta Ruffo”. Pochi i biglietti rimasti disponibili, in vendita al Botteghino del Teatro Verdi e nel circuito Vivaticket. Per informazioni tel 050 941 111 e www.teatrodipisa.pi.it Comunicato stampa Science, Technology, Engineering and Mathematics 41 storie di talenti scientifici di fama internazionale che hanno scelto Pisa per innovare e fare ricerca di frontiera Presentazione del libro Pisa - giovedì 28 novembre alle 17,30 Auditorium “Rino Ricci” della Camera di Commercio di Pisa Piazza Vittorio Emanuele II, 5 Pisa, Toscana. Chi sono i protagonisti della ricerca in Italia? Quali sono le loro intuizioni e le loro passioni? Cosa hanno scoperto i "cervelli che restano”? STEMPISA 2020, la nuova pubblicazione di Alberto Di Minin, Andrea Piaccaluga e Irene Taddei, con le note storiche di Giuseppe Meucci, ci fa conoscere 41 talenti della ricerca scientifica che lavorano a Pisa, città dove hanno studiato illustri scienziati come Galileo Galilei, Enrico Fermi, Carlo Rubbia e centro d’eccellenza e di innovazione che impiega alcune migliaia di professori e ricercatori.
I protagonisti di queste storie sono all’opera ogni giorno, tra idee e innovazioni, studio e imprenditoria. Sono uomini e donne a volte giovanissimi e già apprezzati per i loro risultati o ancora emergenti, alcuni nati nella città della torre pendente, altri arrivati dal resto d’Italia e dall’estero. Tutti operano nel campo delle discipline STEM (acronimo per Science, Technology, Engineering and Mathematics. Nell’anno in cui la città festeggia il 50° anniversario dell’attivazione del primo corso di laurea in informatica, il volume STEMPISA 2020 voluto dalla Forti Holding ed edito da Pacini Editore, per far conoscere al pubblico e agli studenti il percorso e i successi di chi contribuisce ogni giorno alla ricerca nel nostro Paese e ha voluto cercarne a Pisa il futuro, è protagonista della presentazione giovedì 28 novembre alle 17,30, nell’Auditorium “Rino Ricci” della Camera di Commercio di Pisa. Sette le sezioni della pubblicazione, dedicate all’Università di Pisa, alla Scuola Normale Superiore, alla Scuola Superiore Sant’Anna, al Consiglio Nazionale delle Ricerche, all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, all’Istituto Italiano di Tecnologia, ed al progetto VIRGO-EGO. Il talk del 28 novembre è introdotto dai saluti del Sindaco di Pisa Michele Conti e moderato dal giornalista Francesco Ippolito. Interverranno il Rettore dell’Università di Pisa Paolo Maria Mancarella, il Direttore della Scuola Normale Superiore Luigi Ambrosio, la Rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna Sabina Nuti, il Presidente dell’Area della Ricerca CNR Pisa Giorgio Iervasi e gli autori Andrea Piccaluga ed Alberto Di Minin. Partecipa all’incontro l’editore Pier Francesco Pacini. A chiudere la presentazione sarà Luigi Doveri, in rappresentanza della Forti Holding. “Pisa ha un cuore che pulsa di micromeccatronica, robotica, intelligenza artificiale, biongegneria, Big Data, ricerche in campo medico, ingegneria aerospaziale, chirurgia robotica, nanotecnologie. Molte delle persone ritratte all’interno di questo volume - sottolinea l’ingegnere Franco Forti, presidente della Forti Holding SpA - hanno dato vita a vere rivoluzioni scientifiche nelle loro materie e devono diventare fonte di ispirazione per gli studenti in cerca di modelli da seguire. Le aziende del Gruppo Forti hanno sempre fatto ricorso all’innovazione quale elemento distintivo per portare valore al territorio in cui hanno operato e da anni Montacchiello si identifica con innovazione, tecnologia e voglia di fare impresa in modo diverso: qualità della vita, formazione, competenze e legami con le Università creano un mix quasi immune ai cicli economici che caratterizzano il nostro Paese, ma anche i mercati internazionali”. ------------------------- Forti Holding https://www.gruppoforti.it/ Il gruppo di aziende Forti, con sede a principale a Pisa, è attivo nei settori dell’edilizia, dell’ecologia e della tecnologia e negli ultimi anni ha investito in ambiti ad alto tasso di innovazione (il network televisivo 50 Canale, il digital campus Talent Garden Pisa). Comunicato stampa Tutto pronto per la 15^ edizione de Il Desco Grande fermento e attesa per la mostra mercato dei sapori e saperi italiani Lucca, 26 novembre 2019 – Tutti pronti ai posti di blocco per della 15^ edizione della mostra dedicata ai sapori e saperi italiani Il Desco, che accenderà i motori venerdì 29 novembre alle ore 13:00 nella suggestiva cornice del Real Collegio a Lucca.
