Appuntamento sabato 18 febbraio alle 21 con la commedia firmata Ribalta Teatro. Il pomeriggio alle 18 incontro con la compagnia e il drammaturgo Franco Farina Una commedia ironica e leggera sul rapporto tra l’essere umano e l’ambiente al Teatro Nuovo di Pisa con "Il Pelo nell'Uovo". Si tratta del secondo spettacolo della trilogia scritta, diretta e interpretata da Ribalta Teatro e andrà in scena sabato 18 febbraio alle 21. Il testo e la regia sono di Alberto Ierardi, Giorgio Vierda e Luca Oldani. In scena Alberto Ierardi e Giorgio Vierda. L’appuntamento con ‘Il Pelo nell’Uovo’ sarà preceduto da un incontro alle 18 con la compagnia sul tema dello spettacolo e sul lavoro artistico de La Ribalta, mediato da Franco Farina, drammaturgo e docente di Teatro dell'Università di Pisa. Stando a ciò che scriveva Ludwig Feuerbach nel 1862 “L’uomo è ciò che mangia”, oggi dovremmo essere qualcosa che assomiglia molto ad una creatura obesa, le cui zampe cedono sotto un peso cinque volte superiore alla norma, che vive a pochi centimetri dalle montagne di escrementi che produce solo grazie al fatto di trovarsi costantemente sollevata da terra, in virtù della pressione da ogni lato esercitata da corpi di propri simili e causata del sovraffollamento dell’ambiente in cui vive, in un tempo senza più notti né riposo. Questa creatura è...uno dei 24 miliardi di polli allevati ogni anno sul nostro pianeta. Lo spettacolo si interroga, con ironia e leggerezza, sul rapporto tra l'essere umano e il cibo, sul legame culturale che abbiamo con la tavola e sugli allevamenti intensivi, grandi responsabili delle emissioni di CO2 e di gas serra. La commedia è suddivisa per quadri, che, come opere d’arte assestanti e collegate l’una all’altra, cercano di rappresentare una mappa di quello che è stato finora il nostro rapporto con il cibo e di quello che invece potrà essere, consegnandoci, con il sorriso, una nuova attitudine, ma senza imporre nessuna morale di fondo. Prevendite: https://www.ciaotickets.com/biglietti/il-pelo-nelluovo-pisa Biglietteria del Teatro Nuovo di Pisa: aperta martedì, mercoledì, giovedì dalle 16 alle 19. Altrimenti la sera dello spettacolo a partire da un’ora prima dall’inizio. Informazioni: 392.3233535; teatronuovo.binariovivo@gmail.com
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di Matelda Giachi ![]()
Genere: Drammatico, Musicale, Biografico
Anno: 2022 Durata: 158 min Regia: Todd Field Cast: Cate Blanchett, Mark Strong, Julian Glover, Nina Hoss, Sydney Lemmon, Noémie Merlant, Allan Corduner, Vincent Riotta, Sam Douglas, Lucie Pohl, Lee R. Sellars Sceneggiatura: Todd Field Fotografia: Florian Hoffmeister Montaggio: Monika Willi Musica: Hildur Guðnadóttir Produzione: EMJAG Productions, Focus Features, Living Films, Standard Film Company Distribuzione: Universal Pictures Paese: USA
Ha un’impostazione biografica il nuovo film di Todd Field, che torna alla regia dopo sedici anni, almeno all’inizio. Racconta le vicende di Lydia Tár, tra le più rinomate compositrici e direttrici d’orchestra. In particolare, è la prima donna a dirigere un’importante orchestra tedesca. La incontriamo all’apice della sua carriera, mentre promuove un libro e prepara un’importante esibizione dal vivo. Perché in questo momento e non, ad esempio, prima? Perché l’apice del successo è anche l’apice del potere ed è proprio questo quello che il film vuole esplorare: il suo impatto su chi lo detiene e sugli altri, la sua mutabilità e la sua forza corruttrice da cui Tár non è immune; è anzi parte di quella macchina perversa di abusi e soprusi che porta avanti chi pensa di essere legittimato dalla propria posizione. Succede però che questo meccanismo si inceppa e il mondo di Tár comincia a franarle intorno, fino a farle perdere tutto: fama, rispetto, affetti.
Presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia e nella rosa dei candidati a Miglior Film alla prossima edizione degli Oscar, il film non è in realtà tra le pellicole più impressionanti dell’ultimo anno. Ha una resa un po’ confusa, idee poco chiare su cosa voglia essere, passa dal genere biografico al thriller, fino a diventare distopico; è sicuramente voluto, affinché lo stile segua la caduta del personaggio, ma molto poco fluido nella resa.
Quello che è il vero valore di Tár è la sua protagonista. Il regista non ha nascosto che il personaggio sia stato scritto specificatamente per Cate Blanchet e si vede: ogni lato del suo immenso talento è messo in risalto e confluisce in una delle sue più magistrali interpretazioni, se mai se ne potesse stillare una classifica. Magnetica nei gesti, nella postura, nell’uso della voce. Lo spettatore la segue ipnotizzato dal suo carisma e non importa se non si sa niente del mondo della musica. Quello che già si sa in sala a Venezia, prima ancora di terminare la visione, prima ancora che il Festival sia giunto alla sua conclusione, è che la Coppa Volpi è già sua, senza bisogno di vedere altro. E la nomination all’Oscar è solo una conseguenza naturale.
Voto: 6 COMUNICATO STAMPA Al Teatro Augusteo di Napoli, Piazzetta duca d’Aosta 263, in scena “Il medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta, con la regia di Claudio Di Palma, da venerdì 3 a domenica 12 febbraio 2023. La celebre commedia di Scarpetta, capolavoro assoluto di comicità, rivive di nuova luce nell’adattamento diretto da Claudio Di Palma. Siamo negli anni Cinquanta, la filodiffusione invade per la prima volta i luoghi pubblici con l’intento di pacificare gli animi agitati da un vortice di affannoso arrivismo. Qui ritroviamo le avventure di Felice Sciosciammocca, giunto a Napoli per fare visita al nipote Ciccillo, che gli ha fatto credere di essere medico e proprietario di una clinica “per matti”. Le frustrazioni, le speranze, le ambizioni degli stravaganti personaggi si trasformano in assolute follie agli occhi dello stralunato Sciosciammocca, regalando al pubblico irresistibili spunti di travolgente comicità. Con Massimo De Matteo (Felice Sciosciammocca), e con Giovanni Allocca (Errico), Raffaele Ausiello (Peppino), Andrea de Goyzueta (Don Carlo), Angela De Matteo (Amalia), Renato De Simone (Michele), Luciano Giugliano (Ciccillo), Valentina Martiniello (Rosina), Ingrid Sansone (Concetta), Federico Siano (Raffaele). Scene Luigi Ferrigno, costumi Giuseppe Avallone, aiuto regia Peppe Miale, assistente alla regia Manuel Di Martino, è una coproduzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, S.G.A.T., Tradizione e Turismo - Teatro Sannazaro. Ticket al botteghino o su bigliettoveloce.it. Platea € 35,00. Galleria € 25,00. Informazioni su teatroaugusteo.it o allo 081414243. |
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Febbraio 2023
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