di Lorenzo Vannucci Nato nel 1968, Sturmtruppen ha fatto della guerra e delle vicende grottesche la voce ironicamente più feroce contro l'antimilitarismo. Il fumetto ideato dalla matita di Francesco Bonvicini, in arte Bonvi, non è solo una raffigurazione satirica della Seconda guerra mondiale, vista dalla prospettiva dell'esercito tedesco, ma una rappresentazione contro la stupidità dell'esercito tedesco intenti ad accettare, incodizionatamente, i comandi dei superiori. Bonvi, amante da giovane della carriera militare, spedito al fronte, a rischio di carriera dopo aver consentito l'ordine di attraversamento del confine della Federazione Jugoslava, consapevole dell'assurdità della guerra, irride cinicamente la cieca obbedienza dell'esercito tedesco, manipolati da un burattinaio, intenti ad accettare, incondizionatamente, i comandi dei superiori, di cui vengono messi in ridicolo i comportamenti e i luoghi comuni. Nei primi numeri Bonvi tratta, con tono ilare, il tema della trincea, della tortura, della violenza, dei campi di concentramento. Bionde prostitute che si fanno pagare dai soldati tedeschi per due frasi sdolcinate, fucilieri che al momento della esecuzione sono avvolti dalla nebbia, incapace di vedere a chi sparare, militari come Franz che soffrono di “allucinazioni erotiken”, sono solo alcune scene di demonizzazione e rappresentazione grottesca della loro disumanità. Il tutto condito da disegni caricaturali, da soldatini goffi, da personaggi bassi, tarchiati, quasi schiacciati dal peso dei loro zaini, intenti a muoversi in paesaggi scarni, spogli, desolanti. Chi stiano combattendo i soldati tedeschi è ignaro. Colpi di mortaio, spari ci fanno capire che il nemico, per quanto sia invisibile, è presente, in uno spazio-tempo (non è seguita una precisa cronologia, i luoghi sono assediati dal niente) non delinato. Trincee, cimiteri, filo spinato, questi gli ambienti in cui maggiormente si muovono le sturmtruppen che, anche quando sono al fronte, mai percepiscono l'esistenza di un nemico altro. Immagini tratte da www.slumberland.it
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Maggio 2023
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