C’è già grande fermento e attesa da parte degli amanti dei prodotti tipici di alta qualità per Il Desco 2019, che quest’anno celebra anche gli avvenimenti tecnologici più significativi del secolo scorso, pietre miliari della cultura moderna. Dall'atterraggio sulla luna alla nascita di Internet, dalla creazione del World Wide Web alla diffusione della rete, il mondo è cambiato e grazie alla nascita di network internazionali le persone, i luoghi, le passioni e le conoscenze si sono avvicinate decretando la sharing society. Anche il food è tra gli attori protagonisti di questa evoluzione, contribuendo a mettere in contatto persone e luoghi lontani, favorendo la valorizzazione della tipicità, la conoscenza di nuovi prodotti e le contaminazioni culinarie, fino ad arrivare alla social eating L’appuntamento dedicato al food, punto di riferimento per la cultura culinaria italiana sarà aperto nei giorni 29, 30 novembre e 1 dicembre / 6, 7 e 8 dicembre 2019 e ricco di occasioni nel segno del divertimento, della cultura e dell’intrattenimento, grazie al calendario di eventi per la promozione e la divulgazione della cultura del cibo e della tavola, quali showcooking, laboratori sensoriali del gusto, laboratori per bimbi, convegni, degustazioni, minicorsi, aperitivi e contest, che da sempre riscuotono un forte gradimento da parte del pubblico, avvicinando anche nuove persone alla manifestazione. “Il Desco - ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio di Lucca, Giorgio Bartoli – è un appuntamento annuale, al quale non si può mancare. L’impegno della Camera di Commercio di Lucca è quello di creare attenzione su Lucca e sulle produzioni di qualità, e quest’anno vogliamo porre attenzione su alcune parole chiave #tipicità #condivisione e #riuso, che valgono per il food, per l’economia e per tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana.” “Il Desco rappresenta al meglio le eccellenze della enogastronomia italiana - ha continuato Valentina Mercanti, Assessore alle attività produttive del Comune di Lucca - Quest'anno la contestualizzazione dell'evento sarà particolarmente attraente e offrirà spunti di riflessione, saperi e sapori appunto, decisamente interessanti sulla nostra società e sulla contemporaneità. Il tema della condivisione e del riuso in particolare stanno molto a cuore all'amministrazione comunale, in una prospettiva di utilizzo sempre più consapevole delle risorse, in questo caso i prodotti della terra che si trasformano in cibo” “Finalmente ci siamo - ha affermato Samuele Cosentino, rappresentante di Confcommercio nella Commissione per l’organizzazione dell’evento - ed ancor prima di vedere come andrà mi preme ringraziare tutte le persone che si sono adoperate per questa manifestazione. I nostri obiettivi rimangono la crescita e lo sviluppo dell’intero evento e siamo sicuri che il Desco 2019 sarà la conferma che la strada è intrapresa e che il cammino è ben chiaro e segnato.” Il Desco è anche Esco dal Desco, un’azione che lega la manifestazione al territorio attraverso la promozione del calendario di eventi, mostre, workshop, convegni e tante altre opportunità che il territorio offre nel mese di novembre/dicembre durante il periodo della manifestazione per tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza turistica ma non solo nel fine settimana a Lucca. Quest’anno molte iniziative hanno colto l’opportunità de Il Desco, per legare i propri eventi alla manifestazione e ai suoi temi, proponendo visite guidate, talk e tante altro all'insegna della cultura del cibo. Nei giorni di apertura la mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta con orario continuato (venerdì 12:00 – 20:00, sabato e domenica 10:00 – 20:00). Sul sito della manifestazione, e sulle pagine social, è possibile consultare l’elenco degli espositori con l’indicazione della provenienza e dei prodotti che saranno in vendita a Il Desco, nonché il programma completo degli eventi che