Di Marianna Carotenuto Dal 20 al 29 Gennaio 2023 al Teatro Augusteo di Napoli è in scena il musical “Sette spose per sette fratelli”, una nuova e divertente edizione di uno dei musical internazionali più amati dal pubblico, interpretato da un cast eccezionale di 22 artisti, tra danzatori, cantanti e attori, tra cui spiccano i due protagonisti: Diana Del Bufalo e Baz, coppia artistica affiatata e talentuosa, che lavora insieme da ormai un anno. E’ proprio al Teatro Augusteo che lo spettacolo “Sette spose per sette fratelli” ha festeggiato il primo compleanno. Il musical, tratto dall’omonimo film Hollywoodiano del 1954 diretto da Stanley Donen, è ambientato sulle montagne dell’Oregon del 1850 dove vivono i sette fratelli Pontipee. Il fratello maggiore, Adamo, sente il bisogno di una moglie che si occupi delle faccende domestiche. Un giorno, in una locanda del villaggio incontra la cameriera Milly e se ne innamora. Il sentimento è ricambiato anche dalla giovane fanciulla, così i due si sposano e partono per la fattoria Pontipee. Qui Milly si accorge che Adamo l’ha ingannata, poiché dovrà occuparsi anche dei suoi sei rozzi fratelli, della cui esistenza non era al corrente. Ma la giovane, caparbia e tenace, dopo non poca fatica iniziale, mette in riga i ragazzi, dandogli molti consigli sull’igiene e le buone maniere. Visti gli ottimi risultati comincia segretamente a progettare l’incontro dei sei cognati con le sue amiche del paese, in occasione di una festa di paese. Dopo vari fraintendimenti, risse, un rapimento, ma tante risate, alla fine i sei fratelli riescono a sposare le loro amate. Grandioso il lavoro del regista e coreografo Luciano Cannito e la direzione musicale di Peppe Vessicchio, che hanno reso lo spettacolo un mix perfetto di melodie, danze, canto e dialoghi, sapientemente interpretati dagli attori, supportati da un grande e realistico impianto scenografico ed eccezionali costumi, creati secondo i canoni di Broadway e di West End, con un rimando al mondo ironico dei western di Quentin Tarantino. La traduzione è firmata da Michele Renzullo, la stessa della storica edizione del 1998 della Compagnia della Rancia con Raffaele Paganini, solo con alcune variazioni nell’adattamento di testi e liriche. Il risultato è davvero stupefacente. Lo spettatore è fin da subito coinvolto, grazie agli attori che girano tra i corridoi e parlano con il pubblico. Tutti in sala restano estasiati dalla performance dei cantanti e ballerini, e attratti dagli effetti speciali che rendono tutto molto realistico, come il fumo che esce dal caminetto della casa o la neve che cade sulla scena. Non mancano le risate e gli spunti di riflessione sul ruolo della donna, con il rimando al racconto de “Il ratto delle Sabine”, emblema della mentalità maschilista, che però la Milly di Diana Del Bufalo ha saputo mitigare con il suo atteggiamento forte e deciso. Noi de IlTermopolio invitiamo tutti a vivere questa emozionante esperienza, ricordandovi che è in scena fino al 29 Gennaio 2023 al Teatro Augusteo di Napoli. Ticket al botteghino del teatro, nelle rivendite autorizzate o su teatroaugusteo.it (Platea € 55,00 / Galleria € 44,00). Info: 081414243. Immagini: Teatro Augusteo Foto dell’autore
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18/1/2023 "Sette spose per sette fratelli”con Diana Del Bufalo e Baz in scena al Teatro AugusteoRead NowDiana Del Bufalo e Baz, esplosivi, divertenti, vulcanici, nuova coppia del teatro musicale italiano dal talento vocale dirompente, sono i protagonisti del musical “Sette spose per sette fratelli”, in scena al teatro Augusteo di Napoli, Piazzetta Duca D’Aosta 263, da venerdì 20 a domenica 29 gennaio 2023, con la regia e coreografia di Luciano Cannito e la direzione musicale di Peppe Vessicchio. Dal libretto di Lawrence Kasha & David Landay; liriche di Johnny Mercer; musica di Gene De Paul; canzoni aggiunte di Al Kasha e Joel Hirschhorn; traduzione di Michele Renzullo; scene Italo Grassi; costumi Silvia Aymonino; produzione FDF Entertainment - Roma City Musical - Art Village. “Sette Spose per Sette Fratelli” è uno dei musical più amati dal pubblico italiano. Questa nuova e divertente edizione, con un cast di 22 interpreti tra danzatori, cantanti e attori supportati da un grande impianto scenografico e meravigliosi costumi, progettati e creati secondo i canoni estetici e