In calendario il 30 giugno la prima nazionale di “Maggio ‘43”, uno spettacolo di e con Davide Enia, co-produzione Fondazione Sipario Toscana-Accademia Perduta Romagna Teatri. Prima nazionale prestigiosa per la Fondazione Sipario Toscana: andrà in scena il 30 giugno, al Piccolo di Milano, “Maggio ‘43”, uno spettacolo di e con Davide Enia, drammaturgo, attore, regista e romanziere, artista tra i più riconosciuti e premiati del teatro italiano. Le musiche sono di Giulio Barocchieri, palermitano, dal 2004 in tournée con Enia per il quale ha composto le musiche di tutti gli spettacoli. Dopo la vittoria del Premio Eolo award 2020 con "Mattia e il nonno" (miglior spettacolo italiano per le nuove generazioni), “Maggio ’43”, la nuova coproduzione Fondazione Sipario Toscana-Accademia Perduta Romagna Teatri, debutta al Piccolo Teatro di Milano (dal 30 giugno, Chiostro Nina Vinchi). Lo spettacolo replicherà a Reggio Emilia (22 luglio, Chiostri di San Pietro-organizzazione Fondazione ITeatri), a Lecce il 25 luglio e al Teatro Argentina di Roma (Teatro Nazionale) il 26 luglio. Cos’è la notte quando tanto arriva sempre l’urlo della sirena d’allarme per i bombardamenti notturni? Cos’è che non ce la faccio più a mangiare sempre pane nero e allora cerco di pescare le anguille? Cos’è strisciare contro i muri per non farsi vedere dalla milizia fascista? Cos’è cercare l’amuchina al mercato nero? Cos’è che mi servono 1800 lire per le medicine e non so come recuperarle? Cos’è vedere il massacro di Palermo il 9 maggio ’43 e camminarci dentro e non ci sono più le case e nemmeno le strade e non si vede niente che c’è polvere e fumo dappertutto ma comunque quello che vedi nemmanco si riconosce? Il lavoro trae linfa da una serie di interviste a persone che subirono a Palermo il bombardamento del ‘43 e ne uscirono miracolosamente illese. Dalla loro narrazione e dai frammenti di memoria raccolti principia l’elaborazione drammaturgica, che scompone e intreccia e rielabora queste testimonianze, per poi incastonarle in un’unica storia. Erano tempi cupi, in cui necessario era ingegnarsi per riuscire a sopravvivere. Erano tempi atroci, in cui la morte cadeva inattesa dall’alto o dal basso dei mercati neri, che stritolavano con prezzi schizzati alle stelle. Erano tempi malati e bugiardi, tempi cinici e bari. Assomigliano ad oggi. SCHEDA SPETTACOLO Maggio ‘43 di e con Davide Enia musiche in scena Giulio Barocchieri tecnico di compagnia Paolo Casati Cos’è la notte quando tanto arriva sempre l’urlo della sirena d’allarme per i bombardamenti notturni? Cos’è che non ce la faccio più a mangiare sempre pane nero e allora cerco di pescare le anguille? Cos’è strisciare contro i muri per non farsi vedere dalla milizia fascista? Cos’è cercare l’amuchina al mercato nero? Cos’è che mi servono 1800 lire per le medicine e non so come recuperarle? Cos’è vedere il massacro di Palermo il 9 maggio ’43 e camminarci dentro e non ci sono più le case e nemmeno le strade e non si vede niente che c’è polvere e fumo dappertutto ma comunque quello che vedi nemmanco si riconosce? Il lavoro trae linfa da una serie di interviste a persone che subirono quei giorni del maggio ‘43, e ne uscirono miracolosamente illese. Dalla loro narrazione e dai frammenti di memoria raccolti principia l’elaborazione drammaturgica, che scompone e intreccia e rielabora queste testimonianze, per poi incastonarle in un’unica storia. Erano tempi cupi, in cui necessario era ingegnarsi per riuscire a sopravvivere. Erano tempi atroci, in cui la morte cadeva inattesa dall’alto o dal basso dei mercati neri, che stritolavano con prezzi schizzati alle stelle. Erano tempi malati e bugiardi, tempi cinici e bari. Assomigliano ad oggi. DAVIDE ENIA Drammaturgo, attore, regista e romanziere.Nel 2002 scrive, dirige e interpreta Italia-Brasile 3 a 2 (premio Ubu speciale 2003). Nel 2003 vince il Premio Tondelli al Premio Riccione con Scanna che debutta con la sua regia, alla Biennale di Venezia nel 2004. Nello stesso anno scrive, dirige e interpreta maggio ’43, spettacolo prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e vincitore del premio come miglior spettacolo al Moldavian International Teatrul Unui Actor. Nel 2005 vince come novità drammaturgica il Premio Hystrio e il Premio E.T.I. Per RaiRadio2 scrive e interpreta Rembò. Nel 2006 vince il premio Vittorio Mezzogiorno e il Premio Gassman come miglior talento emergente italiano. Nel 2007 scrive, dirige e interpreta I capitoli dell’infanzia. Nel 2009 vince con Il cuoco il Premio Speciale della Giuria al Premio Riccione. Nel 2012 pubblica il suo primo romanzo, Così in Terra (Baldini e Castoldi Dalai), tradotto in diciotto lingue e pubblicato in tutto il mondo. Nel 2014 pubblica il racconto lungo Uomini e pecore (EDT). Nel 2016 con l’edizione francese di Così in terra, Sur cette terre comme au ciel (Albin Michel) vince il Prix du Premier Roman Etranger e il Prix Brignoles come miglior romanzo straniero dell’anno. Nel 2017 dirige L’oca del Cairo, opera incompleta di Mozart, al Teatro Massimo di Palermo e pubblica il suo secondo romanzo, Appunti per un naufragio (Sellerio), che nel 2018 si aggiudica il Premio letterario internazionale “Mondello”. Da questo romanzo è tratto lo spettacolo L’abisso, co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Teatro Biondo di Palermo. Un primo studio dello spettacolo è stato presentato nel settembre 2017 al Teatro Argentina di Roma nell’ambito del progetto collettivo “Ritratto di una Nazione” e successivamente trasmesso in diretta da Radio3 il 3 ottobre, Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. Lo spettacolo debutta nell’ottobre 2018 al Teatro India di Roma e nel 2019 vince il Premio Hystrio Twister come “migliore spettacolo della Stagione”, il Premio Le Maschere del Teatro italiano come “migliore interprete di monologo” e il Premio UBU come “migliore nuovo testo italiano”. Nel 2020 debutta al Piccolo Teatro di Milano con un nuovo allestimento di maggio ’43 coprodotto da Fondazione Sipario Toscana e Accademia Perduta/Romagna Teatri. GIULIO BAROCCHIERI Musicista palermitano, si è diplomato in chitarra Pop Fusion nel 2003 presso il Centro Professione Musica di Milano con il massimo dei voti e la lode. Dal 2003 al 2006 è stato il chitarrista dei Beati Paoli che hanno avuto collaborazioni con Lucio Dalla e Claudio Baglioni. Dal 2004 ad oggi e in tournée con Davide Enia per il quale ha composto le musiche di tutti gli spettacoli.
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Maggio 2023
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