Ian McEwan (Aldershot, 1948) è uno dei più importanti scrittori inglesi contemporanei viventi, con l’attivo un’ampia produzione di racconti e romanzi, che vanno dal gotico al confronto con questioni urgenti (come l’eutanasia e il rapporto tra stato e chiesa).
L’autore britannico esordisce nel 1978 con un inquietante romanzo a tinte gotiche e fortemente psicologico dal titolo The Cement Garden (“Il giardino di cemento”). Protagonisti della storia sono i fratelli Jack e Julie, due adolescenti, che sviluppano un forte attaccamento, prossimo all’incesto, una relazione che non conosce vincoli in quanto i genitori sono entrambi morti e sono stati sepolti nel cemento per far sì che i ragazzi non fossero affidati a un orfanotrofio. McEwan è interessato allo sviluppo psicologico e fisico della storia tra i due fratelli, scoperta dal fidanzato di Julie, Derek, che non esita a definirli “malati”.
Abbandonato il filone gotico, McEwan si dedicherà a testi impegnati: un primo esempio è il romanzo del 1992 Black Dogs (“Cani neri”). Sono proprio i cani del titolo a costituire il centro nevralgico della storia: essi rappresentano il male, la violenza e l’oscurità che si nascondono nel mondo e nell’uomo (una lettura che dovrebbe essere riscoperta e consigliata nel tempo presente, soprattutto adesso che ci avviciniamo alle celebrazioni per la Shoah).
Un altro testo che sollecita l’attenzione del lettore su un problema ampiamente dibattuto (recentemente anche in Italia, con una proposta di legge sul fine vita), quello dell’eutanasia, è Amsterdam (1998). Amsterdam assume una precisa connotazione simbolica: non è tanto città e capitale neerlandese, quanto oggetto di riflessione su tutte le pratiche per l’autodeterminazione dell’individuo, specialmente nel fine vita e in campo bioetico.
Con Atonement (“Espiazione”, 1991) McEwan sceglie soluzioni narrative postmoderne (intersecando i piani temporali della narrazione, che si estende tra il 1935 e il 1999) con la tematica morale (l’espiazione). La protagonista, Briony Tallis, è convinta di aver assistito allo stupro della sorella, ma in realtà ha confuso tutto e manda in carcere un innocente. Per espiare la sua colpa, ormai anziana, decide di descrivere ciò che è accaduto dal punto di vista di donna adulta e morente.
L’ultimo romanzo di McEwan è The Children Act (“La ballata di Adam Henry”, 2014). Il titolo originale rimanda a un provvedimento legislativo del governo britannico, che regolamenta l’assistenza che gli enti locali devono fornire ai minorenni. La giudice della Corte Suprema Fiona Maye deve affrontare un caso molto spinoso: come comportarsi con Adam Henry, un giovane che è in pericolo di vita, in quanto i genitori, Testimoni di Geova, negano il consenso per una trasfusione di sangue che potrebbe salvarlo dalla leucemia.
Dopo un inizio a tinte fosche, la narrativa di McEwan si sposta su questioni di più urgente attualità, privo di moralismi, ma sensibile nei confronti di temi spinosi, che ognuno di noi affronta da punti di vista differenti.
Immagini tratte da:
- https://www.washingtonpost.com/entertainment/books/review-the-children-act-by-ian-mcewan/2014/09/02/bb393d30-2ebb-11e4-994d-202962a9150c_story.html?utm_term=.34d2ada59590 - http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/books/reviews/the-children-act-by-ian-mcewan-book-review-not-as-good-as-atonement-but-what-modern-novel-is-9700494.html - https://www.amazon.it/Atonement-Ian-McEwan/dp/0099429799 - http://www.sololibri.net/Cani-neri-Ian-McEwan.html - https://www.amazon.co.uk/d/Books/Cement-Garden-Ian-McEwan/0099755114
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Febbraio 2023
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