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27/11/2017

Comunicato stampa : Leonardo Da Vinci - L'opera nascosta

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30 novembre | 6 dicembre | TEATRO ERA – PONTEDERA PRIMA NAZIONALE
(ore 21 | domenica ore 19 | lunedì riposo)


14 dicembre | 17 dicembre | TEATRO STUDIO ‘MILA PIERALLI’ DI SCANDICCI
(ore 21 | domenica ore 16:45)

Fondazione Teatro della Toscana
Michele Santeramo
LEONARDO DA VINCI
L’opera nascosta
immagini Cristina Gardumi
luci Fabio Giommarelli
di e regia Michele Santeramo
Le storie, raccontandole, da vere diventano inventate e da inventate, vere.

Dopo La prossima stagione e Il Nullafacente Michele Santeramo debutta in prima nazionale con il suo nuovo testo, Leonardo Da Vinci. L’opera nascosta.

Una storia inventata completamente perché come scrive Santeramo: “troppo spesso scambiamo le storie vere con quelle credibili”. Dopo La prossima stagione, Michele Santeramo riprende la collaborazione con Cristina Gardumi che cura le immagini del nuovo lavoro, con primi piani di una umanità che ha a che fare con Leonardo e la sua opera nascosta e dà vita a un mondo inventato, una distorsione della realtà, alla ricerca di un’altra verità possibile.

Come i sogni, che non esistono, ma che una volta sognati, eccoli lì palpitanti, a farci sudare e spaventare, ridere, emozionare. Seppure mai accaduti, eccoli attaccarsi al corpo come una qualunque cosa veramente successa.

Una produzione Fondazione Teatro della Toscana.
Foto
Questa storia è tutta inventata.
Leonardo Da Vinci ne è il protagonista perché è uno dei pochi personaggi che, per tutta la sua sapienza e il suo ingegno e il suo genio, può risolvere, o almeno provarci, il più grande caso irrisolto che riguarda l’essere umano nella sua sfera artistica, scientifica, vitale: il passaggio tra la vita e la morte.
Già, proprio quello.
È l’unico al mondo a poterci riuscire.
Gli viene in mente di provarci in un pomeriggio di primavera, mentre guarda una battaglia nella quale un esercito usa le armi che lui ha inventato. Le sue opere diventano così un percorso di studio, il tempo nel quale vive diventa il contesto nel quale far attecchire la sua curiosità, per inventare un’altra realtà, che si specchi nell’arte e da quella prenda nuova coscienza.
Il racconto dialoga in scena con le immagini di Cristina Gardumi, primi piani di una umanità che ha a che fare con Leonardo e la sua opera nascosta.
Ovviamente, nessuno degli episodi che qui si raccontano sono accaduti veramente. Troppo spesso scambiamo le storie vere con quelle credibili; anzi, la credibilità delle storie è spesso legata al fatto che siano accadute veramente.
Ma se così fosse, se bastasse che un fatto sia accaduto per descrivere la realtà, allora la realtà sarebbe immutabile, non sarebbe mai messa in discussione, e le cose sarebbero semplicemente quello che sono. Non ci sarebbe scoperta, né invenzione, né arte, se non si potesse tradire la realtà inventandone una plausibile.
Preferisco pensare che “le storie, raccontandole, da vere diventano inventate e da inventate, vere”.
Come i sogni, che non esistono nella realtà ma che una volta sognati, eccoli lì palpitanti, a farti sudare e spaventare e ridere.
Foto

Michele Santeramo.
Nota biografica

Michele Santeramo è autore di testi teatrali.
Nel 2011 vince il Premio Riccione per il Teatro con il testo “Il Guaritore”.
Nel 2013 vince il Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro (ANCT),
Pubblica nel 2014 il romanzo “LA RIVINCITA” edito da Baldini e Castoldi e in scena con la regia di Leo Muscato.
Vince nel 2014 il premio Hystrio alla drammaturgia.
Scrive, nel 2014, “Alla Luce”, per la regia di Roberto Bacci e la produzione di “Fondazione Pontedera Teatro”. Il Guaritore è fra gli spettacoli finalisti del premio UBU 2014 come migliore novità italiana e ricerca drammaturgica. Nel 2015 il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale Pontedera della Fondazione Teatro della Toscana ha prodotto lo spettacolo ‘da leggere’ “La prossima stagione” di e con Michele Santeramo. Nel 2015 scrive per la produzione del teatro di Roma e la regia di Veronica Cruciani “Preamleto”. Nel 2017 scrive per la produzione del Piccolo Teatro di Milano “Uomini e no”, dal romanzo di Elio Vittorini. Scrive per il teatro Bellini di Napoli “Tito”. Nel 2017 il Teatro della Toscana produce “Il Nullafacente”, che lo vede in scena come protagonista, per la regia di Roberto Bacci.
De “Il Nullafacente” il critico Alessandro Toppi ha scritto:
[...] "E' così che Il Nullafacente è teatro e, per questo, è un'opera destinata non ad avere pochi spettatori ma, … "pochi spettatori per volta": che viva, e a lungo mi auguro, nei piccoli teatri d'Italia: lì dove solo i centimetri (annullabili dalla commozione) separano l'orlo anteriore del palco e la prima fila della platea; lì dove il buio è ancora un buio assoluto e il silenzio è un atto di rispetto e di partecipazione; lì dove ciò che vediamo continuerà a riguardarci anche quando saremo tornati a casa, avendo lasciato in noi un segno che perdura nel tempo; lì dove la parola detta da quest'arte riesce ad essere ancora parola autentica, di cui sentivamo il bisogno."

Cristina Gardumi è nata nel 1978 a Gavardo (Brescia). È artista visiva e performer, diplomata presso l'Accademia di Belle Arti di Verona (2002) e l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico a Roma (2007). Nata nel Bresciano vive e lavora tra Pisa, Roma e Napoli. La sua ricerca artistica spazia attraverso discipline diverse con lo scopo unico di trovare un linguaggio personale compiuto che le unisca traendo il necessario da ognuna. Il teatro e la performance nutrono la Pittura, che a sua volta gioca a ispirarsi all'immediatezza della fotografia, sempre alla ricerca di una mitologia intima e personale.

Cristina ha vinto il Premio Celeste Pittura 2011 e il Premio Arte Laguna Pittura 2012.


TEATRO ERA
Biglietti Intero € 12,00 ● Ridotto € 10,00 ● Studenti € 8,00
Riduzioni: Under 18 e over 60, soci Unicoop Firenze e altre associazioni convenzionate il cui elenco sarà disponibile in biglietteria e sul sito.
Biglietteria Teatro Era

via Indipendenza, s.n.c. – 56025 Pontedera (PI)
Telefono 0587.213988
Orario: dal martedì al sabato dalle ore 16.00 alle 19.30; domenica e lunedì riposo.
Biglietteria online www.teatroera.it

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