si terranno al Real Collegio e il calendario Esco dal Desco. La manifestazione, organizzata dalla Camera di Commercio di Lucca, con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, del Ministero dei Beni culturali, della Regione Toscana è sostenuta dal Comune di Lucca, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dalla banca del Monte di Lucca. Sponsor della manifestazione ad oggi sono: Mediaus, Naturanda, Paperlynen caps, Ecocanny, Puccini e la sua Lucca, Noi Tv, Sofidel, Lucca Kids, Zebar street cafè, Comunity CFA, Caffè Bonito, Cook inc, Goditalia e Five Stars. Comunicato stampa TORNA A FIRENZE L’OPERA MODERNA PIU’ FAMOSA AL MONDO TRATTA DALL’OMONIMO ROMANZO DI VICTOR HUGO CON LE MUSICHE DI RICCARDO COCCIANTE E LE LIRICHE ORIGINALI DI LUC PLAMONDON Al Mandela Forum di Firenze Da mercoledì 27 novembre a domenica 1 dicembre 2019 7 repliche, sabato e domenica spettacoli al pomeriggio e alla sera Dopo aver appassionato oltre 4 milioni di spettatori solo in Italia, “Notre Dame de Paris”, tra i più apprezzati spettacoli teatrali mai realizzati, tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, torna a far sognare il pubblico fiorentino: ben sette gli appuntamenti in programma da mercoledì 27 novembre a domenica primo dicembre 2019 al Mandela Forum, tutte le sere alle 21, mentre sabato 30 e domenica si raddoppia con repliche anche al pomeriggio (ore 16). I biglietti – posti numerati da 31 a 91 euro – sono disponibili nei punti vendita di Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804) e online su www.ticketone.it. “Notre Dame de Paris” racchiude un’alchimia unica e irripetibile, la firma inconfondibile di Riccardo Cocciante rende le musiche sublimi, regalando allo spettacolo un carattere europeo. Il magistrale adattamento di un romanzo emozionante, come quello scritto da Victor Hugo, ad opera di Luc Plamondon e di Pasquale Panella, diretto dal sapiente regista Gilles Maheu, si affianca alle coreografie e ai movimenti di scena ideati da Martino Müller. I costumi sono di Fred Sathal e le scene di Christian Ratz. In scena un cast d'eccezione: Elhaida Dani (Esmeralda), Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso) e oltre 30 artisti tra ballerini, acrobati e breaker. La tournée dello spettacolo più imponente mai realizzato in Europa vede la produzione di David e Clemente Zard e la collaborazione con Enzo Product Ltd. Un’ascesa incredibile che, soltanto nella stagione 2016, ha superato in Italia 1 milione di spettatori e affollato le 43 tappe, per un totale di 283 repliche a colpi di sold out, in 31 città. Nello stesso anno, NOTRE DAME DE PARIS è diventato un vero e proprio cult, ha fatto impennare le vendite dei biglietti teatrali, capitanando la classifica dei titoli e superando le presenze dei più grandi live della musica rock e pop, tanto da essere insignito del BigliettOne d’Oro TicketOne ai Rockol Awards 2016. Sempre nel 2016, la versione italiana continua a collezionare prestigiosi riconoscimenti e ottiene ben tre Premi agli IMA (Italian Musical Awards): Migliore Spettacolo Social, Migliori Musiche (Riccardo Cocciante) e Migliore Spettacolo Classico. Solo in Italia, in 17 anni sono state visitate 47 città per un totale di 145 appuntamenti e 1.246 repliche complessive. Il musical, inoltre, è stato tradotto e adattato in 9 lingue diverse (francese, inglese, italiano, spagnolo, russo, coreano, fiammingo, polacco e kazako) e ha attraversato 23 Paesi in tutto il mondo con più di 5000 spettacoli, capaci di stupire e far sognare 13 milioni di spettatori internazionali. Dietro a questi sorprendenti risultati, l’intuizione di David Zard, impresario e produttore visionario, che descrisse, nel 2017, lo spettacolo con queste parole: “Dopo 15 anni Notre Dame de Paris ha continuato a tenere la scena con un successo strepitoso, che non conosce paragoni. Questo progetto è entrato nel DNA degli italiani. Il nostro Paese non aveva mai visto così tanti spettatori