C’era una volta una mela gialla acerba che decise di spacciarsi per mela verde. Aveva sentito dire che le mele verdi erano molto apprezzate dagli umani per le proprietà salutari e per il loro potere naturale di sbiancare i denti.
Per i primi tempi la piccola mela non ebbe problemi: era dello stesso colore delle mele predilette dai salutisti, specie ormai diffusissima, e nessuno riconosceva la sua vera natura di mela gialla. Un giorno, mentre passeggiava per le vie del centro, passando davanti a una vetrina, si specchiò e vide nell’immagine riflessa della sua buccia delle piccole macchie gialle. La piccola mela iniziò a tremare: stava iniziando a maturare! Doveva trovare una soluzione al più presto o nessuno l’avrebbe più considerata e le sue nuove amiche mele verdi l’avrebbero esclusa! Andò allora subito a comprare della vernice verde e, tornata a casa, aiutata da un piccolo pennello, si colorò di un verde acceso e lucente. Era salva! Poteva continuare la sua felice (?) vita da mela verde. Arrivò il tempo delle piogge e la mela, ormai cresciuta, mentre passeggiava con le amiche mele verdi, fu presa alla sprovvista da una pioggia torrenziale. Non faceva ancora freddo, e tutte le mele vissero l’accaduto in maniera giocosa, iniziando a danzare sotto la pioggia. Anche lei, presa dalla gioia, si mise a ballare insieme a loro. Ma, a poco a poco, tra una giravolta e l’altra, notava i loro volti cambiare in un susseguirsi di emozioni diverse: incredulità, paura, disgusto e, infine, delusione. Passò la pioggia e si ritrovò sola in mezzo alla strada: tutte le mele l’avevano abbandonata tra insulti e sguardi di disprezzo. Non capiva il motivo di quella cattiveria e si mise a camminare sconsolata per le vie della città. Passando da quella stessa vetrina che tempo addietro le aveva fatto notare le sue prime macchioline gialle, si accorse, vedendosi riflessa, di essere di uno strano colore giallastro tendente al marrone scuro. La mela fu presa da sgomento rendendosi conto di essere lei l’artefice dell’ immagine riflessa nella vetrina: la vernice verde l’aveva fatta marcire dandole un colore e un odore disgustosi. Disperata, si nascose dietro un cassonetto e mentre, singhiozzando, osservava attonita e distratta i passanti, una scena attirò la sua attenzione: una mela gialla, felice, camminava accanto a una mela verde..era così bella quell’unione di colori diversi! Rimase incantata ad osservarle ma quello che non le permetteva di distogliere lo sguardo non era tanto il fatto che la mela gialla avesse come amica una mela verde, non le importava più nulla di questo; quello che le provocava una morsa allo stomaco era la pienezza e la lucentezza del colore giallo, proprio quel colore che aveva deciso di soffocare al suo primo germoglio.
Un ringraziamento a mio padre, ispiratore inconsapevole di questa storia, quando quel giorno tornò a casa con una busta di mele gialle acerbe, convinto fossero mele verdi.
2 Commenti
Endimione
11/8/2019 19:20:59
La parte più curiosa della storia è proprio la dedica finale.
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Maggio 2023
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