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11/12/2021

COSì è’, o ci è parso

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di Matelda Giachi
Il Teatro della Pergola è tornato: la capienza al 100%, la campagna abbonamenti è ripartita, il cartellone è ricco in titoli, talento e nomi più o meno noti, tra i quali si distinguono nuovi ospiti e amici storici del prestigioso palcoscenico fiorentino. E in questa sua ripartenza, non si fa sfuggire l’occasione di aprirsi a realtà diverse, innovativi modi di vivere l’esperienza teatrale. Lo ha fortemente voluto Stefano Accorsi, nuovo ma non più nuovo direttore artistico del teatro, che si è trovato a prenderne le redini poco prima che dilagasse una pandemia mondiale che ha messo in crisi il nostro modo di vivere qualsiasi esperienza, soprattutto quelle collettive come il teatro. E’ in tale contesto che, questa estate, Fondazione Teatro della Toscana, Infinito Produzioni Teatrali, Gold Productions hanno presentato a Villa Bardini e poi alla Manifattura Tabacchi, una riscrittura per realtà virtuale di “Così è (se Vi Pare)” di Luigi Pirandello, adattato e diretto, ma anche interpretato, da Elio Germano.
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Per chi non conoscesse la storia, un paesino è in fermento per l’arrivo di tre nuovi abitanti, i signori Ponza, marito e moglie, e la signora Frola, la di lui suocera. I giorni passano e nessuno vede mai in giro la signora Ponza. Iniziano così a diffondersi prepotenti voci che lui la tenga prigioniera in casa ed ogni abitante si sente in dovere di indagare. La scena si svolge nel salotto della famiglia Laudisi, che presto si riempie di ospiti pettegoli.
Ci si reca in teatro senza però trovare un gruppo di attori sul palcoscenico, bensì un visore e un paio di cuffie che “teletrasportano” lo spettatore fuori dalla sala per ritrovarsi non solo dentro il salotto di casa Laudisi, ma addirittura nel corpo di un personaggio, l’anziano capofamiglia, bloccato su una sedia a rotelle. L’espediente, assente nel testo originale, è ciò che rende possibile questa esperienza immersiva. E’ lo spettatore che decide su cosa o chi soffermare lo sguardo attraverso i movimenti della propria testa. “Per realizzare lo spettacolo lo abbiamo messo in scena due o tre volte al giorno per circa due settimane, riprendendo in tempo reale con una telecamera sferica che non permette di eliminare gli errori rendendo tutto più reale.” Racconta Germano intervistato da Angela Consagra. Un metodo di ripresa che ha anche spogliato gli attori di una buona dose di ansia da prestazione, trovandosi in una sorta di clima raccolto tra loro soli e che, allo stesso tempo, li ha costretti a restare sempre nel proprio ruolo.
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Un’esperienza faticosa, dal momento che ancora la tecnologia è in via di perfezionamento e la messa a fuoco non è perfetta, ma anche interessante. Trovarsi al centro della messa in scena teatrale fa capire ancora di più quanto teatro e vita siano vicini. Quanta vita ci sia nel teatro e quanto teatro ci sia nella vita. C’è da dire che il testo pirandelliano, interamente incentrato sulla molteplicità dei punti di vista della realtà è quanto di più perfetto si possa scegliere per questo tipo di esperienza, tant’è che anche il pubblico può confrontarsi su quello che ha vissuto, a fine visione. A questo si aggiunge un ottimo lavoro sul testo da parte di Elio Germano, che ha attualizzato il linguaggio ed anche il contesto, con tanto di videochiamate e gruppi whatsapp di aggiornamento sul Signor Ponza e la Signora Frola. Il contenuto non ne aveva bisogno, Pirandello, con le sue riflessioni sulla molteplicità dell’io, è sempre di un’attualità disarmante.
Foto

una riscrittura per realtà virtuale di "Così è (se vi pare)" di Luigi Pirandello
adattamento e regia Elio Germano
con Elio Germano, Gaetano Bruno, Serena Barone, Michele Sinisi, Natalia Magni, Caterina Biasiol, Daniele Parisi, Maria Sole Mansutti, Gioia Salvatori, Marco Ripoldi, Fabrizio Careddu, Davide Grillo, Bruno Valente, Lisio Castiglia, Luisa Bosi, Ivo Romagnoli
e con la partecipazione di Isabella Ragonese e Pippo Di Marca
sound design Gabry Fasano
costumi Andrea Cavalletto
vr supervisor e final design Omar Rashid
in collaborazione con il Laboratorio d’arte del Teatro della Pergola
puppet Eugenio Casini

Immagini tratte da:
www.pressreader.com
www.rollingstone,it
www.teatrodellapergola.com

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