e repliche per un musical prima. ‘Notre Dame de Paris’ non solo ha detenuto ogni record di pubblico in Italia, ma ha rivoluzionato la scena dello spettacolo nel nostro Paese”. RTL 102.5 è RADIO PARTNER DEL TOUR. NOTRE DAME DE PARIS debuttava nella sua versione originale francese il 16 settembre 1998, al Palais des Congrès di Parigi, dove fu subito trionfo. Quattro anni dopo, David Zard produceva la versione italiana con l’adattamento di Pasquale Panella. Il 14 marzo 2002, al Gran Teatro di Roma, costruito per l’occasione, si teneva la “prima” di quello che sarebbe stato l’opera dei record, un’emozione che, da allora, ha “contagiato” milioni di spettatori. Un successo travolgente che ha raggiunto non solo il pubblico di Francia e Italia, ma quello di tutto il mondo: Inghilterra, Svizzera, Russia, Canada, fino a Cina, Giappone, Corea del Sud, Libano, Turchia, insieme a decine di altri paesi, riscuotendo ovunque un numero di presenze senza precedenti. Notre Dame de Paris al Mandela Forum di Firenze
Mercoledì 27 novembre 2019 ore 21 Giovedì 28 novembre 2019 ore 21 Venerdì 29 novembre 2019 ore 21 Sabato 30 novembre 2019 ore 16 Sabato 30 novembre 2019 ore 21 Domenica 1 dicembre 2019 ore 16 Domenica 1 dicembre 2019 ore 21 Continua a seguire Notre Dame de Paris www.ndpitalia.it www.facebook.com/notredamedeparisitalia Info spettacolo Nelson Mandela Forum – piazza Berlinguer – Firenze Info tel. 055.667566 - 02.3051502 – www.bitconcerti.it - www.vivoconcerti.com Biglietti (compresi diritti di prevendita) Poltronissima Platinum 90 euro Poltronissima Gold 80 euro Poltronissima 70 euro Poltrona 60 euro 1° settore 50 euro 2° settore 40 euro 3° settore 31 euro Prevendite Nei punti www.boxofficetoscana.it/punti-vendita Online su www.ticketone.it (tel. 892.101) Sconti e riduzioni I bambini sotto 5 anni entrano gratuitamente accompagnati da un adulto, in numero di un/a bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto ad occupare un posto a sedere. Portatori di handicap Possono acquistare un biglietto specifico al prezzo più basso previsto per l'evento ed entrare con un accompagnatore (a cui viene concesso un ingresso gratuito). I biglietti sono reperibili esclusivamente attraverso i punti vendita del Circuito Box Office Toscana o telefonicamente allo 055210804 (pagando con carta di credito). Per accedere ad una sistemazione consona, si sconsiglia l'acquisto di un biglietto generico. di Sara Portone ![]() Vinicio Capossela torna ad esibirsi dal vivo con il suo inedito concerto-spettacolo "Ballate per Uomini e Bestie". Venerdì 29 novembre 2019 sarà al Teatro Verdi di Firenze. Per maggiori info: www.viniciocapossela.it
![]() Torna al Real Collegio di Lucca, nei giorni 29, 30 novembre e 1° dicembre e 6, 7 e 8 dicembre, la 15° edizione di Il Desco, l’appuntamento dedicato al food, punto di riferimento per la cultura culinaria italiana. Per maggiori info: www.ildesco.eu
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Un viaggio nel femminile, un flusso di coscienza: il testo è il racconto di una donna che attraversa con le parole la sua esistenza, dall’infanzia all’età adulta. Il progetto, alla sua prima fase di presentazione pubblica, nasce da un lavoro che l’autrice - attrice ha sviluppato attraverso ricerche e raccolta di testimonianze di donne vittime di violenza, grazie alla consulenza scientifica di Marcella Veneziani, sociologa con pluriennale esperienza di indagine sul campo, che fa parte dell’unità di genere della Commissione Europea e con la collaborazione del Centro Antiviolenza della Casa della Donna di Pisa. La drammaturgia nasce da una ricerca letteraria, scientifica ed esperienziale. “Il testo - spiega l’autrice Paola Fresa - parte da una riflessione personale sul peso della cultura e dell’educazione nella violenza di genere, fenomeno a cui non si può imputare una sola causa data la complessità dei fattori coinvolti, ma che per la sua portata richiede un’assunzione di