spettacolari di Broadway e di West End, è ispirata al celebre e omonimo film di Hollywood, ma con uno sguardo ai personaggi e alle ambientazioni del mondo ironico dei western di Quentin Tarantino. Oregon, 1850, in una fattoria tra le montagne vivono i sette fratelli Pontipee. Adamo, il fratello maggiore, pensa sia arrivata l’ora di trovare una moglie che si occupi della casa e della cucina. Conosce Milly, cameriera della locanda del villaggio, tra i due è colpo di fulmine. Adamo e Milly si sposano e partono per la fattoria. Arrivati a casa Pontipee, Milly scopre che dovrà prendersi cura non solo del marito, ma anche dei suoi fratelli, sei rozzi montanari rissosi e refrattari all’igiene personale e alle buone maniere. Milly mette in riga i sei ragazzi e comincia segretamente a progettare di unire i sei cognati con le sue amiche del paese. L’occasione si presenta a una festa danzante annuale, in cui i sei fratelli Pontipee, puliti e ben vestiti, danno prova della loro abilità alle amiche di Milly. La festa vedrà opposte le squadre dei cittadini e dei montanari, degenerando presto in una rissa. I fratelli Pontipee tornano sconsolati alla loro fattoria e Milly scopre che i sei ragazzi si sono innamorati delle sue amiche. Sanno però che i genitori delle ragazze non acconsentiranno mai alle nozze, così organizzano un rapimento…
Ticket al botteghino del teatro, nelle rivendite autorizzate o su teatroaugusteo.it (Platea € 55,00 / Galleria € 44,00). Info: 081414243. 16/1/2023 La Pergola si lascia di nuovo emozionare dai Grandi del teatro: Glauco Mauri e Roberto Sturno presentano, in prima nazionale, Interno BernhardRead Nowdi Matelda Giachi Prosegue la stagione teatrale alla Pergola di Firenze e, questo gennaio, lo fa con grandi nomi. In scena dal 10 al 15 gennaio, Glauco Mauri e Roberto Sturno hanno presentato, in prima nazionale, “Interno Bernhard”, titolo che racchiude due testi dell’autore austriaco Thomas Bernhard: Il Riformatore del Mondo e Minetti, ritratto di un artista da vecchio. Il primo vede protagonista un intellettuale misantropo e incattivito, in attesa di ricevere una laurea honoris causa per il suo trattato su come riformare il mondo. Eliminando l’umanità, è la sua tesi. Ma, dato che l’autorità accademica intende premiarlo, probabilmente nessuno lo ha letto davvero con attenzione e questo lo inacidisce ulteriormente. E’ affidato a Roberto Sturno, che ne sa rendere la rabbia e il disprezzo come nessuno. Minetti è stato scritto dall’autore per un suo attore, Bernhard Minetti. E’ la storia di un artista dimenticato che, la notte di capodanno, aspetta nella hall di un albergo che gli venga data un’ultima occasione di interpretare il Re Lear di Shakespeare e che, nell’attesa, si lascia andare al fiume dei ricordi. In scena Glauco Mauri che, insieme alla malinconia e alla rabbia del personaggio, porta sul palco, come suo solito, cuore e una grande, permeante umanità. Un ruolo che sembra scritto anche per lui che, nell’arco della sua carriera, è stato Re Lear numerose volte. Si tratta di testi duri, politici, provocatori. Attraverso due personaggi diversi e due diverse solitudini, lo scopo è quello di valutare il ruolo dell’intellettuale, dell’artista nella società. Niente di più attuale in un momento in cui il teatro e con lui il cinema, sono stati relegati al ruolo di mero intrattenimento, dimenticando che invece nascono con lo scopo di ispirare nello spettatore importanti riflessioni di vita. E’ sempre un’emozione rivedere sul palco questi due pilastri del teatro italiano, tra gli ultimi baluardi di una generazione potente e carismatica, che ha dedicato la propria vita al palcoscenico. La compagnia Mauri Sturno è tra le più longeve, nasce precisamente nel 1981. I due fondatori sono ormai una famiglia; abitano l’uno sopra l’altro e Mauri è lo “zio” dei figli di Sturno. Ogni performance è come un lascito, un’eredità da raccogliere e custodire. Glauco Mauri, in scena, si spoglia dei suoi 92 anni e torna un leone; insieme sono avvolti da un’aura di grandezza senza tempo. Quando il sipario si chiude puoi solo alzarti e applaudire.
Interno Bernhard prosegue il suo cammino al Teatro Argentina di Roma dal 17 al 29 gennaio 2023. Immagini tratte da foto di Manuela Giusto |
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Maggio 2023
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