16/1/2023 La Pergola si lascia di nuovo emozionare dai Grandi del teatro: Glauco Mauri e Roberto Sturno presentano, in prima nazionale, Interno BernhardRead Nowdi Matelda Giachi Prosegue la stagione teatrale alla Pergola di Firenze e, questo gennaio, lo fa con grandi nomi. In scena dal 10 al 15 gennaio, Glauco Mauri e Roberto Sturno hanno presentato, in prima nazionale, “Interno Bernhard”, titolo che racchiude due testi dell’autore austriaco Thomas Bernhard: Il Riformatore del Mondo e Minetti, ritratto di un artista da vecchio. Il primo vede protagonista un intellettuale misantropo e incattivito, in attesa di ricevere una laurea honoris causa per il suo trattato su come riformare il mondo. Eliminando l’umanità, è la sua tesi. Ma, dato che l’autorità accademica intende premiarlo, probabilmente nessuno lo ha letto davvero con attenzione e questo lo inacidisce ulteriormente. E’ affidato a Roberto Sturno, che ne sa rendere la rabbia e il disprezzo come nessuno. Minetti è stato scritto dall’autore per un suo attore, Bernhard Minetti. E’ la storia di un artista dimenticato che, la notte di capodanno, aspetta nella hall di un albergo che gli venga data un’ultima occasione di interpretare il Re Lear di Shakespeare e che, nell’attesa, si lascia andare al fiume dei ricordi. In scena Glauco Mauri che, insieme alla malinconia e alla rabbia del personaggio, porta sul palco, come suo solito, cuore e una grande, permeante umanità. Un ruolo che sembra scritto anche per lui che, nell’arco della sua carriera, è stato Re Lear numerose volte. Si tratta di testi duri, politici, provocatori. Attraverso due personaggi diversi e due diverse solitudini, lo scopo è quello di valutare il ruolo dell’intellettuale, dell’artista nella società. Niente di più attuale in un momento in cui il teatro e con lui il cinema, sono stati relegati al ruolo di mero intrattenimento, dimenticando che invece nascono con lo scopo di ispirare nello spettatore importanti riflessioni di vita. E’ sempre un’emozione rivedere sul palco questi due pilastri del teatro italiano, tra gli ultimi baluardi di una generazione potente e carismatica, che ha dedicato la propria vita al palcoscenico. La compagnia Mauri Sturno è tra le più longeve, nasce precisamente nel 1981. I due fondatori sono ormai una famiglia; abitano l’uno sopra l’altro e Mauri è lo “zio” dei figli di Sturno. Ogni performance è come un lascito, un’eredità da raccogliere e custodire. Glauco Mauri, in scena, si spoglia dei suoi 92 anni e torna un leone; insieme sono avvolti da un’aura di grandezza senza tempo. Quando il sipario si chiude puoi solo alzarti e applaudire.
Interno Bernhard prosegue il suo cammino al Teatro Argentina di Roma dal 17 al 29 gennaio 2023. Immagini tratte da foto di Manuela Giusto
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Maggio 2023
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