responsabilità rispetto agli antidoti possibili. Raccontare il lato oscuro degli stereotipi, l’importanza della consapevolezza di sé, dell’inviolabilità della propria integrità sono diventati compiti primari della scrittura che si pone come obiettivo narrare la violenza di genere attraverso l’inequivocabilità dei fatti. Il 25 novembre nella Sala Soci Coop del Centro Borghi Cascina (Pisa) alle ore 17 sarà presentata una versione a leggio del testo di Paola Fresa; a seguire l’incontro Fuori dalla violenza con Eliana Cusmai, operatrice del Telefono Donna e Daniela Lucatti, psicoterapeuta Centro Antiviolenza della Casa della Donna. Il 26 novembre alle ore 17,30 I miei occhi allo specchio entra in teatro, nel Ridotto della Città del Teatro di Cascina (Pisa), in una versione che arricchisce l’interpretazione di Paola Fresa con alcuni elementi scenografici e video, con le musiche originali di Antonello Arciuli e Manuel Laperchia e con la preziosa partecipazione in qualità di Acting coach, di Chritian Di Domenico. Seguirà una conversazione con Francesca Pidone – Centro Antiviolenza della Casa della Donna Pisa e la stessa Paola Fresa, per confrontare diverse tipologie di lavoro a contatto con la materia viva e le testimonianze delle donne vittime di violenza. -------------------------------------------------------------------------------- INFO STAGIONE https://cittadelteatro.com/programmazione/serale di Lorenzo Vanni È una parabola insolita, quella dei Notwist. La band tedesca capitanata da Markus Acher emerge come un’oscura formazione di genere hardcore nel 1992 e attraversa i Naughties destando l’interesse della critica, ma rimanendo in gran parte sconosciuta al grande pubblico. Sarà solo successivamente, all’uscita del loro quinto album, che i Notwist diventeranno una band di culto; Neon Golden esce nel 2002 e segna un punto di svolta decisivo nel sound e volendoci tenere a categorie precise potremmo dire che se gli inizi sono in linea con l’hardcore, dal 2002 la traccia è sempre quella elettro-pop. Il concerto dei Notwist al Cinema Lumière di Pisa costituisce la tappa finale di un minitour di cinque date in Italia in cui i quattro di Weilheim eseguono i brani di uno dei loro album più affascinanti per il modo in cui riesce ad amalgamare lo sperimentalismo elettronico e un certo istinto melodico che alla band non manca mai. L’album è Messier Objects del 2015 e dati i presupposti sarebbe stato lecito aspettarsi una prova di elettronica estrema. Così non è stato, però, perché i brani del disco sono stati suonati riportando il suono su terreni già noti. Le tastiere di Martin Gretschmann disegnano paesaggi elettronici che avvolgono e fanno da scenario per gli interventi di xylofono, ogni tocco come una goccia che cade delicata in mezzo a una foresta. Da questi scenari di quiete, in cui il tocco leggero di Acher alla chitarra descrive ulteriormente l’ambiente, si passa ad altri più intensi: a quella stessa attitudine ambient-pop improvvisamente si inseriscono i virtuosismi di Andi Haberl alla batteria che, in un gioco con Markus Acher, è come se lo sfidasse a duello e il risultato è un dialogo serratissimo e incessante tra chitarra e batteria. In un modo non molto diverso da quanto accadeva nel blues, in cui i fraseggi di chitarra venivano imitati dai vocalizzi del frontman, ha luogo un botta e risposta continuo tra i due strumenti fino a una vera e propria cacofonia che esplode in derive noise, come se durante uno dei suoi numerosi arpeggi Glen Johnson dei Piano Magic venisse posseduto dal furore dei Sonic Youth. La serata, divisa in due parti di cui la prima una suite strumentale di quarantaquattro minuti interamente dedicata a Messier Objects, continua con alcuni dei loro brani classici e qui le ovazioni e cori del pubblico si fanno sentire ancora di più. Canzoni come Pick up the phone e, soprattutto, One with the freaks sono quelle che scatenano il pubblico che intona il ritornello.
