di Lorenzo Vannucci ![]() La Marvel è il risultato della mentalità americana degli anni ’50: in seguito alla Seconda Guerra Mondiale, gli americani assunto il ruolo di liberatori in una sorta di missione utopica per portare la felicità nei popoli. Un'America che, tra mille contraddizioni, acquisisce, in seguito al New Deal, una sempre più crescente fiducia nel progresso e nei propri mezzi bellici: possedere la bomba atomica nel suo arsenale rendeva la nazione, guidata da Truman ed Eisenhower, più sicura nei confronti dei nemici tanto da proclamarsi come una sorta di Capitan America presente sulla scena politica di tutto il mondo, in grado di liberare il nemico dalla macchia rossa del comunismo.Simbolo della lotta al comunismo - che vede nelle figure di Ursa Major, Crimson Dynamo, Darkstar/Stella Nera, Red Guardian la risposta bolscevica a Capitan America- Henry Pym e l’eroe a stelle e strisce sono indubbiamente l'incarnazione della lotta alla minaccia sovietica. Il primo, sposato con una prigioniera ungherese, Maria Trovaya, dichiara eterna lotta ai sovietici dopo la morte dell’amata per mano dei russi, avvenuta durante la luna di miele negli States; il secondo, nato come elemento di propaganda durante la Seconda Guerra Mondiale, è l’incarnazione di un'America libera e democratica di fronte ai totalitarismi europei. Nemico, quello di Capitan America, che rispecchia le aspettative e le paure del popolo americano, passando dal nazismo alla minaccia rossa, che vede in Teschio Rosso, nato come gerarca nazista agli ordini del Führer e diventato negli anni Cinquanta un comunista al servizio dell’Unione Sovietica, la principale fonte di preoccupazione per l'eroe a stelle e strisce. Negli anni ’50 la Marvel, dopo aver raggiunto l'apice del successo, cambia improvvisamente direzione: al nemico storico dei “comunisti” aggiunse l'artiglio giallo, simbolo di una minaccia che, dopo la Guerra in Corea, era vista dal popolo americano ancor più incombente delle milizie “rosse”. Mandarino, incarnazione del nuovo villain, è un esperto scienziato dai poteri straordinari (forse derivati dalla tecnologia) che, per quanto non si ritrovi affatto nella politica di Mao Zedong, rappresenta, nei primi anni della testata americana, lo spauracchio di una nuova forma di comunismo dilagante. Un personaggio che si staglia nel 1964 sul palcoscenico mondiale, pochissimi mesi dopo la crisi cubana e la morte del presidente John Fitzgerald Kennedy, in un contesto in cui una nuova guerra tra Stati Uniti e Unione Sovietica sembrava dietro l’angolo. Tema, quello della Guerra Fredda e dello spionaggio, che si possono vedere nel personaggio di Fantasma, un hacker ipertecnologico nemico giurato di Iron Man per il suo legame con l'industria americana e di Boris Bullski, un ucraino del Partito Comunista che, dopo aver deluso sul campo di battaglia i propri superiori, obbligò i prigionieri di un campo siberiano a lavorare su una “rivisitazione” della prima Dinamo Cremisi (risposta sovietica al paladino americano) venendo, tuttavia, sconfitto dallo stesso Iron Man in uno scontro diretta tv. Immagini tratte da: antro atomico
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Febbraio 2023
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