“Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri nella vita recitano male”. Indubbiamente uno dei più importanti registi, attori, poeti e sceneggiatori italiani del Novecento, Eduardo De Filippo nacque a Napoli nel 1900 da una famiglia di attori. Eccellente drammaturgo, come testimoniano le sue numerosissime opere teatrali di successo, delle quali è stato autore e interprete, Eduardo si distingue nel panorama teatrale della seconda parte del Novecento per la sua umiltà e per il coraggio nel portare in scena disagio e dolore, elementi in cui, come lui stesso dichiara, si trova la verità della vita. Particolare a tal proposito, nel lavoro di ricerca teatrale di Eduardo, l’importanza data all’“ostacolo”, che lui stesso creava a sé stesso e agli attori, uno strumento che consente di dar luce creativamente a sfumature d’emozione altrimenti sconosciute. Le sue commedie, raccolte nei volumi “Teatro di Eduardo”, risentono di numerosi stimoli che vanno dai canovacci della Commedia dell’Arte del padre Eduardo Scarpetta al teatro del grottesco di Luigi Chiarelli e Luigi Pirandello. Eduardo prende spunto proprio da Luigi Pirandello per descrivere al meglio i suoi personaggi, soprattutto nell’aspetto psicologico, per creare il giusto accordo tra comicità e tragicità. Tuttavia egli segue un suo personale itinerario, conferendo dignità artistica e risonanza nazionale al teatro napoletano.
Le sue opere si basano su un’attenta osservazione e su una dettagliata descrizione della società italiana del secondo dopoguerra, dal punto di vista storico e quotidiano e in particolare della sua città natale: Napoli. Emblematiche:
- “Natale in casa Cupiello”: legata in parte alla tradizione farsesca dall’antica Commedia dell’Arte, in cui l’atmosfera e i temi (la solitudine, la volontà dell’individuo di reagire all’indifferenza e al male, la sconfitta dell’uomo buono), indicano la vocazione umoristica di Eduardo e, nel contempo, anticipano l’amara riflessione sulla vita delle sue opere più mature; - “Napoli milionaria”: un affresco della povertà materiale e morale della Napoli del dopoguerra, atto di accusa contro la guerra e contro le ricchezze conquistate con il cinico sfruttamento del prossimo. La famosa battuta finale “Ha da passa’ a nuttata” (“Deve passare la notte”) suona come un augurio che dopo un periodo buio possa ricominciare per tutta l’umanità una nuova vita basata sulla comprensione reciproca e sull’onestà. La famiglia è il centro d’interesse dell’artista, in quanto specchio della società, sentita come luogo di comunicazione e di fiducia. La spiccata attenzione ai legami che intercorrono tra i membri di una famiglia non è casuale ma atta a voler scandagliare e analizzare, senza risparmiarsi, i rapporti controversi con il padre Scarpetta e con i fratelli Titina e Peppino.
È nel teatro, infatti, che l’animo inquieto di Eduardo ha forse trovato quella serenità e “serietà” che tanto cercava nel quotidiano; un quotidiano interrotto bruscamente da vicende tragiche, come la morte in tenera età di Teresa, la sua secondogenita. Ha sempre visto, infatti, nella finzione teatrale una maggiore verità di quanto riusciva a vedere nella vita, dove spesso, incastrati nel portare tante maschere, gli uomini non vivono nell’“essere”, ma nell’“avere”. Secondo Eduardo, gli uomini, etichettati in ruoli ben definiti, finiscono con il non portare sul palcoscenico della vita tutte le parti più autentiche del sé, e questo alla lunga, se esasperato, può portare alla separazione, alla patologia: “I fantasmi non esistono. I fantasmi siamo noi, ridotti così dalla società che ci vuole ambigui, ci vuole lacerati, insieme bugiardi e sinceri, generosi e vili”. L’essenza di questo grandissimo uomo di teatro è racchiusa nel suo ultimo discorso pubblico tenuto al Teatro Antico di Taormina nel 1984: “[…] è stata tutta una vita di sacrifici e di gelo! Così si fa teatro. Così ho fatto! Ma il cuore ha tremato sempre tutte le sere! E l’ho pagato, anche stasera mi batte il cuore e continuerà a battere anche quando si sarà fermato.”
Immagini tratte da:
http://www.burcardo.org/fondi/defilippo.asp http://www.lostivalepensante.it/2013/12/04/tutte-le-opere-di-eduardo-de-filippo-su-youtube-gratis/ http://danteact.org.au/il-personaggio-eduardo-de-filippo/
2 Commenti
Buineblave
11/11/2019 19:06:50
Buonasera, siamo un piccola compagnia teatrale amatoriale, ci rivolgiamo a voi perché vorremmo delle informazioni inerenti le recite a livello amatoriale, è possibile?
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Maggio 2022
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