Un personaggio, signore, può sempre chiedere ad un uomo chi è. Perché un personaggio ha veramente una vita sua, segnata di caratteri suoi, per cui è sempre “qualcuno”. Mentre un uomo – non dico lei, adesso – un uomo così in genere, può non essere “nessuno”. Nel romanzo Uno, nessuno e centomila Pirandello, attraverso la metafora della maschera, spiega come l’uomo si nasconda dietro una “maschera”, un velo di Maya che non consente di conoscere la propria personalità. Nella realtà quotidiana gli individui non si mostrano mai per quello che sono, ma assumono una maschera che li rende personaggi e non li rivela come persone. La maschera non è altro che una mistificazione pirandelliana, simbolo alienante, indice della spersonalizzazione e della frantumazione dell'io in identità molteplici, e una forma di adattamento in relazione al contesto e alla situazione sociale in cui si produce un determinato evento. Pirandello in Uno Nessuno e Centomila se da una parte riprende l'idea nietzschiana di “relatività”, dove la realtà è un gioco di forme illusorie in cui non è possibile conoscere la verità, dall'altra guarda al concetto sviluppato da Gustav Jung di “persona” in cui ogni “individuo” indossa una maschera in determinate circostanze per rispondere alle richieste del mondo esterno il cui uso eccessivo può sfociare nell'ombra della personalità. Il relativismo conoscitivo pirandelliano non è altro che l'ammissione di una verità non assoluta proprio perché la verità possibile è quella che identifica l'essere con il suo apparire. Angelo Mostarda è la controfigura della nostra realtà contemporanea, in cui noi individui indossiamo maschere per adattarci alla società. Il rifiuto del protagonista di Uno Nessuno e Centomila dello specchio, simbolo dell'illusione realistica, non è altro che l'eterno conflitto tra l'immagine che si ha di sé stessi, incarnato dal volto di una persona, e la nostra identità riflessa (l'insieme delle facce che appaiono di noi agli altri). Ecco allora spiegato il titolo del libro: Uno Nessuno e Centomila indica il passaggio da
da un'unita iniziale (l'io freudiano) centomila identità (l'inconscio collletivo) prodotte da punti di vista esterni fino all'annulamento finale dell'io. Nella celebre frase «Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi: vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori» Mostarda non si limita come Mattia Pascal a distruggere la propria identità - restando come a inizio romanzo in una condizione di vuoto esistenziale, una sorta di limbo in cui il protagonista non stabilisce contatti con la realtà - , ma finisce per confessare di non sapere chi sia rifiutando ogni identità individuale. Rifiuta cioè di chiudersi in qualsiasi forma parziale e convenzionale e accetta di sprofondare nel fluire mutevole della «vita», morendo e rinascendo in ogni attimo, identificandosi con le presenze esterne occasionali, senza poter più dire «io». Bibliografia: Uno Nessuno e Centomila Il fu Mattia Pascal La maschera e l'uomo, Bonvecchio Immagini tratte da: Immagine 1 da www.korazym.org Immagine 2 da blog.libero.it Immagine 3 da www.settemuse.it
17 Commenti
Barbara
7/4/2017 14:29:24
bravo, non avrei Saputo descriverlo meglio ( il concetto)
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ASAP_ VENOM_
24/5/2021 16:27:05
what did he sayyyyyy
Silvia
6/4/2018 16:31:18
Sono sicura che ci sia una spiegazione logica ma..perché Angelo Mostarda? Il vero nome è Vitangelo Moscarda
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22/4/2018 11:21:38
Ottimo articolo, davvero complimenti; preciso, ed anche se breve fa capire tanto. Un buon lavoro.
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alrs1006
22/5/2021 22:36:52
esatto, breve e conciso
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Polly
16/12/2018 09:59:19
Quando studi queste cose a scuola non capisci che queste grandi anime ti stanno rivelando la verità...Poi ad un certo punto della tua vita ...prendi consapevolezza...ed è incredibile
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IlTermopolio
23/12/2018 17:16:15
Grazie mille per il suo commento! Continui a seguirci :)
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Valentino Lavuri
21/11/2020 11:11:42
Testo molto bello e molto interessante per il lavoro che dovevo fare io era perfetto
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Anna Maria Salvatori
25/11/2020 01:16:28
Molto interessante. Spiegazione molto esauriente: grazie
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Ajx
22/12/2020 08:53:16
SIUUUUMM
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XIUDER
22/12/2020 08:56:05
XIUDER
Rispondi
uuuuuuuuuu
9/4/2021 18:54:20
uuuuuuuuuuu
Rispondi
xiuder
9/6/2022 15:10:42
vive xiuder
Rispondi
Flavia
13/7/2021 16:31:51
Bellissimo articolo per chi è sempre alla ricerca delle verità pirandelliane
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