Della prima fase della carriera dei Notwist è rimasto poco perché tutto è filtrato dall’elettronica e ne è artefice il loro Neon Golden che, oltre a essere uno dei dischi più importanti del Duemila, costituisce anche l’atto fondativo di quello che potremmo definire “movimento new romantic della generazione post”, di quelli che uniscono malinconia e grandeur sonora, alla maniera delle band di certo pop anni ’80. Fonti immagini: foto dell’autore https://sentireascoltare.com/album/notwist-messier-objects/ Comunicato stampa Philippe Daverio a Pisa per celebrare Leonardo Fibonacci, “L’uomo che ci ha regalato i numeri” Sabato 23 novembre un’intera giornata ricca di appuntamenti, promossa nell’ambito degli eventi di “Informatica50” Sarà Philippe Daverio l’ospite speciale della giornata che sabato 23 novembre l’Università di Pisa dedica al genio di Leonardo Fibonacci, “L’uomo che ci ha regalato i numeri”. Alle 21, nell'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza, il critico d’arte terrà una conferenza dal titolo “La storia pesante del numero leggero: da Fibonacci a San Tommaso”. La giornata è un’anticipazione delle celebrazioni che l’Ateneo pisano, assieme al Comune di Pisa e alle istituzioni cittadine, organizzerà il prossimo anno in occasione degli 850 anni dalla nascita del grande Leonardo Pisano. La scelta della data non è casuale: il 23 novembre, scritto all’americana, diventa 1 1 2 3, ossia l'inizio della successione che porta il suo nome (una sequenza di numeri che sono la somma dei due che li precedono). La giornata fa parte del programma di “Informatica50”, promosso dall'Ateneo in occasione del mezzo secolo del primo corso di laurea italiano in Scienze dell'Informazione nel 1969, ed è stata resa possibile grazie al contribuito di List, sponsor principale del ciclo di eventi, che ha voluto dedicare una particolare attenzione a questa giornata. Alvise Insalaco, amministratore delegato di List, ha motivato così questo impegno: “Siamo una società fondata da informatici laureati a Pisa e io stesso mi sono laureato qui, abbiamo condiviso con la nuova proprietà l’idea che il rapporto con l’Ateneo pisano sia per noi importante per il passato e strategico per il futuro”. “Nell'anno in cui celebriamo i 50 anni del corso di laurea in Informatica, non poteva mancare una giornata dedicata a Leonardo Fibonacci, la cui celebre sequenza ha ancora oggi un’applicazione quasi universale, non ultima proprio nell’informatica”, commenta il rettore Paolo Mancarella. Mentre Paolo Pesciatini, assessore del Comune di Pisa, ricorda come “alla città si leghino tanti grandi scienziati di origine o di formazione pisana che costituiscono memoria storica e scientifica e abbiamo il dovere di onorare e ricordare”.
