Shadow è un tipo grande, grosso e di poche parole. Sta scontando tre anni di prigione per una rissa, ma il giorno della scarcerazione viene a sapere che sua moglie ed il suo migliore amico sono morti in un incidente d'auto. Shadow non ha più un lavoro, né un posto in cui stare, ed ha perduto l'amore della sua vita. All'uscita della prigione incontra un bizzarro ed inquietante sconosciuto: si fa chiamare Wednesday, e gli offre un lavoro come sua guardia del corpo. Ed è così, con un incipit che ondeggia fra il dramma e la farsa, che inizia il viaggio di American Gods, di Neil Gaiman. Wednesday, in realtà, è un dio. Uno dei tanti che affollano l'America, portati nel Nuovo Mondo dai coloni, fin dall'alba dei tempi, e che ora sopravvivono mischiandosi ai normali esseri umani. Shadow attraverserà gli Stati Uniti scoprendo il mondo sotterraneo delle divinità americane, e si troverà al centro di una guerra per la sopravvivenza fra i vecchi e i nuovi dèi.
La narrativa di Gaiman (che nasce come sceneggiatore di fumetti ed ha al suo attivo anche un bel pò di libri per ragazzi, e che vi avevamo già consigliato qui) è costellata di personaggi immaginari, di mostri, divinità e fantasmi, di mondi segreti che si nascondono sotto gli occhi di tutti, di vicende bizzarre e surreali attraversate da una vena di nostalgica amarezza. E American Gods non fa eccezione. Gaiman si diverte a reinventare le divinità di tutto il mondo calandole in un contesto moderno e a tratti dark. Gli dèi sono degli emarginati, costretti a lavori umilianti per sopravvivere, a volte truffatori, a volte semplicemente pazzi, ma sempre intimamente infelici, nostalgici della loro passata grandezza, costretti ad abitare in un mondo che li ha dimenticati e in cui non hanno più posto. Il pantheon di American Gods è un ritratto dell'umanità povera e disadattata della periferia americana.
Gaiman intervalla la vicenda principale con diverse sottotrame, alcune completamente staccate dalla storia di Shadow e Wednesday, con lo scopo di descrivere questa o quella divinità particolare. Certo, a volte si ha una certa impressione di dispersività, ma la lettura è sempre piacevole: il punto forte di American Gods non sta nella trama, per quanto interessante (e con 'finale' a sorpresa) ma nell'atmosfera generale. Non aspettatevi una vicenda ricca di azione e di magie spettacolari: American Gods non è quel tipo di fantasy. Il romanzo di Gaiman è essenzialmente il racconto di un viaggio compiuto dal protagonista alla scoperta di un mondo a cavallo fra realtà e immaginazione. Un viaggio dai toni onirici e a volte amari, basato su un'idea di fondo molto affascinante. Gli dèi di Gaiman devono la loro esistenza alla fantasia umana: sarà per questo che in American Gods sono personaggi così veri e così, paradossalmente, "umani".
Immagini tratte da:
http://www.librimondadori.it/libri/american-gods-neil-gaiman http://byretheatre.com/events/a-conversation-with-neil-gaiman/
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Gennaio 2023
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