di Enrico Esposito Mentre il Comune di Pisa ne ha fatta un'altra costringendo lo spostamento della serata dal Parco della Nunziatina al Teatro Nuovo, comincia lo spettacolo. Davide Pellegrino della Locura introduce due giovani comici pisani prima di Rapone. Alessio Zannotti svela le paurose risorse di celebrità della città di Cremona, Francesco Fanucchi ci lascia a interrogarci sulle implicazioni psicosomatiche e antropologiche delle scorregge. Poi si fa silenzio ed entra lui, Stefano Rapone. Ha scelto Pisa per sverginarsi dopo i lockdown nel suo nuovo show senza schermi nel mezzo. Anche la felpa rossa che eravamo soliti vederlo indossare come un costume da supereroe qual è non c'è più. Ma nessuna paura: è il Rapone che conosciamo. Difatti ad aprire, fare da intervallo e chiudere ci sono le sue investigazioni del pubblico. La folta schiera di ingegneri, un mago-bidello, gemelli separati dalla nascita coinvolti in un triangolo amoroso, Pasquale nato a Pasquetta sono solo alcuni dei suoi avventori. E poi il ping pong esilarante con il regista dello spettacolo che cerca di manomettere la scaletta. O forse no. Racconta di sé Stefano Rapone, di un'infanzia e giovinezza che lo hanno condotto naturalmente a scegliere Gesù Cristo come paradigma e della sua intenzione di riuscire a sopravanzarlo in una cosa almeno, di fare meglio di lui. Un Rapone avvezzo alle donne e interessato a esplorare alcune componenti del femminismo. Un Rapone che ha vissuto alcuni cambiamenti come lasciare casa dei suoi genitori e essere ormai ricco dopo il successo televisivo, ma che non dimentica il passato. Non scorda quando da giovane andò in Giappone per osservare se il mondo fosse come nei cartoni animati, per poi invece imbattersi in una svastica. Non può non ricordare e condividere gli effetti di una battuta fatta quando partecipava a Mai dire Talk de la Gialappa's, con lo scoppio di un dissing dai risvolti epici. Immagini tratte da foto dell'autore (Giovanni Lacava)
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Dicembre 2022
Categorie |