Titolo: Lettera al Padre (Brief an den Vater) Autore: Franz Kafka Anno: 1919, pubblicata postuma nel 1952 Lingua: Tedesco Oggi é il 19 Marzo, giorno tradizionalmente dedicato alla figura del Padre per eccellenza incorporata da San Giuseppe, che in fin dei conti avrebbe ricoperto un ruolo paterno del tutto originale rispetto a quello esercitato ancora oggi dal genitore di sesso maschile. Come accade all'interno delle varie esperienze di vita, anche la letteratura offre ritratti diversi e sui generis di padri e dei loro legami diretti con i figli all'insegna di sentimenti profondamente grigi e aridi, sanguigni ed esemplari, tempestosi e volubili, oppure nei casi peggiori inesistenti. Il caso di cui vi racconterò quest'oggi riguarda uno dei più tormentati ed apprezzati romanzieri europei vissuti nel passaggio tra Ottocento e Novecento, quel Franz Kafka che nel 1919 in risposta ad un documento inviatagli da suo padre Herrmann (non giunto a noi purtroppo) compose un suo celebre scritto, "La Lettera al Padre" (Brief an den Vater), testo fondamentale perché depositario delle rivelazioni più esplicite da parte dell'autore tanto sulla sua vita quanto sui motivi che si trovano alla base del generale pessimismo dei suoi capolavori letterari. Nella Lettera Kafka parla in prima persona al genitore con una chiarezza e semplicità lontane anni luce dai toni di ubriacante mistero e contraddizioni in cui si sviluppano senza speranza la vicenda dell'insetto Gregor Samsa nella "La Metamorfosi", che insieme all'altro racconto "Il verdetto" del 1912 giungono a costituire le sue produzioni maggiormente autobiografiche. In particolare ne "Il verdetto" Georg Bendemann é costretto a piegarsi ancora una volta all'intransigenza del genitore che seppur vecchio e malato riesce dal suo giaciglio ad imporgli il suo giudizio sfavorevole sulle nozze con la giovane Frieda Brauenfeld. Specialmente in questa seconda opera sono riflessi da parte di Kafka i medesimi atteggiamenti che il padre Herrmann, commerciante in abbigliamento ed oggettistica medio borghese di ascendenza ceco-ebraica, aveva riversato su di lui e le sorelle minori Ellie, Valli ed Ottla sin dall'infanzia. L'autore dichiara nella Lettera sin dalle prime battute una serie di difficoltà insuperabili per un confronto tranquillo e solare con il padre, principalmente dovute alla mancanza di tatto e umanità di quest'ultimo. Egli mette subito le cose in chiaro parlando del "timore" che ancora gli viene trasmesso dal genitore sebbene gli anni siano trascorsi e ci sia per lui ora la possibilità da uomo adulto di lasciare la propria casa e potersi costruire una famiglia tutta sua, traguardo che considera il più grande per un uomo. Ma nella realtà dei fatti, irrisolvibili si presentano ogni volta i sensi di colpa e il rancore sviluppati dal bambino vissuto costantemente a distanza inferiore rispetto alla figura paterna autoritaria ma allo stesso tempo affascinante per il rispetto ottenuto sia in famiglia che negli affari. Kafka addita al padre le colpe di una tipica educazione medio-borghese fatta da regole imposte come la professione dell'Ebraismo e la muta accettazione della vita domestica, a causa della quäli progressivamente egli aveva moltiplicato il suo disagio interiore, la lotta disperata contro sè stesso e soprattutto l'insicurezza nelle scelte vera nemica dello scrittore ceco per tutta la vita. Nel corso della Lettera l'autore non arriva a tralasciare alcuna componente della sua esistenza, che sia la formazione come il lavoro, la sessualità come l'attività letteraria ed i propositi di matrimonio, in rapporto alle quali il totem maligno del padre emerge sullo sfondo in maniera inevitabile, nel ricordo di precisi episodi del passato il cui carico di delusioni risulta terribile per il figlio. L'immagine complessiva derivante è quella di un Herrmann Kafka ottuso e volutamente burbero nel rapporto col figlio, quasi mai docile ma votato senza sosta ad intervenire per garatirgli il meglio nonostante i modi possano sembrare spesso del tutto insensibili. E a posteriori, dopo aver a lungo condannato in età giovanile tali comportamenti, il Franz adulto della Lettera paradossalmente conclude la sua analisi rivalutando la figura paterna così osteggiata col risultato amaro di condannare sè stesso e i suoi conflitti interiori. Immagini tratte da:
- Lettera al Padre di Kafka, Wikipedia, Pubblico Dominio. - Kafka a 5 anni, Wikipedia, Pubblico Dominio. - Franz Kafka, Wikipedia, Pubblico Dominio
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Maggio 2023
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