IL TERMOPOLIO
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo

18/6/2018

Le vertigini de "Il Potere" con Claudio Santamaria di scena al Festivaldera

0 Commenti

Read Now
 
di Enrico Esposito
Non c'è due senza tre sarebbe oltreché un clichet banale, un riferimento quasi offensivo alla sua qualità. "Un Potere" di Michele Santeramo interpretato da Claudio Santamaria e da Francesco Mariozzi al violoncello costituisce il terzo tassello dell'affascinante mosaico che prende il nome di "Storie dal Decamerone". Un progetto trasversale che inaugura una concezione a posteriori della più grande opera di Giovanni Boccaccio, inserendola in una luce diversa dal solito, che si proietta verso il presente. Il Decamerone si erge a fonte purificatrice per i protagonisti dello spettacolo attraverso il carattere precursore e immortale delle sue novelle, diventa exemplum narrativo e filosofico per il pubblico che viene sollecitato a ragionare e trovare in storie lontane secoli il correlativo oggettivo delle proprie.
Foto

Dopo l'Amore sui generis presentato da Marco D'Amore e la Guerra lacerante messa in scena da Anna Foglietta, Claudio Santamaria ha affrontato un altro tema fondamentale della vita collettiva e privata, come della storia e dell'umanità medesima: il Potere. Il Potere nelle mani di una sola persona, un uomo, un oligarca in realtà non al di sopra di un popolo intero. Non un re, un presidente, un'autorità religiosa di primo livello. Ma un importante uomo d'affari, ago della bilancia del lavoro e dunque della felicità, del benessere, della sopravvivenza di migliaia di persone, di operai vittime sotto la scure di tagli impressi senza battere ciglio. Un uomo che non conosce pietà né sentimento, che esegue meccanicamente il rito quotidiano dei licenziamenti e "gestisce" con la moglie e i figli un legame familiare finto, monotono, piatto. Quando torna a casa dopo una lunga giornata di lavoro scambia con la compagna poco più che qualche parola, e considera il momento migliore della giornata la cena consumata in solitudine. Sta parlando a ritroso quest'uomo impersonato da un Santamaria imponente nei cambi di registro (e umore) che espone con slancio durante l'ora di spettacolo. Ripercorre gli inattesi risvolti che stravolgono la sua vita e soprattutto la sua visione del mondo e il suo approccio al prossimo. L' "incidente" che provoca il crollo del castello di carte della sua esistenza consiste in un semplice mal di testa, dal quale però scaturisce in una normale farmacia l'incontro con una giovane donna e il confronto con una realtà in precedenza cancellata integralmente dal protagonista.  
Foto


Mentre tutti gli altri presenti disgustano l'uomo soltanto per il loro status di gente comune, povera, non gradevole nell'aspetto e avanti con gli anni, la giovane farmacista causa in lui un turbamento gigantesco fatto di passioni sopite o forse mai provate. L'uomo perde nettamente il contatto con la realtà, catapultato in uno stato quasi ipnotico, incantato dalla bellezza, dalla delicatezza e innocenza della giovane donna. Mutismo e svagatezza si impossessano di lui tutto il giorno anche sul lavoro, senza dargli tregua. Quella giovane diventa il suo chiodo fisso. Rivederla sarebbe l'unico modo per potersi redimere e uscire dallo shock, ma nonostante gli appostamenti dentro e fuori dalla farmacia, ella sembra sparita nel nulla. Sfidando il suo astio generale per il dialogo umano, il protagonista chiede a una sua collega informazioni e giunge a scoprire una tremenda verità: la giovane ha dovuto lasciare il lavoro perché suo marito si è suicidato. Operaio, era disperato dopo essere stato licenziato a seguito di una disposizione da parte dell'uomo di cui stiamo già parlando. La possibile liberazione si tramuta in angoscia ulteriore, un vortice di sensi di colpa.

Il violoncello di Francesco Mariozzi disegna sinfonie acute, da orchestra, che tracciano vertigini clamorose che gettano il pubblico nel pieno dello sconforto confessato dal suo protagonista. Impeccabile Claudio Santamaria nell'incontrollabile e volontario declino che investe l'uomo nel corso del suo racconto. La sua speranza di poter ritrovare la pace nell'incontrare la donna e chiedere il perdono si rivela un'illusione egoista, e malgrado egli dia vita ad un eccezionale discorso in cui la prega di andare via dal mondo falso e sbagliato ma non viene ascoltato. L'ansia di fuga viene traspirata all'interno della sua vita stessa. Mente alla moglie dicendole di avere un'altra, viene cacciato di casa senza alcun dolore da parte sua né delle due bambine, parte per un lungo viaggio in totale solitudine. Vaga gravato della sua croce come il Vecchio Marinaio di Coleridge, finché si imbatte in un gruppo di persone assiepate su una radura che raccontano storie. Le Storie del Decameron che a turno guariscono dalla peste personale di ognuno ma questo non funziona per lui. La novella di Rinaldo d'Asti che in visita a Castel Guigliemo (Bologna) viene derubato e poi ospitato da una giovane vedonna accudito e risanato fa presa su di lui e riesce a fargli riaprire gli occhi. Ad acquisire umiltà, a venire incontro alle persone e invocare scuse. Per questo motivo egli si ricongiunge con la sua famiglia, riprende il suo lavoro ma dentro di sé le cose non cambiano. Il tarlo dell'insoddisfazione e della ricerca di una felicità continuerà a tormentarlo vita natural durante.

Immagini tratte da pagina facebook Festivaldera

Share

0 Commenti



Lascia una Risposta.

Details

    Archivi

    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Settembre 2022
    Agosto 2022
    Luglio 2022
    Giugno 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016

    Categorie

    Tutti

    Feed RSS

Contatti:
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo