IL TERMOPOLIO
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo

4/9/2016

Il protofumetto

0 Commenti

Read Now
 
Foto

​di Lorenzo Vannucci
​Sono diverse le nazioni che rivendicano la primogenitura del fumetto: Ally Slooper, personaggio caricaturale con un cilindro e un bizzarro nasone rosso, impresario svogliato sempre pieno di debiti con il padrone di casa, riflette la mentalità vittoriana presente anche in alcuni romanzi di Dickens come Oliver Twist. Max und Moritz (1865), grande classico della letteratura per l'infanzia, può essere considerato invece come il precursore del fumetto tedesco. Influenzato da Töpfer, realizzatore di Histoire de Mounsieur Jabot e precursore del fumetto nero, William Busch sviluppò in Max und Moritz un fumetto “noire”, caratterizzato da un forte umorismo nero (la morte dei due bambini macinati e dati in pasto alle oche), riprendendo lo stile dei protofumetti svizzeri e tedeschi (la rima baciata , stile lineare e la scelta di accompagnare ai suoi disegni due o tre linee di testo, come se fossero didascalie) rivisitandoli in chiave surrealistica. Il fumetto tratta di Max e Morris che, senza ritegno, ordiscono scherzi crudeli a danno di innocenti personaggi. Tuttavia, a differenza di Gian Burrasca - personaggio non statico ma in continua evoluzione - le malefatte si ritorgono contro con i due protagonisti, vittime dei loro scherzi.
Foto
Töpfer in Saggio sulla fisiognomia dà una prima interpretazione di cosa fosse a quei tempi il fumetto, rimarcando l'importanza dello scarabocchio: «fare letteratura per immagini non vuol dire servirsi di un mezzo per esprimere un'idea grottesca, ma non vuol dire neanche rappresentare una storiella o un motto. Significa invece l'invenzione totale di un fatto per cui singole parti disegnate, messe una accanto all'altra, rappresentano un tutto». Lo scarabocchio, secondo Töpfer, non è estetica, una continua ricerca di perfezione fatta di linee sinuose: per il pittore “barocco” questo insieme di segni, ottenibili mediante delle linee leggere calcate da linee sempre più forti e decise, deve anzitutto suscitare un'emozione. Nel capitolo Giorgino che piange e Giorgino che ride  non solo Töpfer attraverso lo“storgimento” della bocca all’insù e all'ingiù palesa lo stato d'animo del suo personaggio, ma rende il lettore partecipe dell'emozione provata dalla sua creazione. Disegni che, come scrive in M. Jabot «non avrebbero che un significato oscuro; il testo senza i disegni non significherebbe nulla».
Foto
 Nel 1894 il fumetto sbarca negli Stati Uniti: Pulitzer, editore e politico ungherese naturalizzato americano pubblicò nel 1894 un fumetto dai tratti fortemente “europalizzanti”: Hogan's Alley. Nato come semplice monello dalle grandi orecchie a sventola con un camice bianco, nel 1896,  a seguito di un errore tipografico, il fumetto prende nome “Yellow Kid”. Ritratto di New York all'alba del '900, Pulitzer riporta come in un quadro realista i meandri della Grande Mela. Lo scrittore naturalizzato cittadino americano non si limita ad una rappresentazione fedele e accurata della vita mondana di New York come in un quadro di Renoir, con con ampie descrizioni di interni di caffè , scorci di metropolitane e paesaggi di quartiere, ma tratta in chiave realista della nascita della metropoli inserendo il suo personaggio all'interno di “distretti” in costruzione. L'occhio clinico di Pulitzer penetra con nel cuore della vita americana più autentica e cruda, passando da squarci con bambini che giocano nei parchi alla dura realtà nelle case popolari.
Foto
Sitografia:
1)https://it.wikipedia.org/wiki/The_Yellow_Kid
2)http://letteraturagrafica.over-blog.com/article-toppferiana-saggio-storico-sul-protofumetto-antoine-sausverd-monsieur-crepin-ou-la-metoposcopie-calv-124611313.html
3)https://it.wikipedia.org/wiki/Rodolphe_T%C3%B6pffer
4)http://letteraturagrafica.over-blog.com/article-35260418.html
5)http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2013/06/27/la-nascita-definitiva-del-fumetto-di-sauro-pennacchioli/
6)https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_del_fumetto
7)https://it.wikipedia.org/wiki/Ally_Sloper
8)Il secolo del fumetto, Brancato
Immagini tratte da:

- wikipedia inglese, Wilhelm Busch, pubblico dominio, voce: Max and Moritz
- www.gutenberg.ca
- letteraturagrafica.over-blog.com

Share

0 Commenti



Lascia una Risposta.

Details

    Archivi

    Febbraio 2023
    Gennaio 2023
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Settembre 2022
    Luglio 2022
    Giugno 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016

    Categorie

    Tutti

    Feed RSS

Contatti:
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo