Negli anni '90 fanno capolino nelle pubblicazioni italiane i primi personaggi omosessuali: a Legs Weaver, spin off di Nathan Never e prima protagonista dichiaratamente lesbica – lanciata nel 1995 dalla Bolelli Editore nel 1995 -. subentrano Roxanne Ritcher, protagonista di Scott Pilgrim, Batwoman, Sailor Nettuno e Sailor Urano, eroine di Sailor Moon, Katcho e Francise, personaggi centrali di Strangers in Paradise e Oscar Francoise, personaggio chiave di Lady Oscar.
Nonostante le voci e le allusioni a una presunta omosessualità di Legs Weaver, «Stiamo girando intorno al problema, May! La sostanza che è che tu non sei più... o forse non sei mai stata... "innamorata" di me... o sbaglio?», nel fumetto non viene mai del tutto chiarito se effettivamente avviene qualcosa tra Legs, May Frayn e Janet Blaise. Per quanto Legs sia stata considerata un'incona lesbo degli anni '90, non ci sono prove a giustificare una relazione di carattere amoroso tra i due personaggi. È vero che Legs e Janet hanno passato una serata romantica insieme, sole nel buio della notte a fissare silenziosamente il chiarore della luna, ma è altrettanto vero che erano sedute a debita distanza, secondo i limiti imposti dalla censura. I sostenitori di una Legs Weaver icona del amore lesbo, oltre alla serata romantica con Janet, si sono appellati da sempre al fidanzamento con Blaise (nonostante l'ufficializzazione di una presunta relazione, i due non si scambiano mai nemmeno un bacio) e alla scena in cui May, dopo essersi riviestita da casa di Legs, vede quest'ultima nuda distesa sul letto Un primo esempio di censura si può notare nel fumetto di Sailor Moon: nonostante la relazione tra Michiru e Haruka sia palese, la loro relazione venne censurata dalla Mediaset facendole passare per grandi amiche. Allo stesso modo Batwoman, prima super-eroina lesbica ad avere una testata a suo nome, ex soldato cacciata dall'esercito per la sua omosessualità dopo essersi innamorata perdutamente di una poliziotta, è stata censurata dalla Dc Comics proprio nel momento in cui la protagonista stava per realizzare il suo sogno di coppia, ossia celebrare le nozze con la propria compagna.
Se in Strangers in Paradise assistiamo per la prima volta alla manifestazione di un'amore libero (una storia di amore che ripercorre la vita di Katchoo e Francine, fatta di studio, lavoro, desideri e speranze ), con Lady Oscar per la prima volta entra nel panorama della fumettistica il tema del travestitismo e dell'ambiguità. Oscar, nonostante il suo attaccamento estremo alla regina e il vestirsi sempre da uomo, non è lesbica «il buon padre voleva un maschietto, ma ahimè sei nata tu. Nella culla ti ha messo un fioretto, lady dal fiocco blu... », ma una donna che, per per decisione del padre, viene cresciuta con una educazione maschile per poter prendere il suo posto a capo della guardia reale.
Scott Pilgrim, invece, è un fumetto innovativo, una storia d’amore nerd disegnata con stile cartoonesco, una miniserie che si apre ad una nuova generazione (quella del nuovo millennio) affrontando il tema dell'omosessualità attraverso il personaggio di Roxanne Ritcher, giovane ragazza innamorata della sua compagna di stanza Ramona Floewers, alta, bellissima, quasi ventenne. La trama del fumetto è “folle”: Scott, giovane disoccupato innamorato della bella Ramona, per stare con la propria ragazza è costretto ad affrontare, e “sconfiggere”, i suoi ex-fidanzati, tra cui Roxanne Ritcher, omosessuale dichiarata e ex fidanzata di Ramona.
Love my life, infine, è il primo fumetto manga giapponese a dare uno spaccato a tutto tondo sul tema dell'omosessualità in Giappone. Attraverso i personaggi di Ikiko Izumiya, matricola universitaria dal carattere estremamente timido e di Eri Jojima, studentessa leggermente più grande di Ikiko, l'autrice del fumeto in maniera mai superficiale mostra il tema dell'omosessualità in tutte le sue sfaccetature. Il fumetto, oltre a mostrare in modo realistico come l'universo giapponese affronta il tema dell'omosessualità, affronta il tema tabù del sesso in maniera “poetica”. Poesia che si ritrova nella semplicità dei disegni, lineari e tenui, eleganti e raffinati allo stesso tempo, un “locus amenus” del fumetto che permane anche dopo l'invaghimento di Ikiko per un'altra ragazza. La visione dell'autrice sul tema dell'omosessualità traspare con limpidezza nella risposta dei genitori alla dichiarazione da parte di Ikiko: dopo aver rivelato di essere lesbica, il padre le rivela non solo di essere gay, ma che anche sua madre è lesbica e che si sono sposati, pur sapendo di essere omosesessuali, solo per il desiderio di avere una figlia.
Sitografia:
http://fumettidicartarchivio.blogspot.it/2014/01/love-my-life.html https://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_nei_fumetti http://indelebilmente.forumfree.it/?t=70633220
Immagini tratte da:
http://fumettidicartarchivio.blogspot.it/2014/01/love-my-life.html http://fumettidicartarchivio.blogspot.it/2014/01/love-my-life.html www.pinterest.com
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Febbraio 2023
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