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16/4/2016

Dylan Dog schiavo della tecnologia?

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«Una farfalla batte le ali all’Equatore e scatena un uragano dall’altra parte del mondo. Il mio nome è John Ghost… e sono quello che costringe la farfalla a battere le ali»
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di Lorenzo Vannucci

Dylan Dog: antieroe, individuo non integrato nel sistema sociale, diffidente verso le tecnologie tanto da essere refrattario a prendere l’aereo e a usare computer e cellulari, o schiavo della tecnologia? Questo sembra il nuovo corso della serie di Recchioni: nel numero 339 "Anarchia nel Regno Unito" ci appare un Dylan tecnologizzato, con tanto di smartphone, capace di smanettare con Google « ci clicchi sopra … cerchi il testo di Here lies justice» e di cercare da sé alcune informazioni utili ai fini di un indagine.
Lo smartphone, in verità, compare per la prima volta nel numero 176 “Il progetto”. La copertina, senza dubbio una delle migliori di Angelo Stano, mostra un Dylan ansioso, pauroso, quasi terrorizzato circondato da alieni tenebrosi con sembianze horror. Inserito in un sistema capitalistico che crea fenomeni di massa come il cellulare, l'eroe di Craven Road deve confrontarsi con una realtà “fantascientifica” in cui gli alieni, per controllare la mente degli essere umani, scendono sulla terra per controllare le persone attraverso i sistemi di tecnologia mobile. Il “progetto” prevede, infatti, di rapire alcuni individui impiantandogli un microchip in grado di vedere tutti i movimenti degli umani a distanza. Sclavi in questo numero mette a nudo le paure di Dylan che, immerso in questa logica perversa della società occidentale, si trova ad affrontare una misteriosa cospirazione su scala mondiale che mira al controllo totale delle anime, tra cui quella dell'eroe di Craven Road. Utilizzando il personaggio di Dylan, Sclavi in questo numero si domanda se l'uomo è schiavo di questa società digitalizzata in cui le nostre personalità sono plasmate da questo villaggio globale che tende a omologarci rendendoci sempre meno persone e sempre più meri individui.

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Nel numero 341, Al Servizio del Caos, compare per la prima volta il nuovo villain, l'affascinante e temibile John Ghost, padrone della Ghost Enterprise. Ricco sfondato, sicuro di sé e al servizio del potere «sei un servo di questo paese John … e tu, meglio di tanti altri, sai di cosa si nutre», John non è altro che l'alter ego di Dylan, la sua controfigura, il dionisiaco e l'Es freudiano. Due personaggi antitetici non solo per la diversa estrazione sociale, l'uno ricco  «dispone di tutto il tempo e i soldi che vuole», l'altro con difficoltà a pagarsi le bollette per arrivare a fine mese, ma che incarnano anche la diversa visione del mondo dei rispettivi creatori, Recchioni e Tiziano Sclavi.
Dylan, “a servizio del caos”, viene ingaggiato dallo stesso Ghost per indagare sulla natura “malvagia” degli smartphone e sulla catena di omicidi che sta generando «il telefono cellulare … lo stesso modello è in tutte le scene del crimine […] è il nostro modello di punta [...] la gente ucciderebbe per averlo». Dylan inizialmente mostra scetticismo verso la tecnologia «io odio questi affari […] ci mancava che mi insultasse anche un elettrodomestico» ma, nel corso della storia, comprende quanto nella realtà contemporanea questo strumento sia indispensabile.
L'iniziale scetticismo «un banale elettrodomestico» viene superato grazie all'aiuto di Groucho che, in possesso di uno smartphone caratterizzato da un software donna, Irma, dotato di una spiccata personalità e di grande senso dell’umorismo, capace di sviluppare una profonda intesa con Groucho, «se la ride alle tue battute quell'affare», fa comprendere a Dylan l'importanza di questo strumento riuscendo, grazie al suo utilizzo, ad ottenere preziose informazioni sulla natura alchemica del prodotto. L'Old Boy viene a sapere, in particolare, che un certo Irvine, che ha lavorato per la Ghost Enterprise, sta cercando di inserire all'interno del Ghost 9000, l'ultimo modello smartphone lanciato dalla potente multinazionale, un ideale di armonia che si rifà ai principi della sezione aurea.
L'incontro con il creatore del Ghost 9000 mostra a Dylan una realtà sconvolgente: la tecnologia della Ghost Entreprise è generata dal sudore e dal sangue di donne e bambini, costretti a turni di lavoro massacranti senza avere alcun diritto o tutela. Lo stesso Irvine, dopo aver confermato a Dylan che ha cercato di basare il suo lavoro sulla base di un'equazione matematica, mescolando teorie di design e antiche formule trovate in testi esoterici, rivela che «mescolare il sangue con qualcosa di potente e arcaico non è una buona idea ». Ecco così svelata la natura malvagia del prodotto: la genesi del Ghost 9000 è analoga a quella dei sacrifici umani «è come se fosse un sacrificio umano per ogni singolo cellulare prodotto».

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L'incontro finale tra Dylan e Ghost mostra solo in apparenza la superiorità etica dell’antieroe di Craven Road che, a conoscenza di tutte le funzioni dello smartphone, sembra per un attimo mettere a tappeto Ghost «durante il viaggio di ritorno ho scritto un resoconto dettagliato di tutto quello che ho scoperto e adesso l'ho appena inviato alle redazioni dei telegiornali, quotidiani e siti web». Una superiorità destinata ad essere sconfitta perché Ghost non è altro che il padrone di un impero, la Ghost Enterprise. «Noi siamo il padre che educa il figlio, lo scudo che protegge il nostro stile di vita, siamo la lancia pronta a colpire chiunque minacci i nostri interessi. In poche parole, signor Dog… noi siamo l’Inghilterra» capace, con la sua potenza mediatica, di rendere vano ogni sforzo di Dylan «la notizia catalizzerà l'attenzione di tutti e nessuno baderà al nostro piccolo problema di progettazione. La gente si indigna per una cosa alla volta, Signor Dog». Sdegnato, Dylan butta il Ghost 9000 in un bidone della spazzatura «Addio strumento del demonio». La libertà dallo smartphone, però, è solo apparente, perché, un istante dopo, Dylan recupera il cellulare dai rifiuti e se lo infila in tasca «Dannazione! Ma a chi voglio darla a bere? Questa storia è appena iniziata».Ecco spiegata, allora, la copertina del numero 337 “Spazio Profondo” con Dylan in posizione fetale. La rinascita dell'antieroe di Craven Road è spirituale, volta ad indicare un radicale cambiamento nella vita dell' Old Boy (il pensionamento di Bloch, l'ispettore Carpenter, il cinismo nell'amore), o sta ad indicare la sottomissione al mondo del caos?
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- Dylan Dog numero 342 A servizio del Caos
- Dylan Dog numero 176 Il progetto
- Dylan Dog numero 337 Spazio Profondo
- www.cravenroad7.it
- http://www.repubblica.it/cultura/2014/09/26/news/roberto_recchioni_dylan_dog-96630491/
-http://www.youtech.it/Playlist/Books-Comics-Music/Perche-l-ultimo-numero-di-Dylan-Dog-attacca-Apple.-  E-perche-ha-ragione-31926

Immagini da:
- http://youmedia.fanpage.it/gallery/ab/54469b98e4b03e33669df655
- http://mondonerd.it
- www.cravenroad7.it


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