di Cristiana Ceccarelli Un altro libro che ha avuto un impatto significativo sul mio rapporto con la lettura è "L’ombra del vento" di Carl Ruìz Zafon, un romanzo che si ingarbuglia tra le strade di una Barcellona del 1945 e le vite dei protagonisti; in un romanzo tra lo storico e il descrittivo che letteralmente rapisce l’attenzione e ruba il tempo. Daniel Sempere per i suoi undici anni, riceve dal padre un regalo particolare: la possibilità di entrare e scegliere un libro dal Cimitero dei Libri Dimenticati, luogo misteriosamente magico dall’atmosfera nera nel centro del Barrio Gotico. Suo padre è proprietario di un negozio di libri usati, quindi la lettura è parte integrante della vita e delle abitudini familiari, ma il libro che Daniel sceglierà, riuscirà a sconvolgergli la vita, e non solo a livello psicologico o intellettuale. Il cimitero ospita migliaia di libri, ma quasi come per una sorta di incantesimo, non sono le persone a scegliere il libro ma bensì lui a scegliere loro. Daniel viene quindi scelto da L’ombra del vento (con il romanzo che diventa metalibro), opera di Juliàn Carax, che però nessuno conosce. L’autore misterioso, che conquista il cuore di Daniel, sembra non essere mai esistito se non nella scrittura di quelle pagine. La curiosità del giovane però è incontrollabile e la ricerca di questa figura misteriosa segnerà i dieci anni a venire della sua vita, tra misteri da svelare, indizi ed eventi da comprendere, sfide da superare. Perché sembra proprio che qualcuno abbia fatto di tutto per distruggere qualsiasi traccia di Juliàn Carax, cercando di confondere le tracce e bruciandone tutti i libri; una figura inquietante che inizierà a comparire sempre più costantemente insieme a colpi di scena e svelamenti inaspettati, come l’amante di Carax che si lega in qualche modo, per parallelismo narrativo, agli amori del giovane Sempere. Ad aiutare Daniel sarà Fermìn Romero de Torres, altro personaggio fondamentale e anticonformista, impossibile da non amare, erudito e dalla lingua sciolta che Daniel toglie dalla strada facendolo lavorare nella libreria del padre, e che diventerà suo fedele amico e compagno di indagini. L’ombra del vento è un romanzo intenso e misto, nel senso che i suoi contorni si dissolvono in un amalgama di stili, dal giallo al dramma, alla satira alla storia. E’ un romanzo dalla fama popolare, proprio perché sono state le persone a eleggerlo quale meritevole di nota, a dispetto della pubblicità promozionale assiduamente perpetrata dalle case editrice, questo libro è diventato ciò che è con il contributo dei lettori che hanno fatto passaparola, e questo fa capire la bellezza della trama e la fluidità della penna dello scrittore spagnolo. I personaggi non sono finzione ma realtà, o meglio è così che il lettore li percepisce grazie alla precisa e profonda descrizione che Zafon provvede a donare; sembra di essere nella Barcellona paradossale tra opulenza e guerra civile e non seduti o sdraiati a leggere un libro, che nel romanzo rappresenta la costante cui intorno tutto ruota, innesco dell’azione. Trama complessa, scrittura deliziosa, storia incredibile; niente da aggiungere. Chapeau. Immagini tratte da foto dell'autore
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Febbraio 2023
Categorie |