![]() Edward Morgan Forster (1879-1970) è una delle voci più significative della Letteratura inglese del sec. 20°, autore di romanzi in cui cerca di ispirare tolleranza, rispetto comune e smontare stereotipi e false idee, fondandosi su premesse umanistiche. Smantellare stereotipi e intolleranza è qualcosa di programmatico nella narrativa forsteriana, come si vede bene nel suo primo romanzo, Where the Angels Fear to Tread. Ambientato a San Gimignano, l’autore dà una rappresentazione simpatetica degli Italiani, che si oppone alla freddezza e al sospetto esercitato dagli Inglesi (Winkgens 1986). Sullo stesso tono, ma più complessa è la fabula di A Room with a View (“Camera con vista”). La vicenda si svolge tra l’Inghilterra e Firenze, ma è la vista, come già annunciato dal titolo a giocare un ruolo di primo piano nel testo: è quella vista, quel ben guardare e quel ben discernere che permette di sradicare pregiudizi, intolleranze e abbattere barriere sovranazionali. Al tempo stesso Forster costruisce un’opposizione binaria tra personaggi che definisce medievali (come Cecil Vyse, che guarda con sospetto all’Italia e agli Italiani; sono forti in lui il retaggio protestante e, dunque, la diffidenza verso il mondo mediterraneo) e rinascimentali (come la protagonista, Lucy, artefice di una vera e propria rivoluzione epistemologica grazie alla sua apertura nei confronti del mondo e dell’Altro). ![]() Un altro problema molto sentito da Forster è il colonialismo, a cui eserciterà una feroce critica in A Passage to India (“Passaggio in India”). Il Dr Aziz, medico indiano di religione musulmana, è costretto subire quotidianamente le angherie dei colonialisti britannici, ma non tutti gli Inglesi sono uguali: infatti Mrs Moore (il cui cognome allude alla sua libertà dai pregiudizi, al distacco, e al filosofo George Moore, di indirizzo spiritualista) rispetta la sua fede, togliendosi, in apertura del romanzo, le scarpe entrando in una moschea. L’altro Inglese “atipico” è il direttore della locale scuola, Cyril Fielding, che condivide lo stesso approccio umanistico di Mrs Moore. Se nei romanzi precedentemente descritti vi era stata una risoluzione dei conflitti, non è possibile risolvere il caos, la molteplicità e la visione del mondo indiana e, soprattutto, Fielding e Aziz non potranno essere veramente amici fino al 1947, cioè fino all’indipendenza della nazione indiana (Sutherland 2014). La narrativa forsteriana esce dai canoni del materialismo e del realismo ottocentesco, concentrandosi sulla psicologia dei personaggi e sul tentativo di uscire dagli stereotipi e di seminare il seme della tolleranza, specialmente verso gli odiati Italiani (prodotto di un retaggio culturale che risale alla Riforma) e verso le colonie (l’India). Bibliografia Winkgens, M (1986) „Die Funktionalisierung des Italienbildes in den Roman“Where the Angels Fear to Tread” von EM Forster und “The Lost Girl” von DH Lawrence“ Arcadia (21): 41-61. Sutherland, J (2014) How to be well read: A Guide to 500 great novels and a Handful of Literary Curiosities, London, Random House Books. Immagini tratte da:
- Ritratto E.M. Forster, 1924/25, Pubblico dominio, wikipedia tedesca, voce: EM Forster. - A passage to India: http://www.penguinrandomhouse.com
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Febbraio 2023
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