di Alice Marrani
Dopo un ultimo disco e un ultimo Festival di Sanremo concluso con un ultimo posto, Elio e le Storie Tese danno l’addio ai loro fan con un tour che inizierà il prossimo 20 aprile e che farà tappa al Nelson Mandela Forum di Firenze il 5 maggio. Ad annunciare il concerto Elio, Nicola ‘Faso’ Fasani e Luca ‘Cesareo’ Civaschi in un incontro con la stampa toscana il 12 marzo. “Un’occasione unica per assistere a un’esibizione indimenticabile”.
Un addio diluito fino al 30 giugno nel quale la band milanese avrà occasione di incontrare, per l’ultima volta insieme, i fan di tutta Italia che non hanno potuto partecipare a quello che era stato concepito come vero Concerto d’Addio, lo scorso 19 dicembre al Mediolanum Forum di Milano. “Il Concerto d’Addio è stato il concerto più bello della carriera degli Elio e le Storie Tese, tanto da farci pensare che sciogliersi sia molto figo e lo consigliamo a tutti. È bellissimo. È molto meglio sciogliersi che fondarsi. Vale la pena fondare un gruppo per poi sciogliersi e fare la grandissima festa dove tutti ti vogliono bene” ha dichiarato Elio. Proprio per la grande ondata di affetto che li ha travolti il gruppo ha deciso di prolungare quell’ultimo concerto e trasformarlo in un tour.
E il dopo? Un mistero anche per loro, tutto in divenire. Certo il peso di una carriera basata sul continuo impegno nel cercare, creare e perseguire un concetto di musica originale, divertente e allo stesso tempo qualitativamente alta ma non sempre riconosciuta si fa sentire. “C’è una buona chance che andremo a fare gli influencer”. Ma non si parli di pensione.
Spiegando il perché di questa decisione, assicurano che lo sciogliersi renderà sicuramente indimenticabili questi concerti, coronamento di una lunga carriera contrassegnata da una continua evoluzione, data in parte dall’età, dal cambiamento della società nel tempo ma che in ogni caso a loro non è mai mancata. “Noi non ci siamo mai schierati politicamente ma siamo quelli che hanno picchiato più duro su tutto. Mi sento di dire che noi siamo andati sempre avanti” dice Cesareo “Mi sento di difendere tutti i dischi che abbiamo fatto. Non sono neanche in grado di dire quale sia il più bello degli altri.”
Non mancano delle punte amare verso il panorama musicale attuale e il suo abbassamento qualitativo, verso la velocità dei social media che limitano una valutazione accurata e “lenta” di ciò che si ascolta “Noi ce ne andiamo a testa altissima. Una cosa che spero accadrà è che spero che si ascolteranno i dischi che abbiamo fatto negli ultimi anni anche con un altro atteggiamento. Anche perché non vedo tutta questa alternativa.” Dichiara Elio: “Mi sembra che ci sia una corsa disperatissima a incontrare il gusto del pubblico e questo lo sappiamo che crea un abbassamento continuo del livello”. Il gruppo, attraverso le parole di Faso, oltre a rivendicare una filosofia da sempre viva e portata avanti fino ad oggi, incita i giovani a suonare musica originale a farsi una cultura musicale senza essere schiavi delle classifiche. Allo stesso tempo critica aspramente la politica dei locali che preferiscono puntare sulle cover band a differenza di quanto succedeva tanti anni fa, quando gli Elio e le Storie Tese sono nati e cresciuti in quelle piccole realtà. “Questo gruppetto che non è mai stato una cover band vi propone un concertone vecchia maniera con alcune caratteristiche davvero fuori dal comune. Ve ne elenco alcune: il cantante Elio sa i testi a memoria, non ha il gobbo, lo so che siamo fuori dal tempo; gli Elio e le Storie Tese usano le spie, non hanno il batterista dentro una cupola di plexiglas perché vogliono sentire il suono della batteria, e i cori li sentite stonati perché li facciamo noi, suoniamo tutto dal vivo e anche questa cosa qui oggi è quasi una presa in giro.” Il tutto sarà miscelato dalla leggenda del mixer, Foffo Bianchi con un palco particolare e la sicura presenza di ospiti. Ad unire il tutto una ricorrenza importante: il ventennale della morte di Feiez durante un concerto a Milano nel 1998, membro della band che non ha mai smesso in realtà di farne parte e rimane sempre nella musica e nel ricordo di tutti i fan. Insomma, un concerto-evento che sicuramente il pubblico affezionato non potrà che apprezzare.
Per il futuro dunque niente di definito, solo la volontà di uscire da una gabbia, la voglia di darsi un altro nome e un’altra forma per fare qualcosa di nuovo e togliersi di dosso ciò che ormai per il pubblico ha un’impostazione precisa anche se, mai come in questo momento, si dimostra apprezzata.
“Il divertimento è sempre al massimo.” Afferma Elio “Siamo al massimo. Ci rendiamo conto che stiamo suonando molto bene, forse meglio che mai. Io canto bene, sul palcoscenico stiamo bene insieme per cui è una mossa molto alla Elio e le Storie Tese quella di abbandonare ora, lasciando l’immagine top.” Immagini tratte da: Immagine 1: foto dell’autore Immagine 2: http://elioelestorietese.it/index.php
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Dicembre 2022
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