Neri Pozza ha recentemente portato sugli scaffali delle librerie italiane un nuovo scrittore: William Kent Krueger. Nuovo per il belpaese, in realtà Krueger, classe 1950, è un affermato e pluripremiato scrittore americano. Ordinary grace, in italiano tradotto con La natura della grazia, è un suo romanzo del 2013, vincitore già nel 2014 dell’Edgar Award come miglior romanzo.
In un breve prologo la voce narrante, Frank Drum, uomo sulla quarantina, si prepara a raccontarci l’estate che ha cambiato per sempre la sua vita. Minnesota, estate del 1961: ci troviamo a New Bremen e Frank, Frankie, ha tredici anni; è il figlio di Nathan, pastore metodista, e Ruth. Fanno parte della famiglia anche Ariel, sua sorella maggiore, considerata da tutta la famiglia una sorta di angelo, e Jack, più piccolo di qualche anno del nostro protagonista, suo inseparabile compagno e migliore amico. Quell’estate così torrida si apre con una disgrazia: Bobby Cole, coetaneo di Frank, muore in un incidente, travolto da un treno lungo la ferrovia che si trova nei pressi di New Bremen. Quella è solo la prima morte che quell’estate sconvolgerà la cittadina e i suoi abitanti.
In definitiva l’estate del 1961 porterà Frank Drum a valicare quel confine che separa l’infanzia dal mondo degli adulti. Frank fronteggerà, in un lasso di tempo abbastanza breve, un’onda di emozioni mai provate: incertezza, dolore, dubbio, colpa, sofferenza, rancore. Sarà costretto più di una volta a guardare in faccia la morte e non solo quella che si poserà sul volto di uno sconosciuto, di un vagabondo, ma anche quella che gli porterà via qualcuno di molto caro. A causa di questo sarà inevitabilmente costretto a crescere, ma non sarà l’unico motivo. Frankie si troverà in più di un’occasione a muoversi e quindi a cercare di capire il complicato reticolo di relazioni e sentimenti che legano gli adulti: dall’infelicità e insoddisfazione della madre Ruth fino ai preconcetti e i pregiudizi della provincia americana, capace di additare chiunque sia diverso. Proprio Jack, il fratello minore e “diverso”, schernito perché balbuziente da adulti e bambini, si rivelerà però l’osservatore più attento e saggio, colui che aiuterà Frankie a capire molte dinamiche insite nell’animo umano.
Altro grande tema del romanzo è sicuramente la fede. Le atrocità della guerra e in particolare un certo episodio il cui ricordo aleggia per tutto il romanzo, ma che comunque non ci viene mai svelato, hanno segnato il futuro del padre di Frankie, Nathan, spingendolo verso Dio. Allo stesso modo gli eventi di dell’estate segneranno Frankie, tanto da indirizzare i suoi pensieri verso grandi interrogativi, quelle che potremmo definire delle vere e proprie domande esistenziali riguardo la natura dell’uomo, l’esistenza di Dio e il modo in cui questi opera nel nostro mondo. La natura della grazia è un quello che potremmo definire un bel romanzo di formazione, ma forse ancora di più, di crescita. L’autore riporta i pensieri di tredicenne con una scrittura piana ma significativa in ogni sua frase, mentre le atmosfere ci ricordano un po’ sia lo Stephen King dei racconti raccolti nel volume Stagioni diverse, sia il famoso romanzo di Harper Lee Il buio oltre la siepe. Foto tratte da: https://www.ibs.it/natura-della-grazia-libro-generic-contributors/e/9788854515239 I disegni inseriti in questo articolo sono stati espressamente realizzati da Elisa Grilli, per visionare altre sue opere visitate: https://elisagrillidc.wixsite.com/drawing2dream oppure https://www.facebook.com/elisagrillidicortona/ Potrebbe interessarti anche:
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Maggio 2023
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