Le iniziative dedicate al matematico pisano inizieranno la mattina alle ore 10 in Aula Savi (vicino all’Orto Botanico), dove sarà inaugurata da Chiara Bodei (Presidente del Sistema Museale di Ateneo) e illustrata dal curatore Marco D’Antraccoli dell’Università di Pisa la mostra fotografica “Fibonacci in Biologia”. Seguirà un intervento sul tema di Roberto Marangoni dell’Ateneo pisano. Alle 11, stessa sede, Alessandro Zaccagnini, docente dell'Università di Parma, intratterrà il pubblico con un incontro su “Formato A4: Aritmetica e Geometria con un foglio di carta”. Sempre dall’Ateneo parmense, Alberto Saracco parlerà di “Satana, Cantor e l'infinito!”. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 17, le iniziative si spostano nell'Aula Magna Nuova della Sapienza, dove Pier Daniele Napolitani dell'Università di Pisa racconterà di “Leonardo Pisano e le scuole d’abaco: il rinascimento delle matematiche nell’Occidente latino”. Angelo Vistoli della Scuola Normale Superiore farà un bilancio dell’eredità di Fibonacci con “La matematica di Fibonacci: cosa resta oggi”. Ugo Montanari, fra i fondatori dell’attuale Dipartimento di Informatica dell’Ateneo pisano, parlerà delle relazioni con i nuovi saperi in “Informatica dappertutto: da Fibonacci ricorsivo ai grandi sistemi autonomici”. Dopo una pausa con un aperitivo offerto ai presenti, il gran finale è previsto nella stessa aula alle 21 con la conferenza di Philippe Daverio “La storia pesante del numero leggero: da Fibonacci a San Tommaso”. Il programma del “Fibonacci dì” è pensato per illustrare a studenti e curiosi l’universalità delle applicazioni della serie di Fibonacci oggi impiegata in vari campi, tra i quali anche l’informatica, dove i suoi numeri, ad esempio, sono utilizzati ormai dagli anni Ottanta per la soluzione di complessi modelli scientifici o per generare numeri pseudo-casuali, fino ad arrivare ai codici a barre ultra-sicuri di ultima generazione. “Informatica50” è un’iniziativa dell’Università di Pisa con la collaborazione di Regione Toscana, Comune di Pisa, List, Fondazione Pisa, Acque e Ufficio Scolastico della Provincia di Pisa. A conferma della rilevanza cittadina, la giornata ha il patrocinio di Scuola Normale Superiore, Scuola Sant’Anna e del Sistema Museale d’Ateneo. Epoché ArtEventi E PENSARE CHE C'ERA GIORGIO GABER di e con ANDREA SCANZI REGIA E DIREZIONE DI SCENA SIMONE ROTA CON IL PATROCINIO DELLA FONDAZIONE GIORGIO GABER LA CITTA’ DEL TEATRO DI CASCINA 23 NOVEMBRE 2019, ORE 21 Il gaberiano doc Andrea Scanzi in scena alla Città del Teatro di Cascina, il prossimo 23 novembre,con “E pensare che c’era Giorgio Gaber”. Lo spettacolo di e con Scanzi, patrocinato dalla Fondazione Giorgio Gaber, racconta un artista eccezionale, il Gaber teatrale, quello che ha il coraggio di uscire dalla tv e che entra con Sandro Luporini nella storia. Tutto nasce da un’idea di Andrea Scanzi, giornalista, scrittore, autore e interprete teatrale aretino, che si è laureato ad Arezzo nel 2000 su Gaber, De André e i cantautori di quella generazione. Scanzi conosceva Gaber, che di lui amava dire: “Ma perché questo ventenne sa tutto di me?”. Se non fosse stato malato, Gaber sarebbe stato correlatore nella sua tesi di laurea. Dal 2011 Andrea Scanzi ha scritto e interpretato sette spettacoli teatrali, esibendosi in tutta Italia per più di 400 repliche. Molti di questi spettacoli sono stati ritratti di cantautori. “E pensare che c’era Giorgio Gaber”, con la regia e la direzione di scena di Simone Rota, è la versione aggiornata e rivisitata di “Gaber se fosse Gaber”, messo in scena con 150 repliche. “Ho visto per la prima volta Giorgio Gaber nel ’91 a Fiesole - racconta l’autore - ed è da allora che gli voglio bene; sono terrorizzato dall’idea che la sua memoria si perda. Il nome Gaber lo conoscono tutti, ma se vai a scavare ti accorgi che Giorgio Gaber è conosciuto solo in modo superficiale. Il Gaber più forte, quello più geniale, è spesso quello che meno si conosce. Sono convinto che Gaber e Luporini siano stati profetici almeno quanto Pasolini. In ogni loro canzone e monologo ci sono degli elementi di lucidità, profezia e forza che sono qualcosa d’incredibile”. “La presenza scenica - continua Scanzi - la mimica, la lucidità profetica, il gusto anarcoide per la provocazione, il coraggio (a volte brutale) di “buttare lì qualcosa” e l’avere anticipato così drammaticamente i tempi, fanno del pensiero di Gaber-Luporini, oggi più che mai, un attualissimo riferimento per personaggi della politica, dello spettacolo, della cultura, del nostro sociale quotidiano. -------------------------------------------------------------------------------- INFO STAGIONE https://cittadelteatro.com/programmazione/serale |
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Maggio 2023
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