9/10/2017 Mostra di Cover Green “Musica da Guardare”: con 3000 visitatori il rock si propagaRead Now
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É passato poco più di un mese dalla chiusura della Mostra “Musica da Guardare” organizzata dall’Associazione Cover Green e volta alla divulgazione della musica rock nella città di Piombino. É ormai tempo di riflettere, quindi, su quale sia stato il contributo di tale evento nella promozione del turismo nel territorio, elemento che sarà centrale per il dibattito interno alla città negli anni a venire.
Rivediamo brevemente in cosa è consistito l’evento di Cover Green: nell’arco di sei giorni troviamo una prima parte dedicata alla Mostra principale tenuta in Palazzo Appiani, l’antico palazzo appartenuto a quelli che una volta erano i regnanti di Piombino, di cui due sale espositive sono dedicate alla visione di circa 340 vinili, 33 giri risalenti al periodo ‘60/’70, che spaziano tra più generi diversi, anche se quello numericamente più presente è indubbiamente il progressive (o prog come veniva chiamato in Italia). È infatti nell’arco di questi due decenni che si è assistito a una vera e propria rivoluzione nel modo di fare musica; a esso corrispondeva, inoltre, un interesse rinnovato per le arti visive. Non era raro allora che alcuni tra i più importanti artisti del tempo collaborassero con i musicisti per realizzare copertine che fossero vere e proprie opere d’arte. Proprio per questo, una intera parete era dedicata ai lavori di Roger Dean, che aveva disegnato le copertine degli Yes, mentre le altre spaziavano mettendo insieme Pink Floyd, Genesis, Procol Harum, Moody Blues e altri per comporre un quadro di quel periodo che fosse il più possibile variegato.
Una seconda parte dell’evento riguardava invece la “teoria”, ossia una serie di incontri che si svolgevano al Ristorante “La Rocchetta”, pochi metri dopo la Mostra a Palazzo Appiani, in cui veniva ripercorsa, attraverso le parole dei fondatori dell’Associazione Cover Green, la storia del progressive. Una serata aveva visto anche la partecipazione di Aldo Tagliapietra, leader della band prog Le Orme, che reinterpretava in chitarra acustica alcuni dei brani più importanti per il genere.
L’Associazione Cover Green (fondata da Luca Pallini, Massimo Panicucci, Andrea Fanetti e Federico Botti) è sempre stata orgogliosa del risultato ottenuto lo scorso anno dalla mostra e così ha voluto replicare quest’anno con la seconda edizione. I numeri confermano l’interesse del pubblico: 1200 circa le presenze nel 2016, ben 3000 quest’anno, conferma di un interesse che nel tempo non è affatto diminuito, anzi, si è intensificato proprio per la grande attrattiva che esercitano i vinili tutt’oggi. Se infatti la maggioranza del pubblico che ha visitato la mostra e ha assistito agli incontri serali era composta da persone che hanno vissuto direttamente l’epoca a cui risalgono i dischi (e tra questi sono compresi i turisti stranieri, tedeschi e francesi principalmente), una buona fetta era invece costituita da giovani appassionati di musica rock in generale.
In molti hanno avuto modo di ripercorrere la loro giovinezza attraverso quelle immagini, oltre che di poter ammirare i vinili che sicuramente in passato avevano già ascoltato o già visto, senza essersi mai resi pienamente conto del loro valore come potenziali opere d’arte visuale. Questo concetto era stato pienamente espresso anche dal sindaco di Piombino, Massimo Giuliani, che, durante l’inaugurazione della mostra a cui erano presenti anche giornalisti RAI, era stato il primo a far notare come quei dischi si legassero ai ricordi di gioventù, in realtà mai sopiti.
I turisti osservavano ammirati questi capolavori esposti sulle pareti e di tanto in tanto capitava che volessero informarsi su alcune opere: per questo chiedevano ai ragazzi che svolgono il Servizio Civile all’Arci e che collaboravano alla realizzazione del progetto, controllando che nelle sale tutto rimanesse perfettamente in ordine. A prevalere era però lo stupore dei turisti e alla fine l’impressione avuta ancora prima di conoscere i numeri fu quella di enorme soddisfazione per quella che tutti sapevano essere stata una vittoria. Attualmente Luca Pallini di Cover Green non esclude, nel caso se ne presentasse l’occasione, di potersi allargare anche ad altre città estendendo ancora di più la conoscenza del rock. Nel frattempo, il prossimo appuntamento è per venerdì 13 ottobre al Pub “Mastarna” di Piombino per l’evento “Rock & Clip”, organizzato ancora dalla stessa associazione. Rock On! Immagini tratte da: Manifesto, da http://www.tempoliberotoscana.it/event/cover-green-2017-musica-da-guardare/ Parete, da http://www.blogdellamusica.eu/t/synpress44/ Componenti di Cover Green, da http://www.hamelinprog.com/cover-green-musica-da-guardare-bilancio-delledizione-2017/
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