La storia di un genio in chiave diversa di Cristiana Ceccarelli Il 2019 è stato un anno di ricorrenze, prima fra tutte i 500 anni della morte di Leonardo da Vinci. Leonardo da Vinci che è stato pittore, scultore, ingegnere e grande innovatore, da sempre acclamato per il suo genio e la sua spiccata e innovativa personalità e creatività. Molte sono state le iniziative per celebrarne l’intelligenza e il coraggio, tra feste, musei e mostre dedicate; Malvaldi ha deciso di scrivere un libro, pubblicato nel 2018 da Giunti Editore: La misura dell’uomo. Marco Malvadi è uno scrittore che sublima la realtà sotto una spessa ma al contempo leggera cortina di ironia, un’ironia capace di tendere gli avvenimenti a una miglior comprensione degli stessi, nella capacità che da sempre il ridere intelligente ha nell’accompagnare la vita. 1943: Milano è in pieno rinascimento, Firenze è in lutto per la morte di Lorenzo il Magnifico. Dalla Toscana alla Lombardia si è trasferito proprio Leonardo, che non mangia carne, che scrive al contrario, che vive con la madre e un ladruncolo con cui intrattiene un piacevole legame, che veste di rosa e ha l’aria mite. Ludovico il Moro, signore di Milano, ha chiesto i suoi servigi, ma anche il re di Francia Carlo VIII ha bisogno del suo ingegno per la guerra contro gli Aragona e per questo, manda due ambasciatori con la missione segreta di contattarlo. Una morte improvvisa però, con il cadavere trovato avvolto in un sacco nel piazzale delle Armi, sconvolgerà il Moro e gli altri, un pò per il terrore incubato della peste, un pò perché anche se di peste non si tratta, la morte è misteriosa: non se ne capisce la probabile causa, non ci sono segni esterni. Lo studio anatomico di Leonardo quindi si rivela indispensabile, come è indispensabile per lui il taccuino che porta sempre vicino al cuore, in un giallo storico ricco di lingua, scienza e appunto storia. E’ un romanzo che vuole rappresentare le potenzialità e fragilità umane, misure dell’uomo, con ironia e giochi linguistici accattivanti, sulle orme di un personaggio che più di tutti ha saputo cimentarsi nelle più disparate attività, mettendosi così sempre alla prova e sfidando il conosciuto. "Benvenuti nel Rinascimento, dove ogni frase viene calibrata e inanellata come un gioiello, pesando sul bilancino ciascuna singola parola e poi mostrando il monile non per far vedere quanto è bello, ma quanto è potente chi lo indossa. E dove il significato di qualunque discorso deve essere interpretato sulla base di chi lo fa, di chi lo ascolta, di chi c’è nella stanza e di chi non c’è, di quali nomi si dicono e soprattutto di quali non si pronunciano.” Marco Malvaldi magistralmente ricrea l’ambientazione del tempo attraverso lo scritto, come anche le conversazioni che si caricano dei metodi di conversazione dell’epoca, parafrasate e spiegate poi con termini contemporanei, in un romanzo che permette al lettore di confrontarsi con dinamiche completamente diverse e distanti, che si riuniscono nel libro in una trama solida e circolare. Innovazione, talento, costumi, usi si mescolano in una grande e sapiente fluidità di racconto, che permette al lettore di godere di tutte le informazioni più accademiche con la “leggerezza” che solo una buona scrittura permette. Immagini tratte da foto dell'autore
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Febbraio 2023
Categorie |