In compagnia di Luca Frigerio, editore della casa editrice Noise Press, abbiamo discusso di fumetti e di sogni “arroganti” che diventano realtà.
-Quando e perché nasce la Noise Press? Nasce come idea nel 2014, poi vari progetti hanno portato via un anno prima di essere pubblicati nel 2015, presentati prima a Cosenza, una delle poche città che ospita un Museo del Fumetto, al festival “Strade del paesaggio”, e poi al “Lucca Comics & Games”, dove abbiamo presentato i primi tre progetti. Noise Press nasce fondamentalmente da un concetto arrogante e sognatore: abbiamo voluto creare i fumetti che avremmo voluto leggere, quindi abbiamo unito un team di artisti alcuni dei quali al loro primo lavoro, altri già affermati, per cercare di fare qualcosa che ci piacesse, che avremmo noi stessi comprato. -Il fumetto in Italia, considerato dai più un genere letterario “marginale”, da qualche anno sta avendo un maggiore riconoscimento; secondo te a cosa può essere associato questo evento, cosa è cambiato? Partiamo dal presupposto che in Italia già si legge poco, la lettura viene vista solo come svago superficiale. I fumetti sono da sempre considerati come una lettura da ragazzini da abbandonare una volta cresciuti; un sacco di sceneggiatori, quando dicono di essere sceneggiatori di fumetti, o vengono presi per scenografi oppure ci si sorprende quasi che si possa scrivere di fumetti. In realtà, grazie a case editrici come la “Bao”, che hanno portato i loro fumetti in librerie come la Feltrinelli o altre, e grazie ad autori come Zero Calcare, le persone si sono accorte che si può leggere anche un fumetto come se fosse un libro, con pari dignità. -Qual è linea editoriale seguita dalla Noise Press? Noi siamo una casa che pubblica principalmente fumetti action, variegati in vari generi: c’è l’action come “Dead Blood” , che è un horror, “The Steams”, che è un action di genere steampunk, “The Quest”, action di genere fantasy. Il fil rouge è la passione per gli action americani. -Come è cambiata negli anni il mercato e la distribuzione del fumetto? Dove possiamo trovare i fumetti Noise Press? Una volta il fumetto si comprava solo in edicola: c’era il Topolino, i Bonelli, i supereroi. Poi sono nate le fumetterie, librerie specializzate in comics. Gli albi della Noise Press sono un po’ dappertutto: oltre che in fumetteria, si possono comprare su Amazon, sul nostro sito internet. Abbiamo un canale “manicomix” che ci distribuisce in tutta Italia. Come un libro, i nostri fumetti si possono trovare molto facilmente. -Perché fare fumetti in Italia, in un momento di crisi in cui la gente legge sempre meno? Io ho 38 anni e da quando ero ragazzino sento che c’è la crisi del fumetto e ogni anno che passa ci sono più proposte, più autori, più pubblicazioni. È chiaro che, in generale, c’è un problema di natura culturale: le persone leggono poco, leggono poco i giornali, leggono poco tutto! La gente si nutre di fb. Però, nonostante questo, i fumetti si vendono, e a mio parere si può anche campare col lavoro di fumettista e anche bene. -Forse è necessario il rischio, si deve osare! Ebbè, sennò sei morto no? -In un panorama che forse si sta ribaltando, in cui il fumetto acquista un certo valore, su cosa punta la Noise Press per distinguersi? Come non puoi copiare un album dei Rolling Stones, non puoi combattere con produzioni enormi di gente che fa da anni questo lavoro. Devi trovare un qualcosa che piaccia ai lettori. La cosa bella del fumetto è che è onesto, non puoi fregare il lettore, non puoi copiare, ma se sei bravo vai sicuramente avanti! Immagine dell'autore
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Maggio 2